domenica 19 ottobre 2008

http://princessgelsominadisvevia.blogspot.com/

La Principessa Yasmin e la contessa Denise Cocco Delitala ed il consorte

Principessa Gelsomina di Svevia della Santa Progenie Avril de Saint Genis Buren Staufenich Anjou

Precisazione sull'eredita' del Principe Duca Roberto Macedonio

Una diffida e' stata formulata dagli storici della Fondazione Medievale , nei confronti di responsabili di siti che attribuirebbero un passaggio di proprieta' dell'isola di Nisida alla famiglia Petroni, famiglia Astuto o Giocchino Murat . Cio' e' assolutamente falso,ed e' semplice disinformazione storica che non ha riscontri nei catasti e nei documenti storici.
Infatti, da documenti storici e lettere dei Macedonio risalenti al 1926 /1928 emerge che i Petroni erano affini e zii, per via femminile, indiretta dei Macedonio. Il Principe duca Don Eugenio Macedonio, erede dei titoli del ramo napoletano, reale proprietario di Nisida affido' ai Petroni ,l'imbottigliamento della viticoltura preziosa , appartenente in realta' al figlio duca TOMMASO FU EUGENIO Macedonio(come dai suoi libri paga dei fondi, proprieta', cespiti) che era anche erede della chiesa terremotata di San Giorgio a Grotteria , e di Sant'Antonio ereditata dal figlio principe duca Roberto Macedonio erede di primogenitura maschile , in quanto erano rimasti fedeli ai protocolli agalmonici che regolamentavano i titoli concessi da Filippo Re di Spagna che regolamento' per linea di maiorascato maschile, la successione dei titoli e ranghi e proprieta' agalmoniche dei Macedonio di Napoli Grottolella , Ruggiano, Nisida , Tortora, Oliveto Citra, ecc, ecc, linea estinta a fine ottocento).Gli Astuto erano semplice giardinieri ,e non parenti ,inviati sull'isola , per ripulire dalla devastazione delle erbe, il Palazzo ,al tempo in cui il Ministro Luigi Macedonio assicuro' che l'isola fosse una fortezza sicura per Giocchino Murat, del cui governo facevano parte come plenitotenziari i Macedonio).I disguidi sono nati dalla circostanza che il principe Roberto Macedonio, ultimo erede , nipote di Eugenio, e' rimasto orfano di madre, e da adolescente , figlio unico, abbandono' le proprieta' paterne per interessarsi da giovane dell'eredita' cospicua materna dei Duchi Rizzo di Catanzaro , Marchesi di Gagliano e della zia Teresa Rizzo, priva di figli,nonche' dell'eredita' dello zio colonnello medico Antonio Rizzo, morto nella guerra di Russia.Non solo ,ma era unico erede anche di prelati e Vescovi . Il padre Tommaso, morto ancora giovane di ictus ,aveva invano sollecitato il figlio ad interessarsi presso parenti Caracciolo Carafa, gli zii Pretoni di chiarire una volta per sempre l'intestazione a suo nome, come dell'isola di Nisida , Terme, Saline, Castelli, licenze in perpetuum .Roberto Macedonio ,ragazzo ribelle,figlio unico, viziatissimo , aveva rimosso sempre la figura paterna , in quanto adorava la madre e giudicava troppo severo e disciplinato il padre.Aveva sposato a 26 anni, la bellissima diciottenne , principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen Puoti ,che attraverso le famiglie aquarie ed i Principi Puoti di Costantinopoli e Caracciolo Carafa era una sua parente.
Un esempio eclatante e' la chiesa di Sant'Antonio, collegata al palazzo Macedonio di cui era erede Roberto Macedonio, ed oggi ,di una parte ,duchessa Rosamaria Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti , vedova di Vincenzo Macedonio fu Roberto Senior ,che pur essendo intestata al padre Tommaso Macedonio, ancora ad oggi non e' intestata al figlio , di recente defunto. Notoriamente il principe Duca Roberto Macedonio ,che era cresciuto come un principino, morta la madre , figlio unico, in un ambiente ostile ai nobili,ribelle , pur di sopperire alla solitudine dei suoi desolati enormi palazzi vuoti, in Calabria, si dedico' alle scoperte ed invezioni tecniche (antesignano del brevetto autovelox ) svendeva a bassisssimo prezzo , tutto, e rimuoveva il passato, per liberarsi, come diceva, dal peso dei morti o lasciava nell'incuria totale cio' che non vendeva, trasferendosi altrove.Durante i periodi in cui il duca Roberto rigettava il passato nobiliare, c'era chi, del ramo cadetto, come l'avvocato Vincenzo Macedonio di Roma , ha persino autorizzato, in buona fede, l'aggiunta del cognome Macedonio , senza l'autorizzazione del ramo principale maschile, ossia di Roberto Macedonio, ad un lontano parente, giornalista, (per giunta gia' doppiamente nobile,non aveva bisogno di incamerare titoli non spettantegli ) ,discendente di una quarta figlia di un quintisavolo , di nome Lauretana Macedonio , che a dire del beneficiato ,avrebbe scalzato il ramo del fratello primogenito Vincenzo, famoso giureconsulto Cavaliere di Malta , di cui invece Roberto e' l'unico discendente per linea di maiorascato maschile . A smentire il neo Macedonio, giornalista, sono lettere dello stesso avvocato Vincenzo Macedonio,di Roma, il quale si giustifica che "avrebbe semplicemente per mera cortesia, concesso tale aggiunta, al giornalista , ma con cio' nulla ha da pretendere il giornalista, riservandosi ogni azione di tutela ove persista nell'affermare che avrebbe rinunciato all'eredita' agalmonica a suo favore. Ma il duca Roberto sosteneva che comunque l'aggiunta del cognome Macedonio non e' valida in quanto l'autorizzazione doveva provenire, non da un lontano ramo cadetto, ma dall'avente diritto per linea di primogenitura del duca Nicola Saverio Macedonio , erede del ramo di Napoli, inoltre il giornalista avrebbe leso con le sue dichiarazioni patrimonio agalmonico e proprieta' spettanti ai veri diretti Macedonio, con la dicitura , non corrispondente al vero, che l'antenata sarebbe stata privilegiata con testamento a parte che non ha mai esibito.Ed allora perche' l'antenata non ha incamerato i beni che invece ha ereditato Roberto Macedonio, con testamenti in base al maiorascato?Ove il giornalista persista in tali assurde pretese, gli storici si vedranno costretti a pubblicare la lettera dell'avvocato Vincenzo Macedonio ,di Roma, da cui emerge la sua indignazione per l'abuso praticato dal giornalista M.L.che sostiene fatti non corrispondenti alla realta' e verita'. Lauretana Macedonio, era solo la quarta femmina di Nicola Saverio e non poteva scalzare il Primogenito giureconsulto Vincenzo Cavaliere , che in tutti gli atti testamentari e di passaggi di proprieta' risulta erede di titoli e proprieta' agalmoniche dei Macedonio. Discendente diretto diretto di Nicola Saverio , erede del ramo di Napoli , estintosi a fine ottocento, e' ,senza alcun dubbio, tassitavamente la linea del principe duca Roberto Macedonio che da Vincenzo il giureconsulto,sposato alla nobilissima Teresa Manferoce,di avita aristocrazia, discendeva direttamente.(Studi Araldici Fondazione Medievale)

HIRH Princess Yasmin Gelsomina Aprile von Hohenstaufen Puoti

La principessa Gelsomina di Svevia ricorda l'antenata Margherita di Svevia nella pièce :I Cerbiatti di Meissen Alpheim Theatre

giovedì 16 ottobre 2008

Expo 2015

Sindaco di Milano
Il Sindaco di Milano , cui sono stati trasmessi , dal Luglio 08, i Progetti Eco Expo 2015 Meeting delle muse , Eco Thecnology Village riceve la Principessa Yasmin -Il Settore Spettacoli predispone il Progetto Il Ritorno di Adelchi


>"Etica ed Evolutionary Management "
Projet Ecotheconology of Princess Yasmin von Hohenstaufen)
ogg.Il ritorno di Adelchi (opera lirica )di Yasmin von Hohenstaufen
Teatro Aikot .
Pièce teatrale "La Divina Commedia di Adelchi" di Yasmin von Hohenstaufen
Teatro aikot , per esorcizzare le tenebre! E' tempo oggi di un sole energetico
ecocompatibile?
Adelchi svela il nome arcano di Medhlan, Alb ovvero Alfi , simbolo della
Rinascita. il totem due soli!
>
>Nell'ambito di eventuale " Progetto Expo- Stupormundi -Milano capitale
>dell'Occidente- Milano ecolongobarda, Progetto Milano citta' della Scienza
-
>Ecomusealizzazione , la prof Yasmin von Hohenstaufen Aprile di Burey Anjou
>Avril de Saint Genis Puoti, presidente Ucert -Unione Centri Energie
>Rinnovabili Transnazionale,nell'ambito del Meeting delle Muse, autorizza a
trasmettere le impostazioni
>sintetiche relative all'Idea Progettuale "Milan Ecothecnology Village" ,
quale
>eventuale fonte di ispirazione per interagire con chi polemizza contro
il
>ncleare o il contesto petrolifero.
>Realizzazione di un Polo per la ricerca Scientifica e Tecnologica
>denominato Eco-Thecnology -Village - per la sperimentazione di un
paradigma
>scientifico , ovvero laboratorio di ricerca ad "Energia Positiva"(ovvero
>capaci di autoprodurre , da fonti perfettamente rinnovabili, elettricita'
e
>calore energia in misura maggiore di quella che serve per la loro
gestione
>annuale)I laboratori realizzati in bioarchitettura saranno ad impatto
>ambientale nullo e si occuperanno ,con i propri team di ricerca, in modo
>multidisciplinare e sussidiario , dell'ampia problematica climatologica
,
>legata alle prospettive della prevenzione sanitaria , a livello globale
e
>transnazionale , affrontando le implicazioni di carattere energetico (ex ,
>post, protocollo di Kyoto )legate indissolubulmente al dato di fatto
sanitario,
>ambientale, climatologico e della qualita' della vita.Scopo primario del
>"MilanEcotecnology Village "e' la "Costituzione di un Polo di Eccellenza
>Sovranazionale "che vari una Politica Preventiva Terapeutica Sanitaria per
gli
>Ecosistemi Integrati ,conformemente ad un Ecosanitary Department che
attivi
>un protocollo continuo trasversale alle discipline scientifiche e socio-
>antropologiche di natura strategico-operativa e di controllo , aderendo
alla
>Carta della Bioetica Sanitaria , rispettando l'approccio strategico dei
>Protocolli Post di Kyoto e sulla qualita' sistemica della vita e degli
>ecosistemi originari , come Prevenzione Globale della Malattia .
>
>>In tempi di turbolenza, in cui il mondo delle imprese è in rapida
evoluzione
>sotto il segno di una competizione che diventa sempre più globale, di
>tecnologie e prodotti sempre nuovi e in continua trasformazione, di sfide
e
>responsabilità ecologiche e sociali sempre più impegnative e di profondi
>cambiamenti nei valori del consumatore, la conoscenza che viene da queste
>scienze offre ai manager una prospettiva teorica che può diventare
>un'affidabile guida all'azione. La dinamica dei sistemi evolutivi ha
assunto
>oggi una rilevanza unica e un'utilità potenzialmente ineguagliabile per
>un'efficace direzione d'impresa.
>>
>>La vecchia concezione dominante dell'azienda non è più funzionale. La
nuova
>situazione dell'impresa richiede nuovi principi di management e un nuovo
tipo
>di conoscenza. Nel mondo odierno, i fattori decisivi del successo sono le
>interazioni fra l'organizzazione e il suo ambiente e, poiché quest'ultimo
>cambia rapidamente, è necessario farsi un'idea delle interazioni future.
Nella
>pratica, la conoscenza delle dinamiche sistemiche evolutive può essere
>decisiva: può dare ai manager una qualche capacità di controllo sui
processi
>che dirigono. Le nuove scelte della complessità indicano come l'evoluzione
dei
>sistemi influisce sugli individui, e in che modo questi e le loro attività
>interagiscono, a loro volta, sulle dinamiche dell'organizzazione. Tenere
conto
>dei fattori di questo processo è essenziale per una direzione d'impresa
>efficace e responsabile, perché sostituisce il ricorso alla semplice
intuizione
>come base delle decisioni strategiche.
>>
>>Questa nuova visione suggerisce nuovi principi operativi: i principi del
>management evolutivo, che sfruttano i principi della dinamica evolutiva
per
>escogitare nuove direttive all'azione nei contesti strategico, organizzativo
e
>operativo. Questi principi orientano l'organizzazione, aiutando i manager
a
>condurla attraverso periodi di turbolenza fino ai sicuri porti della
>produttività e del dinamismo.
>>Si trasmette via fax contestualmente presso la segreteria del dr. Calbi
>Responsabile settore Spettacoli il format del Progetto Ucert,
Ecothecnology
>Village ,di cui e' Presidente la prof Yasmin von Hohenstaufen , meramente
>propositivo , quale sistema integrabile con un progetto ecomusealizzazione
e
>Meeting delle Muse Milano ecolongobarda, redatto dalla prof Yasmin von
>Hohenstaufen. Betilo della ricerca delle Radici di Milano e' la
rivisitazione
>del mito di Alfi, ovvero la rinascita, in quanto il nome arcano avito di
>Medhlan era alb o Alphi o alfi,il totem erano due soli, per esorcizzare
il
>regno delle Tenebre. "Milano la citta dei due soli" e' riferibile al sole
>quale ecoenergia compatibile creata nell'ecothecnology Village.non a caso
la
>pièce teatrale "Il ritorno di Adelchi "di Yasmin von Hohenstaufen , svela
nelle
>parole di Re Adelchi il segreto del totem celtico dei due Soli ove
sorgeva
>Alfi il nome piu' antico di Medhlan

sabato 11 ottobre 2008

venerdì 10 ottobre 2008

Hohenstaufen dynasty o Saint Genis Aprile ou Avril de Saint Genis

Hohenstaufen dynasty o Saint Genis Aprile ou Avril de Saint Genis

Dinastia Aprile di Saint Genis

Avril de Saint Genis Saintonge (Sancta Propago Weibil o Beinstein)
Saintonge traduce Beinstein Pietra o Stirpe Santa o Saint Genis Avril o Staufer o Fer Freya Aprile

Hohen (Saint) Stau(Genis) Fer (Freya o Avril)ovvero Avril de Saint Genis
GENOMA DEL GRAAL"di YASMIN von HOHENSTAUFEN-edito ECP":Il Vero Nome degli HOHENSTAUFEN era AVRIL de SAINT GENIS de SAINTONGE o Beinstein STAOPER FRIIUS(STAUFER ...
Hohen(Divina ) Stau (Staffa o stirpe(fer (Fre o Freya Venere o Veibil) Stirpe Divina di Freya o Venere o Aprile o Avril
Avril de Saint Genis o Saint Genis Avril Sancta Propago Weibil o Weiblingensium

Hohen (Saint) Stau(Genis) Fer (Freya o Avril)ovvero Avril de Saint Genis

Hohenstaufen dynasty o Saint Genis Aprile ou Avril de Saint Genis

Hohenstaufen dynasty o Saint Genis Aprile ou Avril de Saint Genis
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Dinastia Aprile di Saint Genis
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Avril de Saint Genis Saintonge (Sancta Propago Weibil o Beinstein)
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Hohen (Saint) Stau(Genis) Fer (Freya o Avril)ovvero Avril de Saint Genis
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Hohen(Divina ) Stau (Staffa o stirpe(fer (Fre o Freya Venere o Veibil) Stirpe Divina di Freya o Venere o Aprile o Avril
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Aprile von Hohenstaufen Plantagenet(Avril de Buren Anjou Istaufer Friius

Hohenstaufen dynasty o Saint Genis Aprile ou Avril de Saint Genis
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Avril de Saint Genis Saintonge (Sancta Propago Weibil o Beinstein)
Saintonge traduce Beinstein Pietra o Stirpe Santa o Saint Genis Avril o Staufer o Fer Freya Aprile
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Hohen (Saint) Stau(Genis) Fer (Freya o Avril)ovvero Avril de Saint Genis
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Hohen(Divina ) Stau (Staffa o stirpe(fer (Fre o Freya Venere o Veibil) Stirpe Divina di Freya o Venere o Aprile o Avril
Avril de Saint Genis o Saint Genis Avril Sancta Propago Weibil o Weiblingensium
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sabato 4 ottobre 2008

Heraldry onora il sacrificio di Roberto Antiochia

sabato 4 ottobre 2008
La Dinastia Antiochia discendenti di Federico Antiochia, figlio naturale di Federico II e' quella di Roberto Antiochia vittima della mafia

Roberto Antiochia, venne ucciso a Palermo assieme al commissario Ninni Cassarà il 6 agosto del 1985


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La Dinastia Antiochia discendenti di Federico Antiochia, figlio naturale di Federico II e' quella di Roberto Antiochia vittima della mafia


Roberto Antiochia, venne ucciso a Palermo assieme al commissario Ninni Cassarà il 6 agosto del 1985


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Heraldry chiede che sia dedicata una via alla memoria di Roberto Antiochia il poliziotto ucciso dalla mafia.
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Gli ultimi Hohenstaufen :Aprile von Hohenstaufen Puoti

http://www.pupia.tv/frignano/notizie/00015.html

http://www.pupia.tv/frignano/notizie/00015.html

Hohenstaufen House

http://www.pupia.tv/frignano/notizie/00015.html

Avril de Saint Genis o Sancta Propago Staufer o Beinstein Santa Progenie o Santa Pietra

April Buren Hohenstaufen Anjou Plantagenet of England

venerdì 3 ottobre 2008

In merito alla precisazione dell'avvocato Vincenzo Macedonio di Roma

"La verità storica assurge a diritto soggettivo tutte le volte in cui la sua deformazione arrechi un danno patrimoniale se è conseguenza di un illecito civile, o un danno morale se è conseguenza di un illecito penale "
Il defunto Principe duca Roberto Macedonio , ramo principale maschile dei duchi di Napoli e Grottolella, coniugato con la principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen Puoti , da cui quattro figli , ha contestato prima di morire ,la validita' dell'aggiunta del cognome Macedonio al giornalista ML e che possa vantare titoli o patrimonio agalmonico ereditario o eredita'dei Macedonio.L'autorizzazione concessagli dall'Avv. Vincenzo Macedonio di Roma e' inficiata dal fatto che lo stesso Vincenzo era solo un ramo cadetto e che l'autorizzazione doveva essere erogata dall'avente diritto, ossia il duca Roberto Macedonio fu Tommaso, in quanto secondo le norme che regolamentano i titoli e patrimonio dei Macedonio per linea di primogenitura maschile, solo il Principe duca Roberto Macedonio poteva autorizzarlo all'aggiunta del cognome. Lo stesso avvocato Vincenzo Macedonio di Roma fu Nicola ,in una rettifica al parente duca Roberto Macedonio ammette di aver concesso al giornalista ML di aggiungersi il cognome Macedonio, per mera cortesia, ma senza autorizzarlo a vantare pretese di titoli o eredita' agalmonica.E' infondata , afferma per iscritto l'Avvocato Macedonio di Roma, la tesi che un'antenata del giornalista di nome Lauretana Macedonio ,che era solo una delle tante figlie del Duca Nicola Saverio Macedonio , possa essere stata privilegiata al primogenito maschio Vincenzo Macedonio, Cavaliere di Malta e noto giureconsulto che aveva contratto matrimonio nobilissimo. Non esiste alcuna disposizione testamentaria, a favore di Lauretana Macedonio, afferma l'avvocato Macedonio di Roma , precisando che Lauretana ,antenata di ML, non ha goduto di alcun privilegio a svantaggio della linea maschile. Se cosi' fosse stato Lauretana Macedonio avrebbe ereditato il patrimonio dei Macedonio e soprattutto le chiese che invece per testamento sono del Duca Roberto Macedonio . C'e' da chiedersi allora come mai Lauretana non abbia ricevuto l'eredita' dei duchi di Grottolella e dei Macedonio di Napoli, visto che aveva un testamento? Perche' poi il giornalista si e' rifiutato di esibire tale testamento agli storici della Fondazione longobarda?Semplicemente perche' non esiste!L'avvocato Vincenzo Macedonio di Roma ha precisato che il suo gesto, in buona fede non puo' essere scambiato da atto di cortesia verso un lontano parente come ML , che ha richiesto di aggiungersi il cognome Macedonio , per ricordare una sua antenata ,come rinuncia dei propri titoli o eredita' spettante ai Macedonio che hanno il cognome e di linea maschile ,a suo favore.Tra l'altro sia Il ramo principale del Duca Macedonio Roberto, che quello cadetto di Vincenzo Macedonio di Roma hanno eredi e prole .Si augurano gli aventi diritto di non essere costretti a smentirlo nella sede competente giudiziaria, visto che sui suoi siti continua a sotenere una tesi infondata.

Dinastia Aprile di Niphi Nero' o Staufer ex Freya o Weiblinghen

Dinastia della Santa Progenie Staufer (Istaoper Friius in Provenza , o Avril de Saint Genis de Burey Anjou che sta per Sancta Propago Weiblingensium -Burey o Buren Anjou o Plantagenet )detti anche Avril o (Aprilis) (Aprile di Niphi Nero ovvero della Signora dell'acqua ovvero Ex Freya o Staufer o Venere )Aprile o Avril d'Imavrincour o Avril de Masquinad il Re nascosto ,Kouros Re , Signore, Imavri nascosto , nell'ombra , oscurato , masquinad ,mascherato .Dagli armoriali di Bretagne e del Definato. Vedi crittogrammi dell'abbazia Avril de Saint Genis.
Istaoper Friius spinon(dal pino) recescegene svosicanaanglicana fontanas che sta per il motto Rinasce la dinastia Staufer della fonte svevo siciliana anglicana ovvero di Federico VI(nell'ordine della Santa Colomba detto Yaesou six Rex come dalla plaque della sua tomba a Saint Genis)figlio di federico II ed Isabella d' Anjou Plantagenet . Devise :Fortis (interscambiabile con Venere nella mistica del Graal )renascitur proles . Arma l'aquila sveva e alla destra una mano che tende un ramoscello verdeggiante , simbolo del Semper virens , altro motto, e della rinascita della stirpe sveva .Tale arma fu a lungo celata negli armoriali, ma come proclama lo stesso Dizionario della famiglie nobili di Francia, dagli archivi e dai memoriali di Bretagne era questa l'arma degli Aprile della Santa Progenie(Avril de Saint Genis) Buren Anjou Sveva sicana anglicana . Solo di recente hanno provveduto a correggere a reintrodurre lo stemma degli Aprile che testimonia trattarsi degli Hohenstaufen, come dall'aquila sveva del capitello dell'abbazia Avril de Saint genis e la circostanza che su altro capitello e sulla plaque compaia l'abbate Wilheim Aprilis che ostenta la sindone , come ammettono nella nota di errata corrige del Dizionario(Vedi la sindone e le bende di Cristo a casa Hohenstaufen Avvenire 14 febbraio 97)Noi abbiamo le reliquie del Golgota e le Bende di Cristo da il Resto del carlino, La Nazione, Speciale Sindone TG1
Tv san marino TG 1, tg2 tg3 -(Fonti MGH, archivi inediti benedettini cistercensi archivi segreti di Federico IIereditati dalla dinastia Aprile di Niphi Nero' von Hohenstaufen Puoti Macedonio Veruli Saxe Coburgo Gotha von Hohenzollern)

Dinastia Puoti

PUOTI

Dinastia bizantina longobarda merolitinga carolingia, ebbe origine da Dagoberto II.

Arma: Serpente Taumaturgico di Re Desiderio; il Leone Davidico; l'Aquila Bicipite del Sacro Romano Impero, in memoria degli Imperatori Potior Valens Valentiniani da cui discendono.


Discende da Re Poto e Hildegard Gisela Heristal , figlia di Carlo Magno.
Re Poto era figlio di Gisla Heristal, Regina di Austrasia, sorella di Carlo Magno, e di Re Adelchi, figlio di Re Desiderio e della Regina Ansa, pronipote dei Re Taumaturghi del Galles, di Gallia Placida e Costanzo, figlio di Costantino il Grande.
La Dinastia Puoti - Principi di Castello Puoti o Castelpoto(BN) . Patrizi Principi Despoti di Costantinopoli.
Re Poto, detto a Costantinopoli Flavius Jovius Patricius Comander o Despota da cui anche l'epiteto di Potior o Comneno, per il ramo di primogenitura vitale nella Dinastia Puoti di Heristal Comneno Canmore Aprile von Hohenstaufen d'Avril de Burey d'Anjou ,e Lascaris per quello cadetto , e' Capostipite dei Puoti di Napoli, Benevento, Caserta,Salerno.

Parentele: la sorella di Re Poto, Ageltrude ,Duchessa di Spoleto, fu Regina ed Imperatrice d'Italia.
Il Fratello Answaldo, Principe- Abbate a Montecassino.
Re Poto e' capostipite di Sikelgaita , madre di Ruggero d'Altavilla e degli Hohenstaufen .
Le figlie di Re Desiderio , nonno di Re Poto ,diedero inizio alle Dinastie Regnanti d'Europa, tra cui i Baviera, gli Hohenstaufen, e gli Allegro d'Alegre Hochstaden de Hostade, Wittelsback, Saxen Coburgo Gotha, Hessen, d'Orange, Galles, Essex.
Gerberga sposo' Carlomanno
Ermengarda fu data in sposa a Carlo Magno
Anselperga sposo' Re Radelchi di Salerno
Ansberga Badessa di Santa Giulia(Brescia)
Ansberga sposo' il duca di Baviera
Dopo la vittoria di Carlo Magno, Re Adelchi , seguito da un nugulo di fedeli e familiari tra cui la moglie Gisla Heristal ed il figlio Poto , Ermengarda e tre figli avuti da Carlo Magno , unitamente ai figli di Gerberga, sbarcarono a Costantinopoli , accolti dall'imperatrice Irene di Bisanzio, sua cugina.A Costantinopoli muto' nome in Flavius Jovius Potior Teodatis Despotus Patricius Romanorum , Rango ratificato da Irene , in quanto Re Adelchi era un discendente degli imperatori Valentiniani e dello stesso Costantino, concorrendo nell'ascesa al trono di Bisanzio.Dal Figlio Poto che eresse il Castrum Poti o Komne nei pressi di Costantinopoli, ebbe origine la dinastia di Potior o Canmore in Inghilterra, dei Powis ,
Flavius Isaccus di Castrum Komne ovvero i Comneno di Castrum Poti (antica Fassi in georgia , impero di Trebisonda e dei Comneno Paleologo di Morea)

Hohenstaufen house

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AVRIL de Burey d'Anjou

(Veiblinghen von Hohenstaufen Anjou)

C.E.G.F.
CENTRE D'ENTRAIDE GENEALOGIQUE DE FRANCE
3, rue de Turbigo, 75001 PARIS
Tél: 01.40.41.99.09 Fax: 01.40.41.99.63



GLI ENIGMI AVRIL de Burey Anjou de SAINT GENIS



Gli Enigmi della Cappella della Colomba degli Avril de Burey Anjou de Saint Genis des Fontaines(Fontana della Santa Stirpe) e' il nucleo Centrale di iniziazione al Gran Magistero dell'Orso di Federico II.Essi celano un messaggio in codice sull'origine della Staufer Friius (Le lettere vanno lette in plurisemiche valenze:da notare che puntini, segni, lettere su pini diversi e minuscole generate dal piano della maiuscole celano un significato occulto.)

Lapicidi e sculture dell'Abbazia cistercense benedettina "des Avril de Saint Genis", ristrutturata nell'VIII sec,nell'anno 1000 e piu' volte successivamente . Ma i rifacimenti , come l'aquila avita degli Hohenstaufen, sono fedeli. Tale Abbazia,detta anche Fortis Exilles , anticamente si chiamava anche Staofer Friiuss.Friiuss in provenzale significa Freya ,(ossia Venere), come dai lapicidi sul frontespizio in alto alle sculture (Casa di Venere o Tempio di Freya. Staufer Friius era il nome avito degli Hohentaufen "Staufer Kreis"(Castello dell'uovo, ossia dell'onfalos o Graal) dal nome del Castello omonimo in Svevia. Da notare che anche il Castello dell'Ovo a Napoli ha un'origine normanno sveva ed ha un preciso riferimento graalico.Furono i d'Angio', incompetenti , a cancellarne il palinsesto semantico.





La Tomba di Yaesou Six Rex scoperta dalla Principessa Yasmin von Hohenstaufen, nell'edizione per iniziati del Genoma del Graal ed. European Council of Princes ove spiega l'Enigma dell'antico nome degli Hohenstaufen: STAUFER FREIIS (Staofer Friuss)dai pregressi ed aviti LAPICIDI DELLE CHIESE E CAPPELLE DEGLI AVRIL DE SAIN-GENIS DES FONTAINES.Il vero Cognome di Federico II era dunque " SANTO GRAAL" :le prove nei documenti inediti del GRAN MAGISTERO DELLA COLOMBA, in parte distrutti nel periodo degli UGONOTTI, ma rintraccibili nell'ORDINE DELL'ORSO,(L'ORSO rappresenta la drammatizzazione della costellazione dll'ORSA ove appare sotto il segno della Bilancia o VENERE la STELLA di ARTU') , fondato a San Gallo da Federico II nel 1228.IL MAGISTERO dei PRIORATI DI SION, RITIENE SIA IL TEMPO PER SVELARE LA VERA LINEA SI SANGUE DEL GRAAL.

I Lapicidi originari della Cappella della Colomba , degli Avril de Saint Genis , distrutti nel periodo degli Ugonotti, riportavano " STAUFER FREIIUS"(LA VERA RADICE DEL TERMINE VEIBIL-) Non a casol'antico sito di Villa di Briano(Brian significa Il Predestinato o Buren il Signore , come l'omonimo sito Villa Brian, nei pressi di Saint Genis, in Francia , non lontanto dai Pirenei, e dal mare ), si chiamava Freyanburg ovvero Staufer Friiuss , ossia citta', Fortezza di Venere , antica rocca costruita dal Principe Grifone Aprilis di Lanslebourg , figlio di Carlo Martello e di Sonichilde.Non a caso nella genealogia degli Hohenstaufen quale emerge dai MGh -Historia Brevis Monasterii Salemitani, si elenca Ottone Frisiensi Episcopo (Vescovo di Staofer Friius, detto anche Frisingensis (Avril Genis Friius Gensis , ossia Avril de Saint Genis ) e l'ascendenza da Clodoveo della stirpe dei Merovingi Mer-Signore - Evo da Ayus -Aya-vita.



