sabato 31 gennaio 2009

Lettera Aperta a Sua Santita' della Principessa Yasmin von Hohenstaufen

>----Messaggio originale----
>Da: consumerdepartment@libero.it
>Data: 31/01/2009 12.29
>A:
>Ogg: lettera aperta
>
>Messaggio della Pronipote di Federico II a Sua Santita'
>
>
>A vostra Santita' Il Pontefice, Benedetto XVI
>
>Noi Yasmin von Hohenstaufen, Umile Serva dei Servi del Signore ,restituimmo
>al mondo il vero volto di Cristo nelle Bende custodite dal nostro Avo Augusto
>Federico II, e da quel giorno in cui lo Spirito Santo ci guido' a ritrovare le
>reliquie del Golgota, noi ripetemmo al mondo:"Ma io , solo Per la
>Giustizia mirero' il tuo volto , o Signore!
>"Santita', il cuore degli uomini e' triste, ed in specialmodo quello
>dell'italica terra che ha nel Betilo di Roma la Presenza del Vicario di
>Cristo.
>
>Il Popolo dei Giusti reclama L'IRA di Cristo, e i giorni dell'Escatologia
>dei falsi mercanti scacciati dal Tempio.
>Non scemi tale speranza di fronte alla perdita della speranza della vittoria
>dei figli della Luce contro le Tenebre!
>
>
>Ci e' parso di ascoltare la voce dello Spirito Paraclito nella Vostra aulica
>e ferma condanna contro chi nega l'impero del male delle camere a Gas.
>Avete irrorato di nuova rugiada gli occhi essiccati dalle lacrime del
>genocidio.
>Se il male si e' introdotto nella Casa di Dio, Voi siate vigile Grifone e
>Guardiano di Cristo!.
>Non possiamo negare che il Male oggi e' Leader del Mondo , ma piu' tenace
>sia la fede dei Puri , poiche' al Demonio non Basta dire :GESU' e' il SIGNORE!
>VADE RETRO SATANA!!!
Occorre sdradicarlo dalle radici della Terra!
>Esso e' seduttivo e si presenta con voce mielosa ed ingannevole e con
>colletti bianchi ed ingannevoli parole...
>Ed Ecco Perche' Santita',invochiamo che oltre alle parole "Vade Retro
>Satana" siano da Voi Pronunciate quelle piu' temute della Vera Scomunica
>contro i servitori del Male,parole che rinforzino il Popolo di Cristo.
>Ora il Popolo di Cristo si aspetta che l'Agnello di Dio che toglie i
>peccati del mondo, dal nome Ratzinger ,della Santa Progenie del Signore,
>Pronunci parole di condanna contro La Mafia e le Sette Sataniche ,
>scomunicando leaders e politici che si attorniano di mafiosi e di adepti alle
>sette sataniche.
>Urlate ai leaders Italiani che non possono attorniarsi di adepti a sette
>sataniche e collusi con la mafia!
>Noi da sempre li indicammo, quale voce che grida nel deserto, ma non fummo
>ascoltati, ora voi Santita' il cui Potere e' concesso da Dio ,restituite al
>mondo il mirto divino,pronunciando le Parole che siano piu' forte del Lampo ,
>del tuono di Gabriel , Michael ,Raffae!!! Ora Santita' chiedete conto ai leaders che vi baciano la mano,per scippare anche il consenso della Chiesa,

cosa ne fanno del potere che viene dal popolo... Lasciate che la Tempesta dell'Ira di Cristo sia il Nuovo iper.sturm und drang dell'Era dello Spirito o che profetizzo' Giocchino da Fiore!
Ammonite i Prelati, Vescovi e Monsignori di astenersi dal coinvolgersi in becere mascherate di ratificatori di Ordini Equestri in odor di Mafia!>
>Emmanuel!
>per una Memoria del futuro
>Correva l'anno del Signore 2009 ed era il 31 di Gennaio.
>
>
>

venerdì 30 gennaio 2009

Attenzione il Corriere archivio storico contiene notizia infondata sulla principessa Aprile Gelsomina

,Smentita a notizia archivio storico Corriere della Sera:Aprile Gelsomina

Si fa presente che l'archivio storico del Corriere della Sera del 94 reca una notizia destituita di fondamento e che fu oggetto di tempestive smentite e di cause vinte, relative alla principessa Yasmin , giornalista. Tale comunicato fu emanato direttamente da un poliziotto, come da registrazione con i responsabili dell'Ansa di CZ che risulto' colluso con mafia e servizi segreti .Egli tento' di tutelare ambienti di sequestratori della Locride che effettivamente tentarono una aggressione nei confronti della principesssa , ignara che il suo consulente di Locri fosse con tali clan colluso.Il Comunicato mirava a togliere la credibilita' al personaggio chiamandola falsa principessa , ma i periti araldici tedeschi ed inglesi conclusero che trattavasi di Altezza Imperiale e principessa per triplice Prosapia.Si dimostro' inoltre che era falso che la stessa aveva tentato di investire degli energumeni, bensi' che era sfuggita ad una aggressione con sequestro di persona.Tale clan era abituato a truffe a danno di gentildonne, e miravano infatti, attraverso il consulente a convincerla ad investire introiti della stessa in Societa' fasulle, come accadde con la Prof. contessa Carolina Nicita Ambrosio di Catanzaro la quale ha denunciato di truffa e falso in bilancio tale famiglia.

Il poliziotto , abusando del suo ruolo , tento' di screditare gratuitamente la principessa . Il processo porto' alla condanna di uomini di tali clan, proprio in virtu' della testimonianza della principessa Yasmin che appartiene a una delle piu' antiche dinastie d'Europa, sia da parte femminile che maschile.(Processo Frammartino hotel Oasi requisito dai Naps contro usurai e sequestratori della Locride condannati a seguito della testimonianza della giornalista Yasmin Gelsomina Aprile von Hohenstaufen che denuncio' al Presidente del Tribunale di Locri che l'hotel Oasi di Bovalino ,ove alloggiavano i Naps era corpo di reato di usura da parte dei neoproprietari collusi con usurai e sequestratori che lo avevano affittato ai Naps, ignari, e che gli stessi Naps erano controllati da video trasmittenti( A definirli collusi con i clan di San Luca e' lo stesso Pm Dr Muscolo ed i giudici che li condannarono) (Eurocomunication)

giovedì 29 gennaio 2009

Principessa Gelsomina Yasmin di Svevia SUA Altezza Imperiale e Reale Regina di Gerusalemme

Pedegree princess Yasmin Gelsomina Aprile della santa Progenie Saint Genis Buren Anjou Hohenstaufen Plantagenet Puoti Canmore

www.corriere.it archivio storico principessa Gelsomina di Svevia


Sair La Principessa Yasmin von Hohenstaufen Aprile di Saint Genis Burey Anjou
Puoti Comneno Paleologo Veruli Saxe Coburgo Gotha Altavilla , discendente di
Federico II, e di Sir Walpol il fondatore dell'Ordine Teutone, di Costantino,Re
Desiderio, Imperatori Valentiniani e dagli antichi re d'Inghilterra, legittima
ultima Regina di Sicilia , giornalista, plurilaureata, docente universitario,
per un ventennio Presidente e General Manager del Reader's Digest Usa ,
columnist alla Stampa di Torino , l'Economico, Rai Tv NBC, saggista drammaturga,
neuroscienziato e' Presidente Ucert Unione Centri Energie Rinnovabili
Trasnazionale , Organo consultivo Costituzionale UE, Onu, Kyoto. e Dell'Ucle
Beuc.
E' Sovrana del Supremo Magistero Legittimo Scozzessimo. Founder Del Comitato
internazionale diritti umani, di Freee Press Association, Afe Association
Femmes d'Europe.

L'Unico Legittimo Ordine di Cavalieri Teutoni e' quello dei discendenti del fondatore antico ed accettato Sir Walpol

I Legittimi discendenti di Sir Walpol sono il ramo legittimo di Federico VI von Hohenstaufen Anjou Plantagenet , figlio di Federico II ed Isabella d'Inghilterra di Potior Valens , ossia King Desiderio .La dinastia Aprile von Hohenstaufen Puoti Comneno Paleologo Veruli Saxe Coburgo Gotha Hohenzollern Wettin Lansbergis von Habsburg.

mercoledì 28 gennaio 2009

Sovrana del Gran Magistero Dinastico Ordine Teutone SAIR Principessa Yasmin

gotha



Sovrano dell'Ordine Teutone e' Sair Yasmin von Hohenstaufen della dinastia Walpol fondatori dell'Ordine

Ecco perche' Il supremo Magistero dell'Ordine Teutonico e' Ordine Dinastico in Perpetuum della Dinastia Graalica di cui L'Ultima Sovrana Gran Master e' Sair la principessa Yasmin. Infatti l'origine dell'Ordine Teutonico risale alla dinastia Walpol durante le Crociate a Gerusalemme. L'origine celtica teutone della dinastia risaliva al nucleo di Poully , ossia il germoglio, nell'etimo basso latino Polla ovvero Pullare , o pullulare , Germogliare.Nell'antico Tedesco Polla , Coppa dell'acqua , Potiri , vaso , contenitore per bere , oppure per metafora vena d'acqua che scaturisce e quasi germoglia dalle viscere della terra, ovvero rampollo, quindi Pollino , ovvero Poully , dinastia Pedaia.Il vero nome di Walpol era infatti Poully der Wal , ovvero Dinastia di Potior Valens, discendente dalla lineamerolitinga celticolongobardabizantina di King Pothos , Desiderio o Didier detto Daufer o Dauferius.Daufer traduce de Aufer dalla coppa ovvero Avril de Pot ossia Potiri o Poto . Gli armoriali inglesi e della Bretagne riportano la simbologia univoca.
Trattasi quindi della Sancta Progenie (Saint Genis de Poully , ovvero Avril de Saint Genis de Poully o de Pot ,di origine sicambrica celtica merolitinga,da cui i Walpol.ovvero la pula ,il germoglio di Valeans Poto, ossia la dinastia degli imperatori Valentiniani da cui i Puoti, discendenti degli Imperatori Valentiniani, Veruli Saxe Coburgo Gotha , da cui King Poto nipote di re Desiderio.La dinastia di origine Graalica era custode dei Segreti di Santa Maria del Mare la Niphi Nero' , la dinastia Avril d'Imavrincourt de Saint Genis , ovvero la Santa Progenie Nascosta , oscurata o dlla Madonna Nera. (Fortis Boaz interscambiabile con Venere Niphi oGhimmel). Non a caso il grido avito dei Teutoni era Ghimmel, Ghimmel! Tale mistica rivisito' Federico II nel rifondare l'Ordine Teutonico quale corpo dinastico sigillando la sua origine merolitinga graaalica di Poully della Sancta Propago di Fortis Boaz ovvero Pothos Puoti o Powis. La culla dei Walpol era la Svevia, ma l'anamnesi era anglo celtica provenzale connessa alla linea di Arima Tea che traduce Ramo , dinastia Santa ovvero Saint Genis .

Illegittimi i Cavalieri Teutonici Italiani

mercoledì 28 gennaio 2009
Gli Attuali Ordini Teutoni sorti in Italia sono illegittimi:e' quanto ha precisato nel Convegno degli Ordini Teutoni dinastici in Turingia del

Supremo Consiglio del Mondo del Gran Magistero Ordine Teutonico
Sir Robert Walpol rappresentante della
Dinastia Hohenzollern Veruli Saxe Coburgo Gotha Aprile von Hohenstaufen Puoti Putiatin Comneno Paleologo

giovedì 22 gennaio 2009

Beinstein traduce Saint Genis

L'ape e' simbolo della dinastia graalica .L'etimo celtico di Ape e ' Bee o Bei.Beinstein pietra dell'ape e' il simbolo del vaso del miele , coppa del Graal, ovvero lo stemma della citta' di Beinstein, , ma anche il nome avito degli Hohenstaufen ovvero Saint Genis , o Sancta Propago.
Non a caso l'avita arma di Avril de Saint Genis o Staufer era la Coppa del Graal .
Ex Aufer traduce dalla coppa , ma anche dalla dinastia di Fer ovvero di Friius o Freya o Aprilis o Avril.
Anche re Desiderio era della dinastia graalica ed in provenzale il nome avito era Daufer ovvero de Aufer o Ex Aufer ossia Staufer

In araldica la mano che appare dal campo d'oro e' quella di Dio.Il ramo , traduce ramo o stirpe di Dio o Saint Genis

In

Aprile dello Spirito Santo(Saint Exprit)Avril de Saint Genis nell'ordine dello Spirito Santo o Colomba



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Rama theo o Arimatea
In sanscritto Rama traduce anche Donna (Veib o Aphros Avril Aprilis, Freya)Spirito
Theo -Divina
Avril de Saint Genis Traduce Rama Theo
Sancta Propago Weiblingensium

Rama Theo significa ramo di Dio o Stirpe Divina o Saint Genis.Rama significa anche Spirito

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The PEDIGREE of
Joseph RAMA-THEO

aka Josephes ha-DAVID; Bishop of SARRAS (Sarrazl Sahr-Azzah; Saraz); In myth his mother fled Judea after his father's crucifixion and Joseph founded the MEROVINGIAN dynasty


Male.

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Wife/Partner: (missing)
Possible Child: Josue (Bishop) the GRAIL-KING
Alternative Father of Possible Child: Alain `li Gros' the GRAIL-KING
--------------------------------------------------------------------------------
_______ _______ _______ _______ _______ _______ ____ ____ ___
/ -- Heli (ha-DAVID) + ====> [ 118 ,,D]
/ | OR: Jacob ha-DAVID + ====> [ 123 ,,D,&]
/ -- poss. Joseph ben JACOB (44 BC - 23)
| \ | or: poss. Tiberius Julius Abdes Panthera
| | | OR: poss. Elohim, GOD of Israel + ====> [ 1]
| | | or: Father in the Holy Trinity
| \ -- (NN)
/ | or: poss. Cleopatra of JERUSALEM
/ -- prob. Yeshu (ben PANTERA ?) ha-NOTZRI
| \ | OR: poss. source: Yeishu ben PANDEIRA (ha-NOTZRI) + ====> [ 2]
| | | or: poss. Yehuda of GALILEE
| | / -- Heli (Eli) + ====> [ 118 ,,d]
| | / | OR: prob. not Joachim (Eliacim ?) NASI + ====> [ 119 ,,D]
| \ -- Mary `Holy Mother' (26 BC - ?)
/ \ -- Anna + ====> [ 76 ,,y]
- Joseph RAMA-THEO
\ / -- Jonathon ANNAS (Chief Priest) + ====> [ 38 ,,Y]
| / -- Matthew Syro, Chief Priest of JAIRUS
\ -- prob. Mary MAGDALENE (Bethany? 3 - 63 France)
\ | OR: poss. source: Sophia (GODDESS) of Wisdom + ====> [ 8]
| / -- poss. Menahem the ESSENE + ====> [ 76 ,,y]
\ -- Eucharia


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His (poss.) 2-Great Grandchild: Manael (Manuel Emanuel) the GRAIL-KING
His (poss.) 6-Great Grandchildren: Faramund (of the Grail Myth) ; Mazadan (11th GRAIL-KING)

Dynasty Puoti

origine longobarda di Stresa

Scritto da : Master | 17/11/2007

L'Origine del nome di Stresa e dello stemma,nella Divina Commedia di Adelchi.Pièce teatrale della principessa Yasmin von Hohenstaufen, regista Vincent di Bonaventura Teatro Aikot 27Da "Historia Potorum" di Princess Yasmin von Hohenstaufen ed Alke'
Stresa:Presidio Longobardo del nipote di Re Desiderio , Re Poto(detto anche Baudo nell'Adelchi di Manzoni).
Il nome Stresa , da Strexia, e' pregresso a quello apparso nel 998, in quanto si e' ritenuto erroneamente che derivasse da una degenerazione di Strich , parola longobarda , modificata dal dialetto locale in Strixsya . In realta' , come emerge dalla cancelleria di Re Adelchi , il presidio che unitamente a Veruna, Arona, Meina , apparteneva a Re Poto(secondo la consuetudine longobarda il trono era condiviso dal padre e dal figlio), prendeva il nome dall'attuale isola Maggiore che si chiamava Pothos , il nome avito di Re Desiderio, dalla Curtis longobarda di Re Poto, duca di Stresa, nipote di Re Desiderio e figlio di Re Adelchi. Pothos in greco e' interscambiabile con Venere, ma nell'accezione celtica locale novarese , il nome era Freya , quindi il presidio era EX Freya, per inflessioni locali Ex Treya, da cui Strexia. La suggestione dell'isolotto che sorgeva dal lago e la riva lambita dalle acque , ben si adattavano, del resto , alla mistica venusiana.Non a caso il culto San Michele di Re Desiderio,fu introdotto nel territorio, proprio nel periodo longobardo.Ma la principessa archeologa spiega anche la simbologia dello stemma di Stresa, una falce, che non vuol riferirsi al detto che gli abitanti di Stresa fosse falciatori, addetti alla potatura, bensi che appartenessero alla corte del Duca Poto, quindi Potituri , da gens Potitia , detti Potituri, da Potior , rango regale longobardo bizantino.Non a caso Adelchi e il figlio Poto, dopo la vittoria di Carlo Magno, si rifugiarono a Costantinopoli,mutando il nome in Potior Flavius Teodatis,dando origine alla dinastia di Flavius Isacco Comneno di Castrum Poto o Komne da cui Comneno di Poti(Impero di Trebisonda a Poti in Georgia) , da cui i Principi Puoti.
Lo stemma della falce fu infatti introdotto dai Visconti che ben conoscevano l'origine longobarda di Stresa , essendo stati Gastaldi di Re Poto.
. STRESA, Strexia ovvero Ex Freya-Da "Historia Potorum della Principessa Yasmin von Hohenstaufen ed Alke'"

Scritto da : Master | 17/11/2007

venerdì 16 gennaio 2009

http://www.federicostupormundi.it/POTIOR%20AUGUSTUS%20VALENS%20IMPERATOR.htm

I discendenti diretti di Costantino Aprile von Hohenstaufen Puoti Veruli Saxe Coburgo Gotha Macedonio

" I discendenti di Costantino ossia Aprile von Hohenstaufe Puoti Veruli von Saxe Coburgo Gotha Macedonio Coburgo Gotha".La dinastia Puoti discende direttamente da Costantino in quanto Costanzo figlio di Costantino il Grande sposo' la cugina Gallia Placidia figlia dell'imperatore Potior Valens Valentiniano.Re Gaiseric Veruli, figlio di Re Alaric Veruli sposa Eudoxia , figlia di Gallia Placidia e nipote di Potior Valens Valentiniano.Da tale prosapia nasce re Desiderio da cui Re Adelchi da cui Re Poto capostipite dei Puoti di Castrum Komne Comneno Paleologo ultimi discendenti di Costantino,quindi La Principesssa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti Veruli Saxe Coburgo Gotha Macedonio, e le sorelle discendono anche da Re Veruli, discendente di Costantino. Infatti Tale cognome porta anche sul passaporto la duchessa Macedonio, per aver sposato in prime nozze il cugino principe architetto Veruli Saxe Coburgo Gotha e tale cognome porta anche l'ultima principessa Vula Veruli,figlia della principessa Rosemarie Macedonio dinastia di Costantino . La principessa Yasmin e' quindi rappresentante anche del casato Costantiniano Veruli, non solo per diretta discendenza , ma anche perche' delegata dalla sorella che e' doppiamente rappresentante del casato Veruli .




. (Il Principe Arch E. Veruli von Gothard cugino ed ex marito della duchessa Macedonio Rosamaria, e' l'ultimo discendente diretto della dinastia che ha creato l'Almanacco del Gotha europeo, sua erede e la Principessa Vula Veruli, la cui madre e' la prof. Rosamaria Macedonio Aprile von Puoti Hohenstaufen -)

I discendenti di Costantino

I "discendenti di Costantino ossia Aprile von Hohenstaufe Puoti Veruli von Saxe Coburgo Gotha Macedonio Coburgo Gotha".La dinastia Puoti discende direttamente da Costantino in quanto Costanzo figlio di Costantino il Grande sposo' la cugina Gallia Placidia figlia dell'imperatore Potior Valens Valentiniano.Re Gaiseric Veruli, figlio di Re Alaric Veruli sposa Eudoxia , figlia di Gallia Placidia e nipote di Potior Valens Valentiniano.Da tale prosapia nasce re Desiderio da cui Re Adelchi da cui Re Poto capostipite dei Puoti di Castrum Komne Comneno Paleologo ultimi discendenti di Costantino,quindi La Principesssa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti Veruli Saxe Coburgo Gotha, e le sorelle discendono anche da Re Veruli, discendente di Costantino. Infatti Tale cognome porta anche sul passaporto la duchessa Macedonio, per aver sposato in prime nozze il cugino principe architetto Veruli Saxe Coburgo Gotha e tale cognome porta anche l'ultima principessa Vula Veruli,figlia della principessa Rosemarie Macedonio dinastia di Costantino . La principessa Yasmin e' quindi rappresentante anche del casato Costantiniano Veruli, non solo per diretta discendenza , ma anche perche' delegata dalla sorella principessa Rosemarie e dalla nipote vula veruli von saxe Coburgo Gotha che e' doppiamente rappresentante del casato Veruli .




. (Il Principe Arch E. Veruli von Gothard cugino ed ex marito della duchessa Macedonio Rosamaria, e' l'ultimo discendente diretto della dinastia che ha creato l'Almanacco del Gotha europeo, sua erede e la Principessa Vula Veruli, la cui madre e' la prof. Rosamaria Macedonio Aprile von Puoti Hohenstaufen -)

http://familytreemaker.genealogy.com/users/a/l/m/William-Almon/WEBSITE-0001/UHP-1131.html

http://familytreemaker.genealogy.com/users/a/l/m/William-Almon/WEBSITE-0001/UHP-1131.html

Legami di parentela di Napoleone con i Colonna Puoti Macedonio

Napoleone diede l'incarico al cognato Re Murat di Napoli di redigere un albero genealogico comprovante la sua nobilta'.Non riuscendo a dimostrare di avere ascendenze reali , e progettando di sposare la figlia dell'imperatore d'Austria,valorizzo' l'albero genealogico della nonna che era una principessa Colonna . L'imperatore d'Austria accetto' di concedere la mano di sua figlia, a Napoleone, solo in virtu' della circostanza che Napoleone essendo un familiare della dinastia dei Principi Puoti Colonna di Stigliano , quindi anche dei Macedonio , discendeva per via femminile da una stirpe di imperatori. Cosi'anche Re Murat , marito di Carolina, sorella di Napoleone ,era un parente dei principi duchi Macedonio Puoti Colonna di Stigliano
La dinastia Poto o Puoti di Morea affido' l'isola ad un familiare:l'arcivescovo Carafa che ristabili' il veto jus pescandi nelle acque pertinenti ed adiacenti all'isola con la scomunica per chi vi si avvicinava, come ai tempi dell'imperatore Valentiniano e Costantino

seconda meta' del 1500:I puoti di Castrum Comne Comneno Paleologo legittimi diretti discendenti di Costantino

Marino Sanudo vite dei Dogi :Alle esequie del doge Malipiero avvistato fu l'illustre Chir Tomado dei Poto della Morea della casa Paleologo

http://www.ulixes.it/italiano/cartografia/cartografia_mappa_2.html

Nisida L'isola che non c'e' sulle mappe antiche, perche' Monastero di Costantino il Grande, apparteneva ai suoi legittimi discendenti La dinastia Aprile von Hohenstaufen Puoti di Castrum Comne Comneno PALEOLOGO CHE DA COSTANZO E GALLIA PLACIDIA DISCENDEVANO



http://www.ulixes.it/italiano/cartografia/cartografia_mappa_2.html

giovedì 15 gennaio 2009

dynasty Puoti

http://fabpedigree.com/s082/f325808.htm

http://fabpedigree.com/s082/f325808.htm

http://fabpedigree.com/s082/f325808.htm

Dynasty of King Adelchis

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The PEDIGREE of
Desiderio (last King) of LOMBARDS

aka Desiderius (Duke) of TUSCANY; poss. aka Didier de NASSAU
Born: ? Died: aft. 774




DynastyPuoti
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poss. Wives/Partners: Ansia of LOMBARDS ; Ansa de BRESCIA
Children: Gerberga of LOMBARDY ; Liutperg of LOMBARDS ; Adelburga of the LOMBARDS ; Adelchis ; Desiderata (m. Charlemagne)
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______ ______ _____ _____ _____ _____ _____ _____ _____ _____ _____ ___ ___ ___
/ -- Gudeoc of the LOMBARDS + ====> [ 5]
/ -- poss. Claffo (I; 7th King) of the LOMBARDS
/ -- Hildulf (Tato) (? - 510?)
/ -- Gisulf (di FRIULI)
/ -- Hildigis (di FRIULI)
/ -- Grasulf I (Duke) di FRIOUL (540? - ?)
| \ / -- Authari (Prince) of the LANGOBARDS + ====> [ 170 ,,x,&]
| | / | or: Pitzias (Authari's brother)
| | / -- Audoin (11th King) of the LANGOBARDS
| | | \ -- Winilinda
| | / | or: Menia (Pitzias' wife)
| \ -- Ealhild(?) of the LOMBARDS
/ \ -- Rodelinde + ====> [ 173 ,,x,&]
/ -- (NN) di FRIOUL
/ | ( poss. missing generations)
/ -- poss. Adalgis (Ado) (by 680 - by 737)
/ | OR: Erminulphus (Severus) of the LOMBARDS + ====> [ 1]
- Desiderio (last King) of LOMBARDS
\
\ -- (missing)


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His (poss.) Grandchildren: Ida von FRANKEN ; Kunigunde (Auberge) of AUSTRASIA ; Theodo (II; Duke) of BAVARIA ; Grimoald III di BENEVENT ; Rofrit (Rafit) of/di BENEVENTO ; (NN) ... (NN)


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sabato 10 gennaio 2009

Puoti dynasty

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The PEDIGREE of Dynasty Puoti
(NN) of the LOMBARDS

King Poto, son of King Adelkis, son of King Desiderio and Queen Ansa (or Ansia)

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Wife/Partner: (missing)
Children: Ansa of LOMBARDS ; Tasia ; King Ildeprando
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_________ _________ ________ ________ _____ _____ ___
/ -- (missing)
/
- (NN) of the LOMBARDS
\
\ -- (missing)


