domenica 4 gennaio 2009

Il riscatto dell'isola di Nisida da parte di Macedonio Consigliere di Stato di Re Murat


Le Rachat de Murat
Nisida , monastero di San Salvatore di Costantino era bene inalienabile di Re Desiderio, discendente di Gallia Placidia e di Costanzo,capostipiti dei Principi Despoti Poto Paleologo Comneno Carafa e di loro familiari Macedonio :lo ratifico' anche Re Murat
Gli Astuto Petroni erano Fedecommessi dell'isola . Nel 1813 il Marchese de Bisogni che aveva il bene utilizzo di parte dell'isola, il cui Patronato era del marchese Petroni, fu costretto a cedere una parte per "regia decretazione " quale Lazzaretto, avendo in cambio redditi di altri fondi. Ma nel 1815 i Macedonio , riscattarono completamente l'isola , ospitando Re Murat nel Castello trasformato in Fortezza.



Nel 1815 il Marchese Luigi Macedonio Ministro dell’Interno,Consigliere di Stato di Re Murat e Nicola Macedonio, Duca di Grottolella ,amministratore dei Beni dell’Intendenza , riscattano l’isola di Nisida , quale antica proprieta’ familiare monasterale inalienabile .Ai sensi legge 130 art.3 - 2 agosto 1806 dell’imperatore Napoleone, Re Murat stabili’ che il maiorascato ed i titoli erano costituiti su beni certi inalienabili incedibili in perpetuum , e che le antiche proprieta’ , dovessero tornare agli antichi proprietari ,in quanto legati al titolo .Le chiese e monasteri con relative pertinenze passarono quindi per primogenitura alla linea dell'ultimo Duca Roberto Macedonio, anche se fedecommessi rimasero i Petroni

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