Da memorie storiche:ARCHIVIO Principi APRILIS von HOHENSTAUFEN- Puoti Putiatin Colonna - MACEDONIO:

."Lo storico De Lellis testimonia l'avita origine Longobarda di Frignano, provincia di Caserta, prima provincia di Napoli. Essa si chiamava Freyanburg o Freynberg o Staufer Friius ,fortezza della Dinastia Regale di Giacomo il Giusto ,da cui il Principe , detto anche Jacopo Aprilis , o Grifone .Solo successivamente Frignano che nell'epoca di King Poto ,nipote di Re Desiderio, fu Curtis Regia Langobardorum (Ferramanu) fu divisa in Maggiore e Piccola Originariamente era provincia di Napoli.Frignano Piccolo si chiamo', infatti, Villa di Briano(CE), dove nel Palazzo avito di King Poto ,nipote di King Desiderio, capostipite dei Principi Puoti di Costantinopoli , dei principi duchi di Salermo ,e dei principi Putiatin di Odessa e del Principe e marchese Francesco Puoti,Medico Illustre e Sindaco e' nata la Principessa Yasmin , la cui nonna paterna Principessa Giovanna Puoti ,era nipote del Principe Marchese Francesco Puoti d'Alegre de Hostade Hochstaden Isenburg Putiatin , come del resto la stessa madre della principessa Yasmin (ricordata ancora come "Nobildonna Piissima").Il Palazzo, nella Piazza di Villa di Briano, conservava l'aquila bizantina di Potior Augustus Valens Imperator ed il serpente azzurro di King Desiderio, pilastri , dipinti preziosi, e scale di marmo antico , camini ,pozzi e corte patrizia detta "Ferramanu " ,in quanto sede dell'Ordine Teutonico e sorgeva nella piazza , di fronte al Palazzo dei marchesi Costa, ove viveva la Nonna Principessa Giovanna Puoti.Esso aveva delle scuderie all'interno e l'ala della servitu'. Si verificavano strani fenomeni in tale palazzo. Ad esempio il Principe Giuseppe ritrovo' i cavalli , prima dell'alba , stanchi e sudati e con le criniere e le code tutte intrecciate in sottilissime treccine:qualcosa di inumano !Tali episodi sono narrati da testimoni autorevoli.Le cronache arabe federiciane riportano di episodi simili verificatosi a Dragone,il cavallo di FedericoII. Dalle narrazioni emerge altresi' un episodio inquietante . Durante l'Occupazione dei Palazzi nobiliari della Wermacht che voleva a tutti i costi requisire i Principi Avril de Burey d'Anjou ,Aprile di Hohenstaufen di Frignano, per l'operazione "Rinascita di Federico Barbarossa, il Principe Joseph si calo' nel pozzo del Palazzo, ove scomparve nel 1873 la nonna Elvira Hohenzollern .Di notte , la servitu' venne con le torce ad avvertirlo che il pericolo era passato e che poteva risalire .Alla luce delle Torce noto' su una sporgenza in fondo al pozzo un anello luccicante , recante una incisione con l'aquila bicipite su pietra preziosa . Infilo' l'anello al mignolo e rabbrividendo tentava di risalire:Dopo decine di tentativi dovette desistere, eppure ,per l'agile ed aitante Principe Joseph, sarebbe stato uno scherzo risalire ...Ad un attimo ebbe la sensazione che una forza magnetica volesse ad ogni costo attrarre la sua attenzione verso il basso.Ebbe un brivido e capi' che l'ostacolo era l'anello che aveva un legame oscuro e inscindibile con il buio del pozzo Si sfilo' l'anello, quasi per scrupolo, e per celia.Immediatamente una energia lo pervase fino a fornirgli un impeto gioioso per la risalita che effettuo' ,dopo essersi liberato dell'anello, in un lampo!Dai vecchi del Borgo apprese che si narrava che ai tempi di Re Vittorio Emanuele ,una giovane principessa straniera russa , che si nascondeva per sfuggire a dei sicari, nei Palazzi di Villa di Briano dei Pallavicini e dei Principi russi Obrescoff Aquaviva Puoti Colonna Perelli Tomacelli ,inesperta di come attingere dal pozzo l'acqua forse lo avrebbe perso , mentre tentava di dominare la forza della ruota cui si era abbarbicata. Ma come fu che scomparve nel nulla?Mori' altrove , per una disgrazia o fu assassinata?..Non lo sapremo mai! I vecchi del Paese narravano che il Tessitore (Marchese Michele Benso di Cavour )ogni giorno si accertasse, per conto del Re, che fosse al sicuro...Del resto come poteva Suvolov penetrare in quel Borgo, senza dare all'occhio?

Il Borgo si era chiamato "Fortezza di Aprile", ovvero Freyanburg.Nel 92, la stampa ,intervistando lo storico locale prof. Leopoldo Santagata , aveva conferma che il Borgo in effetti si chiamava Freyanburg. La similiarita' etimologica emerge anche in un suo pregevole scritto sulla storia del Borgo. Dall'Archivio dei Principi Aprile von Hohenstaufen , Memorie di Famiglia e dall'epistolario intercorso tra il Principe Vincent, nonno di Lady Yasmin e l'Onorevole Filippo Saporito, siciliano(I940/50) emerge che dal Palazzo Costa, requisito dai Tedeschi , i fratelli Aprile,riuscirono a salvarsi dall'Operazione "Clinica Razza Pura", nell'ambito della Strategia" Rinascita del Barbarossa".Dai dossier di Haushofer ed Hitler emerge infatti un piano di rapimento degli ultimi Hohenstaufen , a Villa di Briano, per la riproduzione forzata ,della Dinastia di Barbarossa . Il rapimento, con la forza, era necessario per la palese adesione della famiglia al fallito attentato ad Hitler, tentativo del Conte Claus Schenk von Stauffenberg , un Colonnello della Vehrmarcht , di antica origine aristocratica sveva , ramo cadetto degli Stauffer Freiius , quindi familiare degli Hohenstaufen.. Il principe Giuseppe, padre di Lady Yasmin, aveva rischiato la vita per inoltrarsi di notte ,dal tetto, in un Palazzo di Frignano e cancellare l'elenco degli ebrei , da deportare in Germania, nascondendoli nelle grotte e gallerie di palazzi nobiliari di congiunti.Vi sono ancora lettere struggenti dei superstiti che esprimevano gratitudine fino agli anni 60 (L'Ultimo Vento d'Aprile ed. Brumar).Seduti a Tavola nel Palazzo di Villa di Briano, la Ghestapo avrebbe dovuto prelevare i Principi Giuseppe ed Elvis, per l'operazione Haushofer : qualcosa di oscuro di cui non si rendevano nemmeno conto, ma che emergerà dopo, dai dossier della Ghestapo.Riuscirono a fuggire, distraendoli,semplicemente mostrando loro archivi ed album di famiglia, catapuldando, inaspettatamente , il tavolo sulle SS. Tali episodi narrava, anche negli ultimi anni della sua vita , il Principe Giuseppe, un genio della matematica, al punto da vincere in velocità sintetica le calcolatrici elettroniche e risolvere rebus matematici impossibili.

Al violino suonava Paganini , al pianoforte (possedeva addirittura uno dei primi esemplari di pianoforti, appartenuti alla Regina Cristina di Svezia) suonava Rackmanov , ma anche classici inediti napoletani e cantava con una voce straordinaria di Tenore.

Il soprano Lina Cavaliere viterbese, che aveva vissuto una parentesi avventurosa con un cugino del Padre Principe Vincent , il Principe Bariatinsky, era un riferimento eversivo non privo di fascino.

Unico rimpianto : Il padre non gli aveva consentito di darsi al canto, perché non si confaceva al suo rango.Era una Famiglia che ancora fino alla metà degli anni 1900, era potentissima e viveva un un tenore di vita da regnanti.

Terribile e tenerissimo , aveva pudore che si sapesse in giro che aveva capacità taumaturgiche , ponendo le mani.(Da note "L'Ultimo vento d'Aprile"ed. Brumar). Educatore eccezionale , sensibilizzò alla musica e all'arte le figlie , fin da bambine, con rinomate maestre di musica ed arte, veneziane, a domicilio. Solo le veneziane, diceva ,sanno insegnare la musica ed impartire lezioni di Storia dell'arte. Esigeva che le figlie si comportassero come maschi,forse perché i suoi figli maschi avevano deluso le sue aspettative a cavallo e nelle discipline agonistiche ."Nel gettare il cuore oltre l'ostacolo",il manuale di Caprilli, rispetto alla sua eleganza e temerarietà, nel superare ogni ostacolo,si riduceva a vademecum per rampanti .Si ricorda ancora una sua intervista, sul finire degli anni 70, a Piazza di Siena ,ove dichiara:"Basta con i cicisbei a cavallo"Era l'epoca in cui Don Peppino, per rompere con i fantasmi del passato, bruciava nel camino mobili antichi e "scartoffie "antiche come veniva apostrofato l'archivio di una vecchia Zia , La Marchesa Puoti, la quale non aveva diritto ad essere ricordata più con il suo vero nome, dalla seconda generazione, ma con l'epitome "Zia Calculella." Era infatti quella che aveva imposto i nomi ai figli del Principe Vincent, rinnovando l'albero genealogico degli antenati russi. Curava l'archivio ereditato da Monsignor Puoti che aveva il carteggio del Cardinale Santacroce sulla vicenda del Curlandese, del Vaticano - Lanza- Savoia, la corrispondenza di Bakunin -Costa e dell'Internazional socialista.Frequentava i Principi Obreskoff Puoti,suoi cugini russi depositari della straordinaria ascendenza aristocratica del congiunto Vincent, al punto da definirlo "Stirpe divina":non solo per l'origine sveva, ma perché era discendente di Gengis Khann. Gli Obreskoff , infatti erano in contatto con il mitico e terribile cugino di Vincent ,il Principe Felix Youssoupov a Parigi, discendente di Alì e di Gengis Khann. Ma che valore poteva avere questo , negli anni 30/40? L'episodio dell'eccidio di Rasputin gettava un'ombra oscura sulla memoria del terribile, anche se affascinante parente..Felix era cugino del nonno della Principessa Yasmin, mentre il Principe Serge Putiatin ,era cugino di entrambi i nonni Principi Puoti ,mentre il Principe Dimitri Pavlov Romanov, fratello della Graduchessa Marie Pavlovna Romanova ,Cugini dello Zar erano nipoti del Bisnonno della Principessa Yasmin , il Principe Aymar Apraxin Burey d'Anjou Hohenstaufen , nipote di una Putiatin Yussupova. Un groviglio di parentele in cui perdersi , insieme al filo d'Arianna.Il Clan Puoti Putiatin era infatti uno dei piu' potenti d'Europa: ascendeva alla Gens Potitia , a San Giorgio,Rjiurik, Costantino, Potior Valens Imperator , King Desiderio le cui figlie erano capostipite dei Regnanti di tutta Europa .Paradossalmente lo stesso Barbarossa , attraverso la madre Giuditta di Baviera era un discendente di King Desiderio, come Corradino di Svevia, attaverso la madre Elisabeth di Baviera.Lo stesso Principe Grifone, capostipite dei der Vaibil dopo il matrimonio con Gertrud Hildegard der Vaibil discendente di Aubril o Avril nipote di King Dagoberto II,era figlio di Sonichilde di Baviera, discendente di Agilulfo e di King Desiderio.

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Serge Putiatin
Birth Date 1893
Death Date 1966

Spouses of Serge Putiatin

1 Maria Pavlovna Romanov
Birth Date 6 APR 1890
Death Date 1958
Father Grand Duke Paul Alexandrovich Of Russia (29 SEP 1860 - 30 JAN 1919)
Mother Princess Alexandra Of Greece (18 AUG 1870 - 12 SEP 1891)
Marriage Date 1914



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Con la Rivoluzione Russa, i cugini russi esuli a Parigi, Felix Yussupov , il Principe Serghey Putiatin e la moglie Granduchessa Marie Pavlovna Romanova, il cui matrimonio ando' in crisi per i tempi difficili, ripresero i rapporti con il cugino Vincent Aprielev Buren Hohenstaufen , ormai cittadino italianizzato. Ma a mantenere i Rapporti epistolari era la Principessa Rachela Puoti,o" Zia Calculella "che trascorreva la vita a studiare le date storiche e gli alberi genealogici delle varie dinastie congiunte ai Principi Puoti Putiatin e marchesi Puoti. Conosceva il palinsesto dei Puoti che ascendevano a King Desiderio, Potior Augustus Valens, Rjiurik San Wladimiro, San Giorgio , Costantino Galla Placida e King Alaric Veruli.Sosteneva, invero,con testi dell'archivio di Basilio Puoti ,che tale dinastia era "graalica" e che era Des-Pota, di origine essenica taumaturgica.Ascoltarla significava andare in Tilt perche' veniva fuori che praticamente Tutte le Dinastie dei regnanti si sposavano tra Parenti e che sia i Putiatin che gli Hohenstaufen erano praticamente discendenti della linea sicambrica merolitinga des Avril de Saint Genis Per i nipoti era solo un pò svanita, perche' tutta la cultura del Graal era troppo evanescente per i ragazzi . Bastava fingere di ascoltarla , tanto poi , se Le promettevi di essere all'altezza del rango, ti riempiva di soldi, era buona, e ti offriva tutte le "leccornie "del mondo.Conosceva a memoria tutti gli alberi genealogici dei Regnanti:una vera missione! Ma tale memoria rigettavano gli zii ed il padre della Principessa Yasmin, relegando tale prezioso scrigno a"VORTICE SPAVENTOSO" DI FRONTE A CUI CI SI SENTIVA IMPOTENTI... qualcosa da rimuovere ,per non esserne divorati per sempre.I cugini del nonno Vincent ,profughi russi a Parigi, non facevano piu' rimpiangere "Gli Splendori "dei Palazzi della bisnonna Principessa Yussupova Putiatin , ormai in mano ai bolscevichi.

.Esorcizzava così la fine della parabola russa e sveva ,Don Peppino, esaltando negli estremi bagliori del " tramonto", il languore della Grandezza degli Avi, costretto a misurarsi con la realtà consumistica degli anni 60/70/80 Ancora si ricordano le sue crociere e viaggi , ove per non sentirsi solo, invitava intere famiglie di amici , come ospiti, a sue spese. "Non concesse mai alla piccola Yasmin di dire: "ho paura"!Un'espressione impronunciabile per la Sua dinastia, ma solo di dire al massimo:"ho timore": Ricordava il padre ed i" Cespiti a Londra", irrimediabilmente perduti e della congiura "sul piccolo "Curlandese." Il Principe Giuseppe, di fronte ai cugini,i Principi Colonna Puoti Capece,Caracciolo di Santa Maria a Vico e di Napoli, dichiarava di snobbare i salotti della nobiltà e che "l'Aristocrazia Sua" era ben altra cosa...Finì con il diventare Comunista, per ribellione! "Fu così che da Presidente Onorario delle "Azioni cattoliche" , l'ultimo Svevo diventò un cattolico Marxista che metteva in crisi persino i Vescovi e preti che esitavano a distribuire i beni ai poveri, irrompendo nelle Sacrestie, ordinando di distribuire i viveri direttamente. Lo faceva persino personalmente, con il suo autista.Nessuno può testimoniare il contrario!Regalava il danaro a chi aveva bisogno e se ne dimenticava per sempre, in quanto, per non metter in imbarazzo i beneficiati, finiva con il rimuovere talmente le sue buone azioni, da cancellarle, per sempre , dalla sua memoria. Ecco perché per la gente modesta, non era piu' il Principe, ma "Don Peppino"ed in Calabria era" U gran Signure ". Il Principe duca Prof. Antonio Tommaso Perrone di Muscettola, Barone di Rossano, scienziato della Nasa, ne illustra ancora la Magnificenza Sovrana, consapevole del Carisma Graalico nella Massoneria Universale , ricoperto dal nonno Principe Vincent , figlio della Principessa Hohenzollern che aveva ereditato le Costituzioni Massoniche del Kaiser Federico il Grande Hohenzollern, ed era della linea di sangue graalica di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, come emerge anche dal carteggio con il Gran Sovrano Ispettore Elvio Sciubba e dagli archivi dell'Intelligence in Usa che definiscono la Principessa Yasmin,"Semenza di Dio", illustrandone tutta la genealogia , da fonti sconosciute persino alla stessa famiglia.

Pronipote di Federico II e Federico Hohenzollern ,nel Principe Giuseppe , come diceva il Padre, erano presenti tutte le virtu' degli avi.Era il figlio prediletto e prescelto,quale successore, dal padre , Il Curlandese Principe Vincent , italianizzato dal Ministro Lanza, che fu anche imprenditore ed uno dei piu' autorevoli Appaltatori delle Imposte, unitamente al Duca Cesare D'Aquarone, come i suoi avi Hohenzollern. Negli ultimi anni della sua vita, dettava le sue Memorie, una fonte inesauribile di notizie storiche, nelle giornate addolcite solo da visite di pochi familiari, come la diletta cugina la marchesa Ginevra Puoti Colonna ed il marito,il Principe Ettore Paradiso dei Medici. Si spegneva cosi' l'archivio vivente dell'ultimo "Gigante " degli Avril deBurey d'Anjou Saint Genis-Hohenstaufen:un vero Lord che difese per tutta la vita emarginati , deboli ed onoro' come non mai le "Donne, anche la più umile ". Aveva sposato Filli ,la Principeessa Allegro di Hochstaden Alegre de Hostade, dalle gambe di gazzella, le mani sottili ed i capelli color biondo rame e le efelidi dei Puoti :sua Cugina, attraverso il Principe Marchese Francesco Puoti d'Alegre Hostade Isenbourg Cavaliere dello Spirito Santo,cugino dei Marchesi Puoti e della Principessa Giovanna Puoti, nonna paterna della Principessa Yasmin: Filli , sensibile, molto esigente , di una bellezza semantica,rara e non banale ,rischiava di rimanere zitella, nonostante fosse ereditiera, in quanto , come le sorelle ,tutte superlaureate,aveva rifiutato i miglior partiti. Ma quando conobbe il cugino ,il Principe Giuseppe , più bello e prestante di un divo dei telefoni bianchi, disse : "Giuro!O Lui o Nessuno"! Il Principe Giuseppe, avuto notizia del gradimento, dopo aver espedito i protocolli familiari , si recò con la sua lussuosa carrozza nel Palazzo marchesale di Aversa della Famiglia Allegro Puoti. Filli aveva un vestito rosa confetto con frange di perline, stile charleston, i riccioli ai capelli color biondo rame dei Puoti, gli occhi verdi che alla luce si mutavano in giallo oro ,con pietruzze di smeraldo.Sotto l'occhio vigile della servitù , del padre e delle sorelle, s'incamminarono nei viali della villa.Filli colse una rosa e la offrì all'innamorato , il quale per la tensione di essere sorvegliato dai parenti , distrattamente spiumò la Rosa.



Filli, ,per tutta la vita ,rinfacciò allo sposo di aver sciupato "la Rosa ".Non era solo la suscettibilita' dei Puoti che nel loro motto proclamano"Nec Laeditur"...

Fu quella Rosa un indizio di un'anima prescelta...Morì ancora giovane. Non aveva trascorso un solo giorno della sua vita, senza prendere la Comunione, recitato il Rosario e senza aver fatto un'opera buona. Unico suo rimpianto :non essere certa di rivedere Venezia....

Nella sua profonda sensibilità poetica e cristiana, Filli forse intuiva che tale dinastia era depositaria di una Rosa ben più preziosa:la Rosa Fronzuta di cui Stupor Mundi fu Pellegrino: La Sindone e le Bende di Cristo! . Filli sempre perfetta , anche all'alba,esigente, rigorosa , calvinista e profondamente scrupolosa, come tutti i Marchesi Puoti ,con il rossettino , guanti e cappellini :nemmeno un capello fuori posto!Si dedicava ai poveri, più di tutto, ed anche nell'opulenza e nella gioia, intristiva i figli, ricordando loro che non si può gioire se al mondo c' e' qualcuno che soffre.Si alzava all'alba, per portare i figli a pregare nella Cappella e da loro pretendeva il Rosario tre volte al giorno! Prendeva la comunione tutti i giorni e prima dei pasti esigeva dai figli il Salmo di Davide"Il Signore e' il mio Pastore"... Dava tutto ai poveri , come il marito, fino a privarsi delle cose più care...





Principessa FILLY Rachele Allegro di Hochstaden d'Alegre de Hostade

discendente di Costantino il Grande



Era la primogenita di sette sorelle , tutte bellissime, che vivevano nel palazzo Marchesale di Aversa, Allegro di Hochstaden d'Alegre de Hostade Puoti. Donne eccezionali , severe e spartane:tutte laureate , cosa rara per l'aristocrazia degli anni 40.**********************************

Certamente l'influenza della madre e delle zie, fu determinante per la formazione del carattere pio, religioso spartano, intransigente della Principessa Yasmin,ma coraggiosa, fino all'eroismo, altruista , determinata,esplosiva , impavida come il padre , vero precursore dell'emancipazione femminile. Ma il rigore religioso e spartano della madre si addolciva nel Cuore Impavido paterno che portava in se l'aquila sveva e l'impetuosità del Volga, dalla lontana Russia asiatica degli Youssopov e lo splendore galattico della mitteleuropa degli Esterhazy. Così la principessa Yasmin disdegnava i Gran Galà della nobiltà italiana , seppure tollerasse alcuni aristocratici eccentrici, come il Principe Lancellotto che a Napoli professava di essere il suo devoto "Chaperon." Conservava ,infatti,nelle sue dimore aristocratiche non la foto di Yasmin, ma una copia della radiografia della sua testolina, fatta durante una visita alla Nato di Napoli, per capriccio:un totem per dire in napoletano che Yasmin non era una donna , ma una "Testa", na' capa , come spiegava al Circolo Savoia di Napoli e a Capri. Erano gli anni in cui andava in barca con la splendida Flavia ,futura moglie dell'Ambasciatore Boris Bianchieri ed insieme stupivano , a bordo della fuoristrada , il Gotha di Capri ed Ischia. Erano gli anni in cui insieme scoprivano il fascino di Londra e Katmandou.

La Principessa Yasmin , intanto, in attesa di giungere a scoprire la" Rosa Fronzuta," fresca della prima laurea,conosceva il mitico Lord William Mc Kenney, un lontano cugino. Era il discendente di re Bruce , uno dei piu' potenti clan scozzesi in Germania e negli Usa e nel mondo. Fu vero amore il Graal ... E' stato come ritrovare il terzo occhio...William , Editore ,produttore , una tra le Lobby piu' ricche del mondo,parlava della Quete du Graal, con il papà di Lady Yasmin . Ebbe cosi' accesso ai segreti della Massoneria.. Fu il padre , il Principe Giuseppe e William ad aprirLe le porte degli enigmi della mistica del Graal . Divenne La" Dama del Graal",su uno degli yaghts della Dinastia che aveva per motto "Veritas vincit". Ciò che aveva respinto nell'eredita' agalmonica del suo casato russo e dai suo parenti tedeschi, Le tornava , ora ,attraverso la memoria dei parenti della linea angloscozzese e da William.Li avevano separati, però , i libri di Marx e Gramsci che Lady Yasmin ancora leggeva , nei primi anni 70, e per non essere disturbata , al telefono rispondeva:"Il Faut que je lise...il faut que je lise...William non sopportava il rivale Karl Marx. William spari' prima che Lady Yasmin riuscisse a conciliare il Graal e la Pietas Cristiana .Lady Yasmin, con lo pseudonimo giornalistico era troppo impegnata nel sociale e a scendere in campo a difendere le scelte del fratello comunista che , per rompere con il passato contraeva un matrimonio con una intellettuale comunista , nobile, ma non di sangue reale.Ma erano anche gli anni in cui il discendente di Wallace "Cuore impavido" e la moglie Lyla, fondatori del Reader's Digest sceglievano i Top Manager tra il Gotha Europeo , come la Visconti Modrone, Il Conte Brandolini d'Adda , figlio della principessa Borghese Boncompagni ed il Conte Lucheschi. La Principessa Yasmin discendente di Isabella d'Inghilterra von Plantagenets , quale Top Manager, fu il fiore all'occhiello per i Wallace ...che tanto avevano patito per la Scozia. Wallace , cuore impavido ,fu difeso solo da una principessa plantageneta...antenata di Lady Yasmin.. Erano glia anni incui L'Intelligence della multinazionale definiva Yasmin "Semenza di Dio".Ma il poeta Alfonso Gatto , in una prefazione alle poesie di Lady Yamin "scriveva " Ha una natura straordinaria , indipendente ed appassionata che la chiama a decidere uno stato libero ed una felicità chiara... e vano sarebbe mostrarLe una via che non sia Ella stessa ad intraprendere ...anche nel suo andar vagando" ... Erano gli anni del consumismo , eppure Lady Yasmin pubblicava "Alice nel Paese dei consumi ",ed. Bianco ,con la copertina delle due torri di New York . Alcuni versi all'interno, agli inizi degli anni 70, suonano il preludio a morte delle "Torri mannaie"...************************************LA sua Famiglia intanto viveva l'epilogo del Consumismo. .

C'e ancora chi ricorda il Principe Pupetto Sirignano,(aristocratico gentiluomo napoletano) a Capri, che amava dire che " Il Principe Giuseppe, " Don Peppino", il papa' di Yasmin , era come lo "Champagne Don Perignon ", di fronte al quale ti senti una bottiglia di "Gassosa."( da Ritratto dell'ultimo Vento d'Aprile di Federico II, ed. Grifone di K. von Leyssel. ) **********

Il padre di Lady Yasmin, fino ad alcune ore prima di morire , il 25 aprile 85, narrava episodi inediti della Resistenza e vicenda" dell'Acqua Pesante". Dall'archivio russo degli Aprilov von Curlandia ,emerge il ruolo che aveva avuto il barone Uxhull presso il Re Vittorio Emanuele (1873)per salvare la nonna Principessa Elvira Hohenzollern, inseguita da Suvolov , ospitata nel Palazzo dei Principi Pallavicino di Frignano Piccolo, antica fortezza , detta Staufer Friiuss,del Principe Jacopo Grifone.

Per la comprensione della vicenda si suggerisce il volume "L'ultimo Vento d'Aprile ed. Brumar (Traduzione italiana -sintesi -viale dei Normanni -Brumar. CZ)

Con l'aiuto dell'emergente Internazional Socialista ,Elvira Hohenzollern , approdò in Italia da Carlovivari in Boemia a Palazzo Pallavicino di Frignano Piccolo, attuale Villa di Briano.Il Marchese Michele Benso di Cavour , massone, soprannominato "Il Tessitore", come il più celebre congiunto scomparso, si adopera, quale intermediario, affinche' la Badessa Innocenza , sorella del Ministro Lanza,abbia cura della Principesa Hohenzollern e i suoi due figlioletti. Dall'Archivio di Lady Julie von Shwaben emergono raccapriccianti alchimie di ricatti . Elvira Hohenzollern scomparve, secondo alcuni fu assassinata da ladri . Il Deputato Costa ottiene che il piccolo Principe Vincent avesse come precettore Monsignor Costa imparentati con una famiglia nobile locale, con forti addentellati massonici :iDuchi Cantiledi origine scozzese (Canty Azzonen D'Alegre d'Isenboug ).(Vedi archivio Savoia,Minghetti, Lanza, Uxhull, Cardinale Santacroce, Aghemo, Julie von Shwaben -Elpis Shwarz) .

Emergono altresì dei legami di parentela del Barone Uxhull, Ambasciatore della Zarina , con la dinastia von Stauffenberg. A curare l'archivio dei Principi Aprile von Hohenstaufen , era una sorella della nonna , la Principessa Giovanna che manteneva i rapporti epistolari con la nobiltà russa, profuga a Parigi, dopo la rivoluzione d'ottobre del 1917. Ma che senso aveva più per i nipoti , ormai cittadini italiani, sapere che il Palazzo dei Buren Aprilov Hohenstaufen di Curlandia, a San Pietroburgo,ove era nato il loro bisnonno Aimericus , il principe riformista, e la moglie Elvis Hohenzollern, requisito dal Conte Suvolov, Capo dei servizi segreti della corte reazionaria russa, era stato riscattato dal bellissimo e terribile cugino il Principe Felix Youssoupov? Un dedalo di Oroburus, di ricorsi vichiani di ascese e tragiche discese ...

Gli Aprilov Hohenstaufen in Russia , congiunti degli Youssoupov erano proprietari di tutti i palazzi ed i tesori più considerevoli , ora nel Museo del Cremlino. Forse erano piu' ricchi degli stessi Zar e regnanti d'Europa .. Solo chi ha visto i Palazzi degli Youssopov e la semanticita' del Totem di Castel del Monte , il patrimonio d'arte ed i gioielli dei Principi Lobkwicz, in gran parte del Principe Vincent di Curlandia, e' consapevole che difficilmente altri tesori, potranno consolarlo Re ... Ben tre dinastie Youssoupov avevano alimentato il patrimonio dei Principi Buren di Curlandia. Ma anche il Principe Felix Youssoupov, viveva infelice a Parigi... *************

Da Notizie storiche -Famiglie aristocratiche sveve.





I Conti Svevi von Stauffenberg erano pienamente coinvolti nell'Intelligence degli ufficiali della Vhermacht che presero le distanze da Hitler, come il cugino Conte Claus Phillip von Stauffenberg, giustiziato per il fallito attentato ad Hitler. Il Conte Claus von Stauffenberg apparteneva infatti ad una antica e prestigiosa linea svevo prussiana, imparentata con i Principi d'Affrey francesi . Il cognome piu' antico era infatti Stauffer Friius o Aprile Grifone di Lanslebourg.Il nome del Castello dei Conti svevi Stauffenberg si chiamava infatti "Pietra del Grifone(Grifone e' simbolo di Cristo , ma evoca anche l'antenato comune con il Barbarossa il Principe Grifone ).Esso sorgeva ,infatti ,nei pressi di Ulm a Greifstein che significa Pietra o vaso o linea del Grifone . I conti Stauffenberg infatti erano proprietari di fortezze a Sallagriffon a Greifswall, a Monte Grifone , in Vandea .Non a Caso lo stemma avito dei borghi di Saintonge -Saint Genis era il Grifone .Saintonge infatti traduce Santa Pietra che vuol dire appunto Greifstein, ed un altro cerchio si chiude.Esiste anche un castello "degli spettri" di nome Greifstein , nel trentino, esso apparteneva ad un Conte Tirolese di origine sveva , di nome Greifstein.

Ma cosa significa Freiius? Nei culti celtici e druidi del nord FREYA e' il codice di VENERE, quindi FREIIUS (variazione provenzale del nome) sta per FREYA, ossia APHROS, ossia AVRIL, ossia APRILE. Il termine STAUBER , STAUPER o STAUFFEN -STAOFER FRIUSS(O Freya) ( veniva anticamente usato per indicare Gli Hohenstaufen.Anche la Dinastia dei Principi d'Affrey ha la medesima origine.

Siamo abituati a tradurre Hohenstaufen come Alto Castello, ma Staufen significa qualcosa di piu' complesso.Intanto Stauffen evoca la Staffa come Asse , perno dell'Equilibrio . Il riferimento al culto del Graal o Onfalos come asse e centro del mondo e' implicito.Ma significa anche Colonna, asse, Casa, Castello Rocca. E' chiaro che evoca "La Pietra". La Casa Dell'Onnipotente(Alto -Hohen) quindi La Casa di Venere equivale ad Aprile della Santa Progenie(AVRIL DE SAINT-GENIS)di SAINCTONGE significa, inoltre della Santa SFERA, ossia l'Onfalos o Betilo(CASA) che contiene la Coppa del Graal.Si spiega cosi perche ' in Svevia sorse il borgo di Veiblinghen (Stirpe degli Aprile,ossia Veib) ed il Castello Hohenstaufen detto anche Buren che significa, da Bu, sanscrito Signore.Ed il Cerchio si chiude.

Da Archivio storico Hohenstaufen-MacedonioPutiatin .(riferimenti storici dal Romanzo" Le Memorie degli ultimi Principi di Curlandia" di Elisabetta Buren ed. La Ginestra )

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Siamo convinti che La Vera Sindone sia quella scoperta dalla Principessa Kathryn e che quella di Torino sia solo una copia di Leonardo, il quale nell'enigma della Gioconda, vuol celare in codice che il Delfino(Gioca-onda)di Federico II ed Isabella d'Anjou(Angevin ,e' sopravvissuto nel Delfinato nella dinastia Avril de Burey d'Anjou che cela la Sindone e le Bende -come dai capitelli dell'Abbazia di Saint Genis, ove l'Abbate Aprilis ostenta la Sindone, scoperti dalla Principessa Archeologa Yasmin che ha rinvenuto nell'abbazia di Saint Genis, il nome Arcano degli Hohenstaufen Staufe Friius ed addirittura la Tomba di Yaesou six Rex, risolvendo l'enigma et in Arcadia Ego...La scoperta dell'Onfale Graal nel Castrum Petre Roseti, da parte della Principessa Yasmin von Hohenstaufen, svela che Federico II era la Linea di sangue del Santo Graal , come conferma il motto des Avril de Saint Genis SAINTONGE."Fortis Renascitur Proles, Yaesou Renascitur Proles".

S.A.I.R. La Principessa Rosemarie K.Aprile von Hohenstaufen Puoti Veruli Macedonio:"Le Bende rappresentano invece la conferma che la Sindone di Torino fu posta sopra le Bende che riportano il vero Corpo e Volto di Cristo , in quanto a diretto contatto."







In Italia Castrum Petre Roseti (CS)



King Ruggero II







La Croce di Re Desiderio, Brescia. Particolare degli antenati di Re Desiderio, Galla Placida e dei Figli avuti da Costanzo figlio dell' Imperatore Costantino.

Dinastia Longobarda Bizantina Principi Puoti di Costantinopoli Heristal Comneno Canmore Aprile di Burey Anjou Hohenstaufen Plantagenet



BLASON DE LA MAISON IMPERIALE

PUOTI DE CONSTANTINOPLE

Il Drago Serpente Azzurro di Re Desiderio: Arma "Parlante" che stigmatizza l'appartenenza alla Dinastia Pedaia, Linea di Salomone, Stirpe dei Re Taumaturghi o Guaritori. Il Serpente è Simbolo di Esculapio. Fu adottato dai Visconti che erano Gastaldi di Re Desiderio. Attualmente è in uso al Comune di Milano.





Desiderius Flavius Jovius Teodosius

Rex Langobardorum et Romanorum




IL Serpente , totem di Re Desiderio.

Nella Genesi il serpente vien detto Nahash, disposto in circolo e' simbolo della vita universale , il cui agente magico e' la luce astrale. In un senso piu' profondo Nahash vuol dire Forza che mette in vita il movimento della gravitazione universale . La Forza dai greci era detta Pothos (Desiderio)Eros (Amore )-

Re Poto era figlio di Re Adelchi e Gisla Heristal , sorella di Carlo Magno che aveva sposato Ermengarda , mentre Carlomanno, suo fratello, aveva sposato Gerberga, (entrambe sorelle di Re Adelchi, figlio di Re Desiderio e della Regina Ansa )Re Poto sposo' la cugina Gisel Ildegarda , figlia di Carlo Magno.

I Capostipiti della Dinastia Puoti Comneno Canmore sono Re Desiderio e Carlo Magno





Le Reliquie del Golgota :dall'imperatrice Elena ,madre di Costantino, alla Principessa Yasmin

Le reliquie del Golgota , tra cui la croce, la sindone , i chiodi e le bende di Cristo, furono custodite da Costantino il Grande , figlio di Elena che ritrovo' , dopo un sogno, il luogo ove erano nascosta la croce e le reliquie che furono ereditate da Re Desiderio, discendente di Costantino, attraverso Costanzo e Galla Placidia, figlia di Potior Valens Augustus Flavius Jovius Valentiniano. Le reliquie furono poi trasmesse a Re Adelchi e al figlio Re Poto che ,fuggiti a Costantinopoli presso la cugina Irene di Bisanzio , dopo la sconfitta Longobarda, mutarono il nome in Flavius Teodatis Jovius Potior Augustus Despota o Comander Patricius Romanorum et Bisancii, da cui la Dinastia Comneno (Comander o Despota )di Comne o Castrum Potens Castelpoto nei pressi di Costantinopoli, da cui l'imperatore Giovanni Maria Comneno di Poti, Capostipite dei Principi Puoti , nonni della Principessa Yasmin ( Poti -Georgia Regno di Trebisonda) Le reliquie del Golgota, per salvarle , dall'imperatore Comneno, passarono al cugino Federico I Barbarossa (discendente di Re Desiderio, attraverso la madre Giuditta di Baviera, pronipote di Liutpranda , moglie del duca di Baviera e sorella di Re Adelchi) Archivi cistercensi , archivi inediti russi e del Principe di Curlandia e originali manoscritti benedettini , pubblicati dalla Dinastia Hohenzollern nei MGH- Historia Friderici- (la dinastia di Federico Figlio di Isabella d'Inghilterra e di Federico II si e' piu' volta ricongiunta dal 1400 al casato Zolerin o Zollern ossia gli Hohenzollern)

Barbarossa le nascose nel Benedettino Monastero di Lorch a 10 km da Hohenstaufenschloss , fondato da Federico I di Buren .(Vedi MGH ripresi da L'avvenire del 14 febbraio 97 :agora' La Sindone a casa Hohenstaufen )

Le reliquie del Barbarossa , tra cui la sindone e le bende di Cristo, furono ereditate da Federico II e trasmesse a Corradino, re di Gerusalemme . Dopo la morte di Corradino , gran parte delle reliquie furono scippate dal tesoro imperiale e parte poste in salvo da Federico Avril de Burey Anjou Hohenstaufen Plantagenet ,figlio di Isabella d'Inghilterra e Federico II rifugiatosi in Provenza.(vedi pastorali di Francia)capostipite della dinastia Aprile von Hohenstaufen Plantagenet di Buren Anjou de Niphi Nero' de Saint Genis Puoti Canmore Comneno. Infine sono state ritrovate , unitamente agli archivi inediti dalla Principessa Yasmin che non solo ha ritrovato le bende di Cristo e le altre reliquie autentiche , di cui vi sono copie in giro, ma ha fatto luce su due secoli di buio della sindone.(ed.Alke' Fonti:Le Bende di Cristo di Yasmin von hohenstaufen :"da Costantino il Grande alla Principessa Yasmin. Come le reliquie del Golgota , sono state rinvenute in cappelle di famiglia, dalla legittima erede di Costantino, Princess Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti , pronipote dei Puoti Comneno e di Federico Avril de Burey Anjou Hohenstaufen Plantagent , figlio di Federico II ed Isabel von England

giovedì 2 ottobre 2008

Principessa Yasmin Aprile della Santa Progenie Hohenstaufen Fontana della Istaoper Friius Sveva Sicana

La principessa Yasmin,pronipote di Federico II ed Isabella d'Inghilterra , discende dagli antichi Re Caractago Canmore , Costantino, imperatori Valentiniani, Gallia Placidia,Teodolinda , Re Desiderio , Carlo Magno,attraverso Re Poto , capostipite dei Principi Puoti ,fratello ed erede dell'imperatrice Ageltrude , figlio di Re Adelchi e di Gisla, sorella di Carlo Magno .Attraverso la Regina Ansa, madre di Adelchi, dagli antichi Re Taumaturghi del Galles.Re Poto sposo' Hildegard Adela figlia di Carlo Magno .

Secondo alcune tradizioni la dinastia bizantina dei Puoti, era di origine merovingia, erano detti DesPoti, ovvero Despota o “Desposini” erano familiari di Gesù, discendenti di Davide, detti anche Alkè ovvero attributo del Signore, da “Pietra Potente”, o “Pietra del Signore”. Lo stemma dei Puoti è quello di Davide, un leone rampante verso un braccio le cui dita imitano la bocca del serpente, per evocare il simbolo taumaturgico del farmaco. Erano detti anche “Terapeuti”. L’arma parlante dichiara che la Scienza taumaturgica è il vero potere.

curriculum tratto da "Ipermanagement e Leadership".

Ratifica

Tribunale Civile Roma

primo grado , sentenza 4701/92 Corte Appello sez lavoro Roma e ratifica sentenza Cassazione Lav. 6160 /95

dal volume "Donna Top Manager"

Suprema Corte di Cassazione ed. Brumar

(il Collegio dei Giudici recita unanimamente nei tre gradi :" la top Manager prof Aprile von Hohenstaufen Puoti ha esercitato cariche elevatissime e prestigiose con i vertici politici finanziari internazionali e le sue scelte erano operative e determinanti per il destino di multinazionale top nel mondo ;proprio le modalita' dei contatti ad altissimo livello erano esse medesime decisioni strategiche di cui la General Manager e Presidente Aprile von Hohenstaufen Puoti , member CBB, si assumeva la responsabilita' , in piena autonomia. La sua attivita', e' stata di un vero e proprio Capo di Stato"...)

La prof dr master b.a. ,giornalista , Yasmin Gelsomina Aprile di Buren Hohenstaufen Plantagenet (ou Avril de Buren ou Avril de Burey Anjou Plantagenet ou Avril de Saint Genis Hohenstaufen) Puoti Comneno di Poti Paleologo Canmore und von Hohenzollern ,giovanissima , dopo aver conseguito tre lauree presso l'universita' Federico II,fondata dal suo illustre Avo ,e varie specializzazioni alla Lega dell'Edera e alla Sorbonne,è stata menzionata General Manager Presidente di multinazionali Usa,tra cui Selezione dal Reader's Digest, per oltre dieci anni.E' apparsa prima tra i Top managers internazionali, nelle classifiche "Fortune ".Nel maggio 78 , nella classifica Top Managers del The Economist e di Uomini Leaders nell'Economico della Stampa, accanto a Cesare Romiti e Gianni Agnelli, ecc.. Docente Universitaria in Usa di Strategia della Leadership ed Evolutionary Management.

Columnist La Stampa -L'Economico-Tuttoscuola-Prospettive nel Mondo-Globo;giornalista Rai-NBC. Euromanager F.I.P.P.-F.A.E.P.-A.I.E.(pseudonimo giornalistico Yasmine Aprile o Yasmine Puoti ed altri )Presidente Free Press Association , General Manager , Member del CBB accanto al Conte Brandolino Brandolini d'Adda e al Conte Edoardo Lucheschi. E' stata General Manager e Presidente internazionale del Reader's Digest, della cui rivista italiana era direttore la giornalista Ludina Barzini. Presidente Comitato Internazionale ONU Diritti Umani.Presidente Ucle-Ucert. Psicanalista,cultrice di Neuroscienze,Psicopedagogista dei disabili mentali,Presidente dell'International Criminology Association, psicopatologa, Scienziata ,epistemologa ,semiologa,glottologa,Germanista, autrice di saggi ,storico medievale ed egittologa,archeologa,drammaturgo, Presidente Meeting of Muses, pianista, pittrice, poliglotta.E' specializzata in Storia dell'Arte Archeologia, Lingue antiche , filologia .Ha insegnato presso licei classici (tra cui Berchet di Mi.) Latino- Greco -Filosofia-Storia-Cultrice di lingue antiche presso la Federico II, e' specializzata in scienza della comunicazione.Ha frequentato corsi di specializzazione in psicologia clinica alla Sorbonne e di Psicologia motivazionale.Ha curato corsi e master b.a. presso le universita' della Lega dell'Edera(USA),Ha redatto il codice etico delle multinazionali e l'identikit del top Manager .

Presidente di Globe Theatre , e' direttore della Rivista Ottagono .

"Non e' piu' tempo di managers, scrive princess Yasmin, ma di leadership nelle organizzazioni .La leadership dev'essere mestiere di fede , esige una professione una coerenza vissuta , testimonianza , creativita' , lungimiranza , sacrificio, martirio.Come tanti eroi della fede cristiana ci hanno insegnato.Ma il leader carismatico non e' prodotto dalla chioccia tecnolocratica o pulcino del Grande fratello . Il carisma e' qualcosa di preesistente che nulla ha da spartire con i pollai istituzionalizzati. Si tratta di scoprire la sacralita' del potere E' un po' la differenza tra talento e genio. il talento e' cio' che si possiede ...il genio e' cio che ci posssiede "....

http://www.federicostupormundi.it/yasmin/biografia.htm

http://www.geocities.com/f_hohenzollern/index.html

http://www.geocities.com/k_hohenstaufen/criminologia.html

"Esiste un distinguo , afferma , tra i principali profili manageriali, dotati di capacita' di know-now (conoscenza)dell'intero sistema e quindi di rilevanza strategica per l'intera organizzazione :solo ai top managers devono essere affidate le decisioni strategiche , ai secondi spettano le decisioni tattiche operative , ai lowers managers spetta invece l'esecuzione pratica"

Presidente Gran Magistero De Arte Venandi Cum Avibus . Presidente di Free Press Association e Comitato Internazionale diritti Umani. Presidente Ute (Unione Televisioni Europee)La Principessa Yasmin,doppia cittadinanza,vedova Hohenzollern von Schwaben Hohenstaufen, ha ricevuto inoltre cittadinanze onorarie in Germania,nel Regno Unito,e nei siti Federiciani , tra cui Roseto Capo Spulico, Rocca Imperiale, San Marco Argentano, Torremaggiore, Mel, San Nicola Arcella, Saracinesco, ecc..-

Nisida l'isola dei duchi Macedonio

Dopo che l'attuale dicastero e' stato notiziato di prendere atto che propreitari dell'isola sonpo i duchi Macedonio, in questi giorni e' apparso un
allegato su Wikipedia,alla voce Nisida , che prima recava invece che il progresso governo aveva
chiesto una donazione ai Macedonio, , notizia rimossa e sostituita invece con
la strana dicitura che l'isola del duca Macedonio ,che ivi esercitava anche un
autonomo dicastero di Giustizia e giurisdizione come stato Autonomo ,sarebbe
passata aun certo Sig Astuto, essendo stata venduta da certo Conte di
Panaranda. Tutto cio' non corrisponde alla realta'.Giammai il Duca ha venduto l'isola e quindi
tutti i passaggi sono mistificazioni della realta'.Vi sono atti risalenti al
Podesta' di Napoli che denunciano l'esistenza di atti falsi inficiati di
gente che aveva tentato di subentrare ai legittimi eredi Principi duchi
marchesi baroni Macedonio delle Calabrie.Cio' e' accaduto anche con le chiese
di Grottolella, il Castello e le saline .Ma atti aliundi di prorpeita' dei Macedonio dimostrano il possesso fino ai giorni nostri

mercoledì 1 ottobre 2008

Tuteliamo l'Italiano !

La principessa Yasmin von Hohenstaufen Puoti Avril de Saint Genis Burey Anjou, Presidente della Fondazione Basilio Puoti , Tutela della Lingua Italiana , pronipote di Federico II e del purista Basilio Puoti padri della lingua italiana mobilita le Istituzioni per la tutela e salvaguardia della lingua italiana. Rischiamo di perdere il palinsesto e lo scrigno della nostra memoria !
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Usa, italiano in estinzione
la comunità immigrata si mobilita
Alti costi, crisi di budget: fra i tagli all'istruzione anche il test universitario introdotto tre anni fa. Fundraising in tutta l'America

di RAFFAELLA MENICHINI


Margaret Cuomo
ROMA - "Se vogliamo che l'italiano non sia solo la lingua della pizza o del pallone, dobbiamo far di tutto per salvare questo esame". All'ambasciata italiana di Washington c'è un discreto allarme per il futuro dell'unico, prestigioso esame di italiano di livello universitario mai introdotto nel curriculum formativo delle scuole superiori americane. Una conquista recente, appena due anni di vita, e già con una data di condanna: se entro il 15 ottobre non saranno stati raccolti un milione e mezzo di dollari, l'esame verrà eliminato e con esso una buona, dolorosa fetta di orgoglio culturale italiano oltreoceano.

Insieme a un'altra trentina di materie - in gran parte scientifiche, ma c'è anche il latino, lingue straniere collaudate da decenni come francese e tedesco e new entry come giapponese e cinese - l'insegnamento dell'italiano era entrato nel 2006 a far parte della prestigiosa rosa degli "App", Advanced Placement Program, esami da sostenere nelle scuole superiori e validi come "crediti" per tutte le principali università americane. Un po' riscoperta delle radici per immigrati di terza generazione, un po' interesse genuino per l'italian way of life, tanto che l'80 per cento degli studenti non ha origini italiane. Moltissimi gli ispanici, che sentono l'italiano come seconda lingua più "familiare", ma anche studenti statunitensi attratti da professionalità specifiche.

"La nostra è una lingua di nicchia - spiega Marco Mancini, consigliere dell'ambasciata di Washington - E' utilizzata nel design, in architettura, ma anche in materie scientifiche in settori dove siamo impegnati in progetti di cooperazione, come ad esempio alla Nasa". L'App è una chiave indispensabile per la formazione di interscambi a questo livello, spiega il professor Luigi De Sanctis, ex preside ed esperto dei corsi di italiano negli Stati Uniti: "Si entra in università con esami già sostenuti e preparati negli anni del liceo, o anche prima: un esame così non si improvvisa".

Dopo una lunga trattativa, la comunità culturale italo-americana, sostenuta dal governo italiano, nel 2002 aveva ottenuto l'introduzione dell'italiano nell'App. Partito nel 2006, con un contributo del governo italiano di circa 300.000 euro, l'esame nei primissimi anni di vita non ha però attirato abbastanza studenti - tra i circa 1.500 del primo anno ai 1.900 del 2008. Cifre normali per una fase di rodaggio ma che si sono scontrate con la pragmatica resa dei conti annuale del College Board, l'associazione no profit che gestisce gli App, in una fase di crisi economica acuta. Con circa cento dollari di iscrizione e le spese per inviare ispettori in tutte le scuole superiori a verificare i test, il rapporto costi-benefici della lingua italiana non giustifica più - secondo il Board - l'investimento.

"Abbiamo avuto la comunicazione dell'imminente chiusura subito prima dell'estate - spiega Mancini - Una repentinità che ci ha colpito, soprattutto considerando che invece l'interesse per l'italiano sta crescendo: è la prima lingua straniera scelta come obiettivo di studio prima dell'università. Abbiamo bisogno solo di un po' di tempo, ma qui si tratta di promuovere la nostra lingua e la nostra cultura, non intendiamo perdere una posizione faticosamente conquistata".

La campagna per salvare l'esame di italiano è partita di gran corsa, e coinvolge i grandi nomi della comunità espatriata. In estate è nata l'Italian Language Foundation, capitanata da Margaret Cuomo, figlia dell'ex governatore di New York Mario Cuomo, e da sua madre Matilda. "Siamo di fronte a una sfida eccezionale - ha detto Margaret Cuomo alla stampa americana - Ma non c'è niente di più importante per la comunità italoamericana della conservazione della nostra cultura, e l'Ap ne è un perno centrale". In pista anche i centri del potere culturale ed economico italoamericano, la Columbus Foundation e la Niaf (National Italian American Foundation). La raccolta fondi è capillare, anche i consolati si sono organizzati per sensibilizzare italiani e non in ogni parte d'America. Donazioni più consistenti stanno arrivando da privati filantropi, e anche il governo italiano ha promesso un impegno.
(30 settembre 2008)