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His (poss.) Great Grandchildren: Theodo (Duke) of BAVARIA ; Adeltrude ; Redburh (Redburga) ; Hiltrud
His (poss.) 2-Great Grandchildren: Rorico (Roricon) I (Count) du MAINE ; Maria (?) du MAINE ; Donat I (Comte) de MELUN ; Ethelwulf (Aethelwulf) (2nd King) of ENGLAND ; Astulf I (Graf) von CALW

Puoti di Costantinopoli

Puoti of Castrum Komne Comneno Paleologo

Principessa Yasmin Aprile della Santa Progenie Hohenstaufen Fontana della Istaoper Friius Sveva Sicana Puoti Comneno Paleologo

Khan , Visir , Principi -Despoti di Bisanzio
Poto o Puoti
Genealogia di Tommaso Paleologo Comneno di Castrum Komne o Poti ,discendente dei Comneno Paleologo Angelos Ducas , linea di Flavio Isacco Comneno , pronipote di Poto , figlio di Adelchi che a Costantinopoli muto' nome in Flavius Gaius Potior Teodatis di Castrum Poti o Castrum Komne da cui Comneno-
(Primogenitura maschile )
Vassili Manuel Andrea Poto Despota e Khan di Castrum Komne -Comneno Paleologo , nipote di Tommaso Paleologo Despota di Morea-Ambasciatore di Mehmet a Venezia e ad Amalfi - 1479-1533 sposa Pulcheria d'Aragona
Giovanni Maria Ivan Poto Seniore o Jeronte Paleologo 1504 -1582 sposa 1)Elena Ventimiglia Lascaris
sposa 2)Elena Comneno Angelo Ducas
Tommaso Emanuele 1532-1598 sposa Sibilla d'Avalos Aragona
Andrea Ruggero 1563-1620-sposa Sofia Dolgoruky
Giovanni Maria 1592-1668-sposa Charlotte D'Angoulemme
Tommaso Poto 1638-1712-sposa Lucrezia Carafa Caracciolo
Carlo Maria Poto 1668-1772-sposa Ginevra Pignatelli d'Aragona
Basilio Giovanni Maria Tommaso 1701-1790 sposa Sofia Putiatina
Giovanni Maria 1730-1812-sposa Isabella Colonna di Stigliano
Vassili (Basilio)Gian Maria Giuseppe 1759 -1830-sposa Elisabetta Pallavicini
Emanuele Giovanni 1786-1858 Luise de Bourbon
Tommaso Giuseppe 1810-1854 Charlotte von Hannover
Giovanni Maria Puoti 1838-1869-sposa Eleonora Caracciolo Orsini
Giuseppe Basilio Giovanni -sposa Angela Maria Isabella Costanza -Colonna Conte Caetani
Giovanna Puoti -sposa Vincent Avril de Burey Anjou Hohenstaufen Plantagenet(italianizzato nel 1873)
Giuseppe Aprile von Hohenstaufen Puoti -sposa Filli Allegro d' Alegre de Hochstaden de Hostade de Bourbon Tourzel
Figlie:
GIOVANNA sposa Roberto Maria Macedonio principe duca di Grottolella -Marchese di Ruggiano -
ROSEMARIE sposa 1) E. Alaric Veruli Saxe Coburgo Gotha -principe di Tessaloniki -2)Vincenzo Maria Macedonio duca di Grottolella , principe di Costantinopoli , marchese di Ruggiano , barone di Poligori.
Yasmin - vedova Frederich Ernest von Hohenzollern principe di Turingia
Pubblicato da heraldrynet a 14.29

Imperial Dynasty Khan Puoti of Castrum Komne Comneno Paleologo

Principessa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti

giovedì 8 gennaio 2009

Et in arcadia Ego(Io sono nell'arca, Avril de L'Arcaja)

L'arca(Pinon , pino, arca, nave) della Dinastia(Staufer Friius) Aprile detta della Sveva Sicana fonte (fontanas )rinasce(recescegene)

Staufer Friius Pinon Recescegene Sveva Sicana Fontanas Vocat


Dinastia Aprilis Stoffensi Domi
Aprile della Santa Progenie Sveva Sicana Anglicana Fonte
Avril de Saint Genis Buren Hohenstaufen Anjou Plantagenet

Plaque di Meda :Flavius Princeps Bisantii Poto di Castrum Komnae capostipite dei principi Puoti

domenica 4 gennaio 2009

Il riscatto dell'isola di Nisida da parte di Macedonio Consigliere di Stato di Re Murat


Le Rachat de Murat
Nisida , monastero di San Salvatore di Costantino era bene inalienabile di Re Desiderio, discendente di Gallia Placidia e di Costanzo,capostipiti dei Principi Despoti Poto Paleologo Comneno Carafa e di loro familiari Macedonio :lo ratifico' anche Re Murat
Gli Astuto Petroni erano Fedecommessi dell'isola . Nel 1813 il Marchese de Bisogni che aveva il bene utilizzo di parte dell'isola, il cui Patronato era del marchese Petroni, fu costretto a cedere una parte per "regia decretazione " quale Lazzaretto, avendo in cambio redditi di altri fondi. Ma nel 1815 i Macedonio , riscattarono completamente l'isola , ospitando Re Murat nel Castello trasformato in Fortezza.



Nel 1815 il Marchese Luigi Macedonio Ministro dell’Interno,Consigliere di Stato di Re Murat e Nicola Macedonio, Duca di Grottolella ,amministratore dei Beni dell’Intendenza , riscattano l’isola di Nisida , quale antica proprieta’ familiare monasterale inalienabile .Ai sensi legge 130 art.3 - 2 agosto 1806 dell’imperatore Napoleone, Re Murat stabili’ che il maiorascato ed i titoli erano costituiti su beni certi inalienabili incedibili in perpetuum , e che le antiche proprieta’ , dovessero tornare agli antichi proprietari ,in quanto legati al titolo .Le chiese e monasteri con relative pertinenze passarono quindi per primogenitura alla linea dell'ultimo Duca Roberto Macedonio, anche se fedecommessi rimasero i Petroni

sabato 3 gennaio 2009

Documento Eccezionale Archivio Principessa Giovanna Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti

Isola di Nisita

Un documento eccezionale della Fondazione Duchi Macedonio
Attesta che SAS (Sua Altezza Serenissima ill. mo Principe Duca Marchese G. vincenzo Macedonio
Eccellentissimo Signore di Nisita)poiche'possiede l'isola di Nisita con le sue
entrate autonome, cosi come le sue pertinenze e le adiacenze marine
dell'isola , desidera avere di detta isola avere vvla gestione autonoma di una
Flotta marina, nonche' la gestione della giurisdizione civile e criminale di
prime cause , con l'onere e eprsonale imperito compreso Banco di Giustizia,
assicurando tali privilegi in successione per i propri eredi(in perpetuum)
secondo le procedure della Costituzione del Regno e per grazia concessa da Sua
Maesta', affinche' detta isola borgo possa essere di esempio a Sua Maesta' ,
come si puo' scongiurare delitti e crimini, senza disturbare sua Maesta' ne'
per la richiesta di riti , ne' di grazia , ne' di gravami in oro.(perfetta
autonomia e successione in perpetuum dei privilegi)
Ducatus de Suebe

Avril (crest Unicorn)

Schwaben o Schabe Svevia :Arma avita dei Buren

Unicorno

Schwaben o Schabe Svevia :Arma avita dei Buren

Titolare del Regno di Gerusalemme e Principato d'Antiochia e' la Principessa Yasmin

Il Regno di Gerusalemme fu ereditato da Fridericus Aprilis Stoffensi Domi ,Rex Siciliae figlio di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, Sovrano Supremo di Gerusalemme . In Teoria il Principe di Antiochia , come i conti di Edessa e Tripoli, erano vassalli del Re di Gerusalemme e dovevano fedelta' al Re di Gerusalemme.Fu per questo che le reliquie del Golgota da Corradino Re di Gerusalemme passarono al figlio di Isabella d'Inghilterra e Federico II, Re di Gerusalemme.Il Re D'Angio'(dinastia Capetingia da non confondere con i d'Anjou Plantagenet)tento' di acquistare il titolo di Re di Gerusalemme ed il Principato di Antiochia dalla prigioniera Maria d'Antiochia, ma il Papato e lo stesso Re d'Inghilterra ne annullarono l'acquisto, in quanto i d'Antiochia erano semplice Conti del Molise , ed il nome Antiochia non era riferito al Principato.Secondo il testamento di Federico II , il Principato di Antiochia era di pertinenza del Re di Gerusalemme, ossia linea di Isabella Jolanda di Brienne(quindi Corradino di Svevia) e Isabella dei Plantageneti, sorella del Re d'Inghilterra, presso cui si era rifugiato il nipote Federico di Sicilia.

