sabato 6 settembre 2008

La Cabala Cristiana


Albero della vita (diagramma)


I Sefirot
L'Albero della Vita costituisce la sintesi dei più noti e importanti insegnamenti della Cabala. È un diagramma, astratto e simbolico, costituito da dieci entità, chiamate Sefirot, disposte lungo tre pilastri verticali paralleli: tre a sinistra, tre a destra e quattro nel centro.
Il pilastro centrale si estende al di sopra e al di sotto degli altri due. Le Sefirot corrispondono ad importanti concetti metafisici, a veri e propri attributi o emanazioni della Divinità. Da un punto di vista teologico tali Sefirot o 'Luci Increate' sono dunque considerate di sostanza increata, ma in qualità di emanazioni non sono vere e proprie ipostasi e dunque non possiedono la natura divina. Inoltre, esse sono anche associate alle situazioni pratiche ed emotive attraversate da ogni individuo, nella vita quotidiana. Le Sefirot sono dieci principi basilari, riconoscibili nella molteplicità disordinata e complessa della vita umana, capaci di unificarla e darle senso e pienezza. Osservando la figura, si può notare che le dieci Sefirot sono collegate da ventidue canali, tre orizzontali, sette verticali e dodici diagonali. Ogni canale corrisponde ad una delle ventidue lettere dell'Alef Beit ebraico.
I tre pilastri dell'Albero della Vita corrispondono alle tre vie che ogni essere umano ha davanti: l'Amore (destra), la Forza (sinistra), e la Compassione (centro). Solo la via mediana, chiamata anche "via regale", ha in sé la capacità di unificare gli opposti. Senza il pilastro centrale, l'Albero della Vita diventa quello della conoscenza del bene e del male (quello biblico). I pilastri a destra e a sinistra rappresentano inoltre le due polarità basilari di tutta la realtà: il maschile a destra e il femminile a sinistra, dai quali sgorgano tutte le altre coppie d'opposti presenti nella creazione.
Come dice la Bibbia, la via che conduce all'Albero è guardata da una coppia di cherubini, due angeli armati di una spada fiammeggiante. Ciò però non significa che la via sia del tutto inaccessibile. Secondo la tradizione orale, i due Cherubini possiedono l'uno un volto maschile e l'altro un volto femminile. Essi rappresentano le due polarità fondamentali dell'esistenza, così come si esprimono sui piani più elevati della consapevolezza. Con il graduale ravvicinamento e riunificazione di tali principi, questi angeli cessano di essere i "Guardiani della soglia", il cui compito consiste nell'allontanare tutti coloro che non hanno il diritto di entrare, e diventano invece i pilastri che sostengono la porta che ci riconduce al Giardino dell'Eden.
Indice[nascondi]
1 Le dieci Sefirot
1.1 Malkhut - Regno
1.2 Yesod - Fondamento
1.3 Hod - Splendore (o anche Verità)
1.4 Netzach - Eternità o Vittoria o Bellezza
1.5 Tiphareth - Equilibrio
1.6 Gheburah - Forza o Giustizia
1.7 Chesed - Amore o Grazia
1.8 Binah - Intelligenza
1.9 Chockmah - Sapienza
1.10 Da'at - La Conoscenza Unificante
1.11 Kether - Corona o Volontà
1.12 Altre rappresentazioni delle Sephiroth
2 Nella cultura popolare
3 Bibliografia
4 Voci correlate
5 Collegamenti esterni
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Le dieci Sefirot [modifica]

Malkhut - Regno [modifica]
Pur essendo l'ultima Sefirà, essa ha un ruolo importantissimo. È la somma dei propri desideri, la percezione di ciò che ci manca. È la componente che motiva e indirizza l'operato di tutte le altre facoltà. In chi accumula abbastanza meriti, è il luogo ove la luce cambia direzione, passando dalla discesa alla salita. In chi non ha meriti, è il luogo ove si fa esperienza della caduta, della povertà e della morte. Al meglio, Malkhut è il femminile per eccellenza, la sposa desiderata, la Shekhinah, o la parte femminile di Dio. Nell'anima individuale è la qualità dell'Abbassamento, senza la quale ogni atto di governo e ogni espressione di potere sono fasulli, destinati prima o poi a crollare miseramente. Infatti, a livello fisico essa è la pianta dei piedi, o la terra stessa. Malkhut è l'origine di ogni recipiente, è il mondo fisico, il più vicino alle forze del male e quindi il più bisognoso di protezione, che le viene accordata grazie all'osservanza dei precetti e alla pratica delle buone azioni.

Yesod - Fondamento [modifica]
È il luogo ove si concentrano tutte le emozioni, è la base segreta della propria personalità, le aspirazioni nascoste, gli ideali, le attrazioni emotive. Governa anche il riuscire a fondere insieme tutto ciò che si ha da dare, e l'indirizzarlo verso la persona giusta nel momento giusto. La sua locazione nel corpo fisico è nella zona degli organi sessuali; Yesod controlla dunque la vita sessuale, la cui giusta espressione è il fondamento su cui basare la personalità. È la qualità della Verità, intesa come tratto indispensabile per realizzare felicemente le relazioni umane.

Hod - Splendore (o anche Verità) [modifica]
Si incarica di rendere concrete le emozioni provenienti da Ghevurà. È la capacità dinamica dell'individuo, applicata al mutare delle circostanze esterne. È la velocità di cambiamento, l'adattarsi a nuove esigenze. È il saper perdere, cioè il non abbattersi per le sconfitte, ma l'imparare da esse ciò che va cambiato. È il senso degli affari e del vivere in società. Corrisponde alla qualità della Semplicità, che nella Cabalà viene spiegata come la capacità di non preoccuparsi troppo del futuro. Nel corpo essa occupa la gamba sinistra.

Netzach - Eternità o Vittoria o Bellezza [modifica]
È la capacità di estendere e realizzare l'amore di Chesed nel mondo, dandogli durata e stabilità, e vincendo gli ostacoli che si frappongono alle buone intenzioni. È costanza e decisione, è il saper vincere, cioè il non inebriarsi eccessivamente della vittoria. È il senso di Sicurezza che pervade chi sa di appoggiarsi sul luogo giusto. Nel corpo corrisponde alla gamba destra.

Tiphareth - Equilibrio [modifica]
È la Sefirà che si incarica di armonizzare i due opposti modi operativi di Chesed e Ghevurà. Tiferet è costituita da tanti colori riuniti insieme, cioè dal coesistere di tante tonalità e caratteri diversi, integrati in un'unica personalità. Si rivela nelle complesse emozioni provate contemplando il bello e l'armonia estetica. Corrisponde all'esperienza della Compassione, che è amore misurato, capace di premiare e di lodare, ma anche di rimproverare e di punire pacatamente, se necessario, affinché il bene si imponga sul male con forza sempre maggiore. Nel corpo umano si trova al centro del cuore.

Gheburah - Forza o Giustizia [modifica]
Il fulgore di Chesed è troppo intenso per le creature finite e limitate, e se esse lo ricevessero in pieno ne sarebbero soffocate. Ghevurà si incarica di restringere, diminuire, controllare e indirizzare tale discesa di luce e abbondanza. È la mano sinistra, estesa per respingere, è ogni tipo di forza atta a porre limite e termine all'esistenza. Pur avendo delle connotazioni negative, senza Ghevurà l'amore non potrebbe realizzarsi, in quanto non troverebbe un recipiente atto a contenerlo. Inoltre, è quel calore eccitato e entusiasta che accompagna l'amore. Senza Ghevurà, l'Amore non sarebbe altro che un sentimento pio e meritevole, ma privo di dinamismo e forza attiva.

Chesed - Amore o Grazia [modifica]
Si esprime tramite benevolenza e generosità, assolute e senza limiti. È l'amore che tutto perdona e giustifica. La creazione è motivata dal Chesed di Dio, che ne costituisce la base sulla quale poggia, come dice il verso: "Olam Chesed ibanè" = "Il mondo viene costruito sull'amore". Si tratta della capacità di attrarre a sé, di perdonare, di nutrire i meritevoli come i non meritevoli. È attaccamento e devozione, è la mano destra, che vuole chiamare a sé, avvicinare gli altri.

Binah - Intelligenza [modifica]
È il prendere forma dell'idea o del concetto concepito da Chokhmà. Si tratta della sede del pensiero logico, razionale, matematico, sia nella sua forma astratta e speculativa che in quella concreta e applicata. È quella forma di pensiero che si appoggia alle parole, e può venire scambiato e condiviso tramite il linguaggio. Binà è la capacità di integrare nella propria personalità concetti e idee diverse, assimilandole e ponendole in comunicazione. Se Binà funziona a dovere, il pensiero diventa in grado di influenzare positivamente le proprie emozioni, in virtù delle verità comprese e integrate nella propria personalità. Nel corpo umano Binà corrisponde all'emisfero cerebrale sinistro. Ai suoi livelli più evoluti, Binà convoglia l'esperienza della Felicità, il trasformarsi delle giuste conoscenze intellettuali nella gioia di chi sente di avere trovato le risposte.

