Dinastia Gralica Francese Aprile ou Avril de Saint Genis

Apuril ou Avrild'argent au lion de sa armé et lamp de guhttp://genheral.com/asp/blason.asp?param=numero&data=9220
Aubry (ou Avril, ou der Weibil) d'argent à trois fleurs de lis d'azurhttp://genheral.com/asp/blason.asp?param=numero&data=9264Aubry Nipote di King Dagoberto II
Aubry 3d'azur à deux lions affrontés d'or soutenant un écusson d'argent chargé d'un abricotier de sinhttp://genheral.com/asp/blason.asp?param=numero&data=9266
Avril ou ApurilOrdine della Santa Colombad'argent au chêne de sin, englanté d'or, acc de 2 colombes affrontées de gu tenant en leur bec un rameau de sinhttp://genheral.com/asp/blason.asp?param=numero&data=9298
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Kanthorovicz :Regia Stirps Veiblinghen -Origine da Ascanio figlio di Enea-Il nome Ascanio deriva da Schenide nome di Venere -A-schenide significa originato da Venere, traduzione di Anthesterion che significa linea di Venere o Fiore di Istar(Venere)nome greco del mese di Aprile , da cui Veiblinghen in tedesco. La mistica graalica nella concezione pagana , grecocelticosicambrica-gotico-merolitinga carolingia , continua nella Dinastia dei Merovingi attraverso il nipote di Dagoberto II, detto appunto Aubry o Aubri o Avril o der Veibil, figlio di Hildegard Adela , figlia di King Dagoberto.Il vero none degli Hohenstaufen e' dunque Aprile o Scheneide , ovvero Anhesterion , Veiblinghen o Staufer Freya , ovvero Ex Aufen , dalla Coppa -o EX De Poto (nome di Venere o coppa )Sia King Desiderio che Il Barbarossa ascendono alla mistica di Venere Pota o Venere vincitrice.I Longobardi avevano la consuetudine , prima di recarsi in guerra di spolverare capelli e barba di polvere Rossa, (rito celtico sicambrico propiziatorio). Una tradizione spiega che il nome Barbarossa venisse, tra l'altro a Federico I, dalla circostanza che la madre Giuditta di Baviera, discendesse dal Re Longobardo Desiderio -che aveva la consuetudine di cospargersi di polvere rossa la barba e capelli , prima di andare in guerra.Le Regina Ansa , cospