Gli Astuto  Petroni  erano  Fedecommessi  dell'isola . Nel 1813 il Marchese de Bisogni che aveva  il bene utilizzo di parte dell'isola, il cui Patronato  era del marchese Petroni, fu costretto a cedere  una parte per "regia decretazione " quale Lazzaretto, avendo in cambio redditi di altri fondi. Ma nel 1815  i Macedonio , riscattarono completamente l'isola , ospitando  Re Murat   nel Castello trasformato in Fortezza.
Nel 1815 il Marchese Luigi Macedonio Ministro dell’Interno,Consigliere di Stato di Re Murat e Nicola Macedonio, Duca di Grottolella ,amministratore dei Beni dell’Intendenza , riscattano l’isola di Nisida , quale antica proprieta’ familiare monasterale inalienabile .Ai sensi legge 130 art.3 - 2 agosto 1806 dell’imperatore Napoleone, Re Murat stabili’ che il maiorascato ed i titoli erano costituiti su beni certi inalienabili incedibili in perpetuum , e che le antiche proprieta’ , dovessero tornare agli antichi proprietari ,in quanto legati al titolo .
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