Chockmah - Sapienza [modifica]
È il lampo dell'intuizione che illumina l'intelletto, è il punto in cui il super-conscio tocca il cosciente. È il seme dell'idea, il pensiero interiore, i cui dettagli non sono ancora differenziati. È la capacità di sopportare il paradosso, di pensare non in modo lineare ma simultaneo. Si tratta di uno stato raggiungibile solo a tratti, e comunque richiede una grande maturità ed esperienza. È lo stato del "non giudizio", in quanto con la sapienza si percepisce come la verità abbia sempre aspetti. Nel corpo umano corrisponde all'emisfero cerebrale destro. Nel servizio dell'anima corrisponde allo stato di Bitul = Nullificazione del sé. In altri termini, è possibile raggiungere la sapienza solo tramite l'annullamento dell'ego separato e separatore.

Da'at - La Conoscenza Unificante [modifica]
Poiché Keter è troppo elevata e sublime per venire conosciuta e contata, il suo posto viene preso da un'undicesima Sefirà, posta più in basso, tra il livello di Chokhmà - Binà e quello di Tiferet. Essa permette l'unificazione dei due modi di pensare tipici degli emisferi cerebrali destro e sinistro: intuizione e logica. Da'at è l'origine della capacità di unificare ogni coppia di opposti. Spiritualmente parlando, essa è la produttrice del seme umano che viene trasmesso durante il rapporto sessuale. Nel corpo umano corrisponde alla parte centrale del cervello e al cervelletto. Non sempre viene introdotta nei modelli cabalistico-esoterici per via di una questione dovuta alle corrispondenze: per ciò che riguarda i principi del Macrocosmo esoterico (la parte Dio all'interno dell'Universo), l'undicesimo vortice avrebbe caratteristiche astrologiche affini ad un undicesimo pianeta appartenente al sistema solare non ancora scoperto. Alcuni danno l'influenza astrologica di Da'at all'orbita degli asteroidi compresa tra Marte e Giove, altri collocano tale influenza al pianeta avvistato di recente oltre Plutone. Col tempo pare venga sempre di più avvalorata quest'ultima tesi.

Kether - Corona o Volontà [modifica]
Simile ad una corona, che è posta al di sopra del capo e lo circonda, Keter si trova al di sopra di tutte le altre Sefirot. Così come la corona non fa parte del capo ma è cosa distinta, Keter è fondamentalmente diversa dalle altre Sefirot. Essa è il trascendente, l'ineffabile, l'origine di tutte le luci che riempiono le altre Sefirot. Nel corpo umano essa non ha una corrispondenza specifica, in quanto lo avvolge tutto, ma a volte la si associa con la scatola cranica. Secondo la Cabala, Keter contiene una struttura tripartita, che nell'anima corrisponde alle tre esperienze di Fede, Beatitudine, Volere. Quello della struttura tripartita di Keter è uno dei segreti più importanti di tutta la Cabala. Keter è la radice dell'Albero, che quindi è capovolto, dato che possiede le radici in alto e i rami in basso.

Altre rappresentazioni delle Sephiroth [modifica]
In alcuni manoscritti rinascimentali del Cinquecento, il diagramma delle Sephiroth, in quanto emanazione divina, si moltiplica indefinitamente. Questa raffigurazione si trova nel testo "Otzrot chayyim ( I tesori della vita)" di Chayyim Vital.
Vedi Giulio Busi, Mantova e la Qabbalah (Skira, 2001).

Nella cultura popolare [modifica]
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Il diagramma dell'albero della vita (così come l'esoterismo della Cabala in senso lato) costituisce uno dei concetti cardine su cui è basata la trama di Neon Genesis Evangelion, serie di manga e anime di origine nipponica.
Sephirot è anche l'antagonista principale di Cloud, protagonista del videogiochi giapponese Final Fantasy VII, edito da Squaresoft (oggi SquareEnix) per Playstation nel 1996.
L'Albero delle Sephiroth compare nel fumetto "Promethea" di Alan Moore, dove è una mappa del mondo delle idee. A seconda dei contesti viene visto come una mappa della metropolitana o addirittura come il gioco dei quattro cantoni.
Nel'anime Sousei no Aquarion (Aquarion dell'Alta Genesi) compare l'albero della vita sullla cui sommità compaiono le Sefirot

Bibliografia [modifica]
Omraam Mikhaël Aïvanhov, I Frutti dell'Albero della Vita - La tradizione Kabbalistica, Edizioni Prosveta, 1995.
Omraam Mikhaël Aïvanhov, Lo yoga del sole, gli splendori di Tipheret, Edizioni Prosveta, 1999.
Omraam Mikhaël Aïvanhov, I Misteri di Iesod , Edizioni Prosveta, 1990.

Voci correlate [modifica]
Metatron
Cabala (esoterismo)
Qabbalah
Sandalfon
Sephirot

Collegamenti esterni [modifica]
La Cabalà
(EN) Notes on Kabbalah
Articoli sul simbolismo dell'Albero del Bene e del Male e dell'Albero della Vita
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Albero_della_vita_(diagramma)"
Categoria: Cabala [altre]

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