Il Tesoro delle reliquie del Golgota della Dinastia Aprilis Stoffensi Domi

La Campana des Avril de Burey Anjou de Saint Genis, reca lo stemma dei gigli degli Anjou Plantagenet ed il delfino

Campana di Federico Aprile della Santa Progenie Sveva Sicana Anglicana



Reca l'arma della dinastia d'Anjou Plantagenet (i gigli) ed il delfino del Delfinato
. All'interno il battente e' composto da una porzione di un chiodo di Cristo, proveniente dalle reliquie del Golgota nel benedettino monastero di Lorch degli Hohenstaufen

Capitello che reca l'aquila di Federico II Cappella Avril de Saint Genis




Come testimoniano gli armoriali di _Francia il nome degli Aprile von Hohenstaufen d'anjou Plantagenet Savoie Aoste era Avril o Staufen de Saint Genis Savoie d'Aoste , ovvero era la Santa Progenie (Saint=Hohen ;Genis =Staufen )Avril(Avril=Frueher nome di Freya o mese di Aprile o Aprile ovvero Staufero Staufen o ex Freya) che avevano anche il predicato d'anjou Plantagenet Aosta Savoia , nell'alta Savoia. Ne discendeva che mettere in campo araldico anche i predicati del principe curlandese Vincent equivaleva ad ammettere diritti di prelazione al trono dello stesso, in quanto un Avril o Staufer Hohenstaufen d'Anjou Aoste Savoie. Ecco perche' il Re invio' un telegramma al primo ministro Lanza ,perche' non fosse messo in campo araldico il nome del principe curlandese figlio di Aymar Aprilov von Hohenstaufen ed Elvira Hohenzollern. I rami indicati negli alberi araldici francesi sono rami cadetti ,rispetto a quello del maiorascato dei figli di Federico VI detto Yaesou Six Rex , rango nell'Ordine della Santa Colomba , sepolto nella Cappella Avril de Saint Genis, con la moglie Elisabetta d'Austria , figlia di Agnese Lansbergis(lato opposto dell'arco )
In Francia , anche rami cadetti, des Avril di Saint Genis Burey Anjou si
fregiano del titolo di Principi di Saint Genis duchi di Bretagne, Conti d'Anjou ,in virtu' della discendenza da Isabella d'Inghilterra.

Arma Avita degli Anjou , visibile alla destra dell'abbate Wilhelmus Avril o Aprilis De Saint Genis Burey Anjou, dinastia Federico II ed Isabella

Capitello Abbazia Avril de Saint Genis :l'abbate Wilhelmus Aprilis Stoffensi Domi ostenta la Sindone

Miniatura XV sec De Arte Venandi cum avibus . Federico II e la sindone


In alto sul trono, a retro dell'imperatore Federico II c'e'la Sindone.All'estrema destra l'allegoria del Re Pescatore.(Vedere la versione integrale). Alle spalle di Federico II,dei frati bisbigliano con aria misteriosa. Il Cancelliere dal copricapo rosso indica Frate Elia Generale dei Francescani, architetto della Chiesa di San Francesco, che e'secolarizzato dalla vita di corte dell'imperatore alternativamente soggetto a scomunica:il rosso indica demonizzazione dell'avversario.Il Frate punta tre dita verso la dama a destra dell'imperatore, per indicare la terza moglie.Il cane levriero , indica la fedelta' della unione coniugale con Isabella d'Inghilterra, in quanto il levriero ha il pelo rasato , quindi di razza inglese.Ma il linguaggio del levriero e' duplice nella drammatizzazione metaforica astrologica , in quanto indica la costellazione boreale del levriero di cui la stella principale e' detta Cuore di Carlo (sono le due mogli di Federico che si chiamano Isabella che ascendono dalla dinastia franca dell'avita Bretagne Francese , sia i D'Anjou(Riccardo Cuor di Leone) che i Brienne provengono da avita stirpe merocarolingia.)Ma l'allusione intende rimarcare che entrambe furono Regine di Gerusalemme .Il colore giallo lionato del cavallo misto e rossiccio e' tipico del cavallo detto razza Isabella.La Sindone infatti , all'epoca della miniatura, XV secolo era gia' ,dalla morte di Corradino ,in possesso dei discendenti di Federico Aprilis Stoffensi Domi ex Sicana Sueba Fontana Rex Siciliae et Jerusalemmae, vedi capitelli dell'Abbate Wilhelmus Aprilis nell'abbazia Avril de Saint Genis , che Traduce Sancta Propago Staufer o Ex Freya ovvero in francese Avril , Burey Buren hohenstaufen Anjou traduce plantagenet ovvero dinastia degli anjou Plantagenets Re d'Inghilterra.Nella Cappella di Federicus Aprilis Stoffensi Domi Six Rex , oltre alle Bende di Cristo e Reliquie del Golgota provenienti dal monastero Benedettino di Lorch , vi era la campana che recava i gigli dei d'Anjou Plantagenet , e il delfino simbolo deel Re Federico di Sicilia che e' figlio di Isabella d'inghilterra:il pendolo della campana e' una lamina di un chiodo di Cristo.(Archivio Aprilis con Hohenstaufen Puoti Di Edimburgo)

venerdì 2 gennaio 2009

giovedì 1 gennaio 2009

La principessa Dorothea Buren (Biron )di Curlandia duchessa di Sagan e dell'isola di Dino

Pergamena n. 1 anno 1205
ASMUN (Archivio Storico Municipale di Napoli)Sezione ex
Luogo di Conservazione
II.PP.AA.BB. – Fondo Real Casa Santa dell’Annunziata
Collocazione
sez.I – Cat. I – Pergamene n.2
Data
1206, settembre, Palermo
Natura del documento
Privilegiun concessionis
Federico re di Sicilia dona al monastero di Santa Maria
Regesto
Acquaformosa l’isola di Dino e la chiesa di San Pietro de Grasso in
terra ferma
Osservazioni
Scrittura diplomatica cancelleresca
paleografiche
Nella datazione del documento è indicato soltanto l’anno ed il
Osservazioni
mese, manca il giorno. Il documento non risulta compreso nella
diplomatiche
raccolta del Bréholles né in quella del Winckelmann
Misure del documento
cm. 43 x 35 a plica aperta. Plica cm. 5
Scoloritura dell’inchiostro e piccole falle suturate della pergamena
Stato di conservazione
al centro, leggere macchie di muffa
Microsoft Word - Documento1
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Il nipote di Talleyrand sposa Dorothea di Curlandia (Buren o biron di Curlandia che eredita dal padre Il duca Pietro di Curlandia la fidecommisso dell'Isola di Dino ed il rango di Duca di Dino,in virtu' del maiorascato del ramo de nipote Avril de Burey Anjou Hohenstaufen Plantagenet, principe curlandese , il quale ha ereditato l'isola di Dino quale bene monastico dinastico , su cui non vige l'uso capione, a seguito della revoca ai monaci cistercensi dell'Acqua Formosa che disattesero le condizioni predisposte da Federico II


1




Curlandia
Le armate di Curlandia , gruppo elittario ispirato alla mitica casata tedesca Hohenstaufen , rappresentavano la rinascita di Barbarossa , in quanto il nome piu' antico della Curlandia era Wittemberg(nome antico della Svevia) , Terra del Signore, in Lituano Cur-Signore-Land Terra. Curlandia divenne dunque sinonimo di Beinstein , pietra o stirpe del Signore, nome graalico degli Hohenstaufen, da cui Bhu buren , Signore o Sancta Propago -Saint Genis.La Lituana infatti era stata terra di conquiste degli antichi conti svevi di Buren -ossia gli Hohenstaufen.





Charles-Maurice de Talleyrand- Périgord nasce a Parigi il 2 febbraio 1754. Discende da una famiglia di alta nobiltà uscita stabilita nel Périgord e la cui origine risale al decimo secolo ed è attestata con lettere patenti di Luigi XIII nel 1613. Una genealogia che risale al sedicesimo secolo presenta dieci generazioni di quest'illustre famiglia alleata spesso ai più grandi nomi di Francia. I suoi genitori non sono ricchi, suo padre segue una carriera militare e sua madre ha una carica a Corte; uno dei suoi zii Alexandre-Angélique de Talleyrand-Périgord, successivamente arcivescovo a Reims, cardinale e arcivescovo di Parigi, avrà molta influenza nelle scelte del giovane Charles-Maurice verso la carriere ecclesiastica.
Charles Maurice nasce zoppo. Soffre di una malattia ereditaria conosciuta sotto il nome di "sindrome di Marfan" che gli provoca questa deformazione dei piedi. Viene dato in affidamento ad una nutrice fino all'età di quattro anni e poi inviato ancora bambino a Chalais en Charent dalla sua bisnonna, la principessa di Chalais. Nelle sue memorie cita questo passaggio della sua vita che fece dal 1758 al 1760, presso questa parente che ammirava profondamente. Descrive la vita, già di un'altra epoca, che regnava in questo vecchio castello e i costumi ancora di rigore in seno della piccola corte che circondava la vecchia principessa.

Visto il suo handicap i genitori gli preclusero la carriera militare a favore di quella ecclesiastica. Nel 1762, Charles Maurice entra nel collegio d'Harcourt a Parigi. Dopo un soggiorno a Reims presso suo zio l'arcivescovo, é ammesso, su raccomandazione di quest'ultimo, nel 1770, al gran seminario di Saint-Sulpice dove dimorerà cinque anni. L'educazione che riceverà tra queste mura lo marchierà per tutta la vita.
Il primo aprile 1775 viene ordinato sotto-diacono nella chiesa di Saint-Nicolas-du- Chardonnet. Ha vent'un anni. Nel settembre del 1775 il Re assegna Charle-Maurice, come abate commendatario, all'abbazia di Saint-Denis de Reims.

Nel frattempo non è a Reims che l'Abate Perigord s'installa ma a Parigi. Si iscrive alla Sorbona dove per tre anni, prepara senza troppi sforzi una tesi di teologia che presenta il 2 marzo 1778. Abate mondano, ha una vita molto libertina dove le belle duchesse e la frequentazione dei salotti diventano una parte importante nella sua vita. Sempre protetto da suo zio, è eletto nel 1775 deputo rappresentante della sua diocesi all'assemblea generale del clero.

Talleyrand è ordinato prete nella cappella dell'Arcivescovado di Reims, il 18 dicembre 1779 e celebra la prima di sette messe che gli si attribuiscono.

il 10 maggio 1780 è nominato per cinque anni uno dei due agenti generali del clero presso l'amministrazione reale. Lavoratore accanito, prende molto seriamente il suo compito di difendere i beni e i previlegi della Chiesa contro gli assalti d'un potere reale fortemente indebitato, dopo la spedizione in America.

Il 21 Aprile 1785 dalla sua lunga relazione con la Contessa Adélaide de Flauhaut de la Billarderie, nasce Charles de Flauhaut, a detta di André Beau "il più autentico dei suoi figli naturali"

Questa bella vita ma molto libertina gli farà attendere tre anni per ottenere la tanto desiderata mitra. Il 2 Novembre 1788, Talleyrand è nominato dal Re, Arcivescovo d'Autun. Luigi XVI cede così ad un voto espresso dal padre morente dell'abate. La vestizione ha luogo il 4 gennaio 1789. Ci mette due mesi prima di scoprire il suo vescovado ma prende subito coscienza della necessità della sua presenza ad Autun se vuole farsi eleggere deputato agli Stati Generali, cosa che accadrà i 2 Aprile 1789, dopo una campagna veloce ma orchestrata in maniera impeccabile.

Il 5 maggio 1789 ha luogo la solenne apertura degli Stati Generali del Regno. Comincia allora per Charles Maurice, dalla sua nomina e la fine dell'assemblea costituente, il 30 settembre 1791, un periodo di intensa attività. Dal 14 luglio 1789 Talleyrand è nominato membro del Comitato di Costituzione dell'Assemblea Nazionale. Nell' Agosto 1789 fa adottare la sua proposta di redazione dell'articolo 6 della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino. Il 10 Ottobre dà la sua "Mozione sulla nazionalizazione dei beni ecclesiastici". Il 16 Febbraio 1790, l'arcivescovo d'Autun è eletto alla presidenza dell'Assemblea Nazionale. Il 14 Luglio 1790, celebra la messa che ha luogo al Campo di Marte durante la Festa della Federazione. Il 13 Gennaio 1791, Tayllerand investe 2 vescovi costituzionale ed è scomunicato dal Papa.

All'inizio del 1792 la guerra è considerata inevitabile, l'Assemblea Legislativa vuole inviare una missione a Londra, per conciliarsi con la vecchia nemica di sempre, Tayllerand sembra il più indicato ed accetta senza pensarci. Ritorna in Francia il 15 luglio e poco dopo il 10 Agosto, in un testo giustifica la deposizione del Re che viene imprigionato al Tempio. Nel settembre 1792 la nuova assemblea prende il nome di Convenzione e le difficoltà sia esterne che interne si moltiplicano, Tayllerand pensa sia prudente lasciare la Francia. Arriva a Londra il 18 settembre 1792 dopo aver ottenuto con difficoltà un passaporto firmato da Danton, che gli permetterà di fingere di non essere un emigrato. Durante il suo soggiorno a Londra Tayllerand rende spesso visita ad un gruppo di illustri emigrati che si riuniscono a Juniper Hall.
Intanto in Francia viene scoperto l'armadio di Ferro alle Tuileries dove si trovano delle carte che compromettono Tayllerand. L'atto d'accusa contro di lui nel dicembre 1792 conduce ad una domanda d'arresto.

Nel 1794 espulso dall'Inghilterra parte per gli Stati Uniti, dove per vivere si trasforma in uomo d'affari e in speculatore, percorrendo l'interno del paese alla ricerca di eventuali operazioni immobiliari lucrative. Nel frattempo studia i costumi politici e la vita economica del Paese che lo accoglie.

Tayllerand radiato dalla lista degli Emigrati può ritornare a Parigi il 20 Settembre 1796. Il 16 luglio 1797 riesce ad avere da Barras il portafoglio degli Affari Esteri grazie all'intervento pressante di Mme de Stael. Dimenticherà presto, in Mme de Stael, la persona devota all'estremo, che l'ha rimesso sulla cresta dell'onda e gli ha permesso questo ritorno di grazia.

Durante il Direttorio mischia attività diplomatiche e arricchimento personale. Fa fortuna senza dimenticare qualche disavventura come le negoziazioni con gli Stati Uniti per la vendita della Louisiana.
Il 20 Gennaio 1799 accusato di malversazione, Talleyrand dà le dimissioni dal suo ministero. Prevede che tale regime può durare poco quindi decide di precipitare gli eventi. Incoraggia attivamente il generale Bonaparte a prendere il potere e contribuisce alla preparazione del colpo di stato del 18 brumaio. Ha il compito di far dare le dimissioni di Barras e ci riesce a meraviglia senza versare alcuna somma importante per incoraggiarlo alla partenza.
L'impresa di Bonaparte ha buon esito e il Generale non dimentica Tayllerand a cui offre il posto di ministro degli affari esteri sotto il Consolato, posto che conserva sotto l'impero fino al 1808. Il 15 Lugli 1801 Papa Pio VII rende Talleyrand alla vita secolare e laica. Il 9 Settembre 1802, sposa a Neuilly, Catherine-Noel Worlée, "La bella Madame Grand". Il 7 maggio 1083 compra la "Terra di Valençay" su consiglio di Napoleone e, sembra, con il suo aiuto finanziario. Napoleone vuole che possa ricevere le persone d'alto rango nel modo più appropriato.

Nel 1804 è l'ispiratore della cattura del Duca d'Enghien che sarà subito fucilato dopo un processo spiccio. Il 2 dicembre 1804 Talleyrand assiste all'incoronazione dell'Imperatore Napoleone. Dopo la battaglia di Austerlitz il 26 dicembre 1805 Tayllerand firma con l'Austria "la Pace di Presbourg" cercando di minacciare questo paese.
Il 7/9 luglio 1807, firam a Tilsit il trattato con la Russia e la Prussia, il 9 agosto 1807 Tayllerand dà le sue dimissioni da ministro delle Relazioni con l'estero. Il 17 agosto viene nominato vice grand'elettore. Il 18 maggio 1808 su ordine di Napoleone accoglie a Valençay, gli infanti di Spagna: Don Ferdinand, Don Carlos e il loro zio, Don Antonio.
Ben trattati ma Prigionieri rimarranno a Valençay fino al 1814.
Il 8 marzo 1812, Tayllerand acquista l'Hotel de L'Infantado, sarà la residenza dove morrà nel 1838.

Da un pò di tempo Tayllerand prende le distanze da Napoleone, questo si concretizzerà nell'ottobre 1808 quando ad Erfurt Tayllerand spinge segretamente lo Zar Alessandro I a mancare gli accordi che gli proponeva Napoleone. Alessandro I non intendeva avere allenze con la Francia che l'avrebbe isolato dal resto dell'Europa. Come ricompensa per i suoi servizi Talleyrand, chiede allo Zar di intervenire presso la Duchessa Anna-Dorothéa de Courlande per sollecitare la mano della sua quarta figlia Dorethée, che ha sedici anni, in favore del conte Edmond de Perigord, suo nipote. Il matrimonio si celebrerà il 22 aprile 1809 a Francoforte sul Meno.

Nel Gennaio 1809, avendo intravisto con Fouché la caduta dell'Imperatore, Tayllerand è oggetto della famosa scena dove Napoleone, ritornato dalla disfatta in Spagna, gli esprime il suo disprezzo e l'accusa di tradimento. Tayllerand cade in disgrazia. Egli offre i suoi servizi alla Russia e all'Austria. Durante l'inverno 1812 la campagna della Grande Armée si riduce ad una catastrofe. Dal 16 al 19 ottobre 1813 l'armata di Napoleone perde la battaglia di Lipsia. Da allora gli avvenimenti annunciano la fine dell'impero. Nel novembre 1813., l'imperatore insiste presso Talleyrand affinchè questi riprenda il ministero degli esteri invano. L'11 dicembre 1813 il Re di Spagna Ferdinando VII ritrova la libertè e lascia Valençay.
La coalizione degli stati europei contro Napoleone ha la meglio su quest'ultimo e l'imperatore, nonostante numerose vittorie sul suolo francese non può impedire che gli alleati entrino a Parigi che capitola il 31 marzo 1814. Tayllerand consiglia all'Imperatrice di andarsene e lei si organizza per restarci. Lo Zar Alessandro si installa da Tayllerand dove tutta l'Europa accorre a corteggiare lo zar Alessanro e Tayllerand, i due capi.
Il primo aprile 1814, Talleyrand è eletto presidente del Governo provvisorio dal Senato. Il 2 Aprile 1814 su sua istanza il Senato pronuncia la decadenza di Napoleone.

Talleyrand convice lo Zar che il Ritorno dei Borboni è l'unica soluzione per evitare che la Francia cada in un periodo di instabilità. Prepara in pochi giorni un progetto di costituzione che presenta a Luigi XVIII. Questi lo accetta non senza esitazione, ma trasforma la costituzione que Talleyrand gli vuole imporre in " Carta di concessione"
Il 3 maggio 1814, Luigi XVIII entra a Parigi. Il 13 maggio, Talleyrand, principe di Benevento, è nominato Ministro degli Affari Esteri. Il 1 Novembre 1814, all'apertura del Congresso di Vienna, la Francia è rappresentata dal principe di Benevento, che parte accompagnato dalla nipote Dorothée, contessa di Perigord e si installa al Palazzo Kaunitz. Rapidamente Talleyrand rigira la situazione sfavorevole alla Francia grazie alla sua diplomazia e grazie ai suoi suntuosi ricevimenti. Il 5 marzo 1815 si riceve a Vienna la notizia del ritorno in Francia di Napoleone.
Il 13 marzo 1815, il principe di Talleyrand firma la Dichiarazione delle potenze riunite al Congresso di Vienna contro Napoleone.
18 giugno 1815 disfatta a Waterloo per Napoleone. Il 23 dello stesso mese è Talleyrand che presenta un suo rapporto al Re che è di ritorno da Gand verso Parigi.
Il 9 luglio1815 il principe, pari di Francia, è nominato presidente del consiglio dei ministri e segretario di stato al dipartimento degli affari esteri. Si dimette il 24 settembre 1815, con gran sollievo del Re, perchè si rifiutò di firmare il trattato con gli alleati, dopo la Battaglia di Waterloo, giudicandolo troppo duro rispetto a quello precedente. In realtà si dice che sia stata la "Camera Introvabile" a spingerlo alle dimissioni.

Gran Ciambellano e membro della camera dei Pari, Talleyrand non avrà più alcun ruolo politico. La sua opposizione sotto Carlo X, lo vedrà annodare relazioni con Royer-Collard, presidente della Camera e capo dell'Opposizione parlamentare, suo vicino di campagna a Chateauvieux. Dopo la Rivoluzione di Luglio quando è certa la caduta di Carlo X, Talleyrand da Valençay dove dimorava dal 1816, manda un messaggio al Duca d'Orleans per dirgli che non doveva perdere un momento per recarsi immediatamente a Parigi per mettersi alla testa del movimento. Il duca d'Orleans segue il suo consiglio, si installa a Palais Royal e accetta il titolo di Luogotenente Generale, quando viene invitato a recarsi all'Hotel de Ville, esita e fa consultare Talleyrand che risponde di accettare. Luigi Filippo appare sul balcone , col tricolore in mano e tra le acclamazioni della folla diventa "Il Re dei Francesi".
All'avvento di Luigi Filippo dovuto ad una insurrezione, le corti europee si inquietano e temono che si distrugga l'equilibrio instaurato durante il Congresso di Vienna, dopo che anche il Belgio insorge e proclama la sua indipendenza dai Paesi Bassi. Luigi Filippo sentendo il pericolo ed volendo evitare una nuova coalizione contro la Francia chiede a Talleyrand di rappresentare lo stato francese alla Conferenza di Londra.
Talleyrand, 76 anni suonati, accetta e il 6 settembre 1830 è nominato dal Re Luigi Filippo ambasciatore straordinario a Londra. La sua nomina è ben accolta non solo a Londra ma anche dalle altre corti Europee. Il 4 novembre 1830 le potenze alla conferenza di Londra impongono l'armistizio tra Belgi e Olandesi. Il 20 dicembre l'indipendenza del Belgio è riconosciuta e il 20 gennaio 1831 la conferenza proclama la neutralità e l'inviolabilita perpetua del Belgio.

Il 13 novembre 1834, il principe di Talleyrand invia una lettera con le sue dimissioni da ambasciatore straodinario a Londra. Ormai il vecchio principe si divide il suo tempo tra Valençay e il suo hotel de la Rue Saint Florentin.

Il 9 dicembre 1835, muore Mme de Talleyrand, la si seppellisce al cimitero di Montparnasse. Il 17 maggio 1838 alle ore 6 del mattino, Charles Maurice, principe di Talleyrand, firma la sua dichiarazione di ritratazione e la sua lettera a Papa Gregorio XVI (dopo mesi di colloqui finalmente il principe si riavvicina alla Chiesa.) e riceve l'estrema unzione. Alle 8 il Re Luigi Filippo accompagnato da Mme Adelaide, sua sorello, rende visita al principe. Alle 3 e 35 all'età di 84 anni il Principe di Talleyrand si spegne. Il suo corpo riposa a Valençay nella cripta della "Cappella delle sorelle".













J'ai tout vu, tout su, tout oublié





sofonisba Posted on 8/7/2008, 07:49


Re / Regina





























elena45 Posted on 8/7/2008, 08:37


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L'aspettavo Talleyrand, il principe dei camaleonti, nella carrellata di personaggi di Celeborn.


Charles Maurice Talleyrand Périgord (1754-1838)

Incredibile come la sua intelligenza e la sua scaltrezza gli abbiano consentito di uscire indenne da eventi catastrofici e di attraversare tutti i regimi della storia francese di quegli anni turbinosi, da Luigi XVI alla Prima Repubblica, dal Primo Impero fino alla Restaurazione e alla Rivoluzione di luglio.
"Il potere logora chi non ce l'ha", pare, sia in realtà una frase sua.

Eccolo nel celebre quadro di David che raffigura l'incoronazione di Napoleone.


Per vedere molte altre immagini c'è un sito francese (c'è anche chi lo ammira a prescindere, come l'associazione "Amici di Talleyrand"!):
digitare "site consacré a Charles Maurice Talleyrand Perigord"(il link non funziona).

Vestiva l'abito talare, non era bello, era claudicante, eppure ebbe la fama di un libertino.


Adelaide Filleul, contessa de Flahaut (1761-1836), scrittrice apprezzata, l'amante che diede al principe il più "autentico" dei suoi figli naturali, Charles Flahaut.

Sposò in età matura una donna bellissima: Catherine Noel Worle, originaria delle Indie danesi, dove aveva sposato un funzionario coloniale, George Francois Grand, e aveva presto divorziato.
L'abbiamo vista in due splendidi ritratti di VLB nel topic "La più bella di Versailles": #entry245693575.
Aggiungo questo di Francois Gerard:


Catherine Noelle Grand de Talleyrand-Périgord(1762-1834)

Le cattive lingue dicevano anche che era la donna più stupida di Parigi: "La bella e la bestia riunite nella stessa persona" !

Quanto a Dorothea di Curlandia, che lo accompagnò al Congresso di Vienna, era sì la moglie del nipote (figlio del fratello) Alexandre-Edmond (1787-1872), ma era anche la sua amante, quarant'anni più giovane! Pare che la figlia più piccola, Pauline, fosse nata dalla relazione con lo zio. Ecco una bella immagine di Dorotea:


Dorothea Biron von Sagan (1793-1862)

E sapete chi "accompagnava" Metternich? La sorella maggiore di Dorotea, Guglielmina, una donna intraprendente e dissoluta (aveva sposato il figlio di Madame Guéméné, principe di Rohan). Certo che due sorelle nell'ombra del Congresso di Vienna la dice lunga sul potere delle donne intelligenti.
Ecco l'amante di Metternich:


Guglielmina Biron von Sagan (1781-1939)

A proposito di palazzi abitati da Talleyrand nel corso della sua lunga vita, anche l'Hotel Matignon (quello che abbiamo visto in "Bathilde d'Orleans") appartenne a lui per pochi anni nel periodo napoleonico. Poi acquistò l'attuale sede dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Parigi e il castello di Valencay, dove morì.

Edited by elena45 - 3/11/2008, 16:16





Nefer Snefru Posted on 8/7/2008, 11:00


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CITAZIONE (celeborn36 @ 7/7/2008, 23:46)Il 21 Aprile 1785 dalla sua lunga relazione con la Contessa Adélaide de Flauhaut de la Billarderie, nasce Charles de Flauhaut, a detta di André Beau "il più autentico dei suoi figli naturali"


Che per continuare la tradizione di bastardigia in famiglia penserà bene di mettere in cantiere un figlio con la regina Hortense de Beauharnais: Carlo Luigi Napoleone, in arte Napoleone III


Ciao,
Mauro.

*****

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elena45 Posted on 8/7/2008, 13:28


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Davvero????
Sapevo del figlio bastardo di Ortensia con Flauhaut, ma dell'imperatore no.
Ma allora De Morny e Napoleone III erano fratelli?.
E Talleyrand era il nonno del piccoletto.


Charles de Flahaut (1785-1870), figlio naturale di Talleyrand e Adelaide de Flahaut.


Charles de Morny (1811-1865), figlio naturale di Charles de Flahaut e Ortensia Beauharnais.

Edited by elena45 - 3/11/2008, 10:10





Nefer Snefru Posted on 8/7/2008, 23:33


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CITAZIONE (elena45 @ 8/7/2008, 14:28)Sapevo del figlio bastardo di Ortensia con Flauhaut, ma dell'imperatore no.


L'ho trovato in due diverse biografie di Jacques Offenbach, per contro dicono di Morny "il fratellastro dell'Imperatore". La cosa è un po' nebulosa, in effetti: di certo Morny non è legittimo, o non si chiamerebbe de Morny. La cosa mi richiede qualche indagine, intanto ho scoperto che la mamma di Falhaut era figlia di una delle tante amanti di Luigi XV, che da lui aveva avuto una figlia: la moglie di Abel Poisson de Vandiéres, marchese de Marigny: insomma, ragazze allegre di madre in figlia...
Certo che se talleyrand era davvero il nonno di Badinguet credo che si sia rivoltato nella tomba, povero uomo...



Ciao,
Mauro.

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elena45 Posted on 9/7/2008, 09:53


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Navigando in francese ho tovato alcune notizie interessanti: c'è un sito intero dedicato a queste vicende.

De Morny diceva di sè:
"Dans ma lignée, nous sommes bâtards de mère en fils depuis trois générations. Je suis arrière-petit-fils de roi, petit-fils d’évêque, fils de reine et frère d’empereur. »

La bisnonna di de Morny, Irene de Buisson de Longprè, una donna molto bella, moglie del generale Francois Filleul, divenne una delle tante amanti di Luigi XV , dalla quale relazione sarebbe nata, nel 1761, Adelaide Filleul. (Certamente, nel 1751 nacque Julie, che poi avrebbe sposato il fratello della Pompadour, marchese di Marigny)
Perciò De Morny diceva “arrière-petit-fils de roi”:
infatti, Adelaide Filleul, la nonna di De Morny, rimasta orfana bambina (affidata alla sorella Julie), sposa il cinquantenne conte Alexander de Flauhaut: la coppia vive a Parigi, dove la contessa, affascinante e intelligente, tiene un salotto mondano. Così conosce il giovane Tayllerand, e intreccia con lui una relazione che porta alla nascita di un figlio, nel 1785: il marito di Adelaide riconosce il bambino, che prende il nome di Charles de Flauhaut de la Billarderie.
Charles, figlio del "Camaleonte", ovviamente fa una carriera militare fulminante, partecipa alle campagne napoleoniche, come aiutante di campo di Murat, diviene l’amante della bella Ortensia Beauharnais, già regina d’Olanda. Nel 1811 nasce il figlio segreto, il futuro statista del Secondo Impero, Charles de Morny.
Ortensia, moglie di fatto separata di Luigi Bonaparte, ha già due figli, di sette e cinque anni: Napoleon Louis e Charles Louis, il futuro Napoleone III. Alcuni vogliono che anche lui fosse figlio di Flauhaut, e quindi fratello, non fratellastro di de Morny.
Forse era una fantasia di De Morny per immaginare il sangue dei Borboni unito a quello dei Perigord e dei Beauharnais.

Edited by elena45 - 23/8/2008, 14:19





Il Visconte Posted on 9/7/2008, 12:07

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C'è la biografia di Orieux, lo stesso di Caterina dei Medici, edita da Mondadori. Però l' ho trovata in biblioteca, non credo che sia più in vendita. Comunque è un personaggio singolare, che a volte quasi ti spaventa per il suo assoluto cinismo ma allo stesso tempo affascina. Però gli devono riconoscere molti meriti: il principale è quello di aver salvato la Francia dopo la disfatta di Napoleone, facendo modo che il suo Paese tornasse a testa alta nello scenario internazionale.





Nefer Snefru Posted on 9/7/2008, 12:58


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CITAZIONE (elena45 @ 9/7/2008, 10:53)Navigando in francese ho tovato alcune notizie interessanti: c'è un sito intero dedicato a queste vicende.

Slurp! dove?


CITAZIONE (elena45 @ 9/7/2008, 10:53)Forse era una fantasia di De Morny per immaginare il sangue dei Borboni unito a quello dei Perigord e dei Beauharnais.

Può essere, pensando poi al clima in cui viveva, ad alcune amicizie: un po' di fascino in più, no?
Ciao,
Mauro.

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elena45 Posted on 9/7/2008, 13:27


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CITAZIONE (Nefer Snefru @ 9/7/2008, 13:58)CITAZIONE (elena45 @ 9/7/2008, 10:53)Navigando in francese ho tovato alcune notizie interessanti: c'è un sito intero dedicato a queste vicende.

Slurp! dove?

www.charles-de-flahaut.fr

Cerca nei link a sinistra della pagina che ti compare.
Spero che sia sufficientemente ghiotto per un pettegolo come te!





Vittoria Francesca Savoia Posted on 10/7/2008, 19:23


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CITAZIONE (elena45 @ 9/7/2008, 10:53)"Dans ma lignée, nous sommes bâtards de mère en fils depuis trois générations. "

ahahahahahha un bel vanto eh....





Nefer Snefru Posted on 19/7/2008, 17:48


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CITAZIONE (Vittoria Francesca Savoia @ 10/7/2008, 20:23)ahahahahahha un bel vanto eh....

Cerrrrto! è della stessa caratura delle corna reali di monsieur de Montespan
Ciao,
Mauro.

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elena45 Posted on 5/8/2008, 15:48


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Un altro personaggio che mi viene in mente di accostare a Talleyrand, anche se furono sempre nemici, per la sua capacità di trasformismo, che lo portarono da deputato della Convenzione a Ministro di polizia di Napoleone, è Joseph Fouchè (1759-1820).

Ecco un suo ritratto:



Ma il suo dato peculiare, penso fu il cinismo unito alla crudeltà , che lo portò a massacrare migliaia di cittadini di Lione in rivolta durante la prima Repubblica e a diventare lo spietato Ministro di polizia del primo Impero.

Nonostante i contrasti con Talleyrand e con lo stesso Napoleone, fu nominato duca d'Otranto per premiare la sua efficienza nel mantenere il controllo di polizia.

Indubbiamente il "principe camaleonte" era più intelligente, più astuto e più autorevole del suo collega : a differenza di Talleyrand, Fouchè non riuscì a evitare la definitiva caduta in disgrazia dopo la Restaurazione, tanto che fu esiliato come regicida e morì in povertà, a Triestre.

Assistito da Gerolamo Bonaparte, fece bruciare tutte le sue carte. Così spariva, senza dubbio, la storia segreta del Direttorio, del Consolato e del primo Impero.

I suoi discendenti arrivano fino ai giorni nostri: l'ottavo duca d'Otranto è un giovane ventenne.

Edited by elena45 - 6/8/2008, 16:11





Nefer Snefru Posted on 5/8/2008, 17:30


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CITAZIONE (elena45 @ 5/8/2008, 16:48)deputato della Convenzione a Ministro di polizia di Napoleone, è Joseph Fouchè


Un vecchio amico.
Uno scellerato, assassino, duplice, untuoso intrigante doppiogiochista, ma nel suo genere fu un genio.
Gli mancava solo la finezza politica e di educazione del diavolo zoppo, e si sentiva.
Una sua grandissima nemnica fu sempre Maria Teresa Carlotta (in arte Madame Royale), per il voltafaccia che Fouché aveva fatto dopo aver promesso che avrebbe fatto il possibile per salvare Luigi XVI



Edited by Nefer Snefru - 6/8/2008, 23:56
Ciao,
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elena45 Posted on 2/11/2008, 13:09


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Ho scoperto che uno zio del principe, Louis-Marie, barone di Talleyrand (1738-1799), è stato ambasciatore a Napoli, alla corte di Ferdinando IV e Carolina, all'epoca della Rivoluzione.
Louis-Marie era anche il padre di Alexandre-Daniel (1776-1839), il cugino del principe che sposò la figlia naturale di Catherine Grand, la moglie di Talleyrand (#entry278763844)

C'è un bel sito che illustra gli esponenti principali della famiglia e annovera molti ritratti. Vedi: www.histoirepassion.eu/spip.php?article765

Edited by elena45 - 2/11/2008, 19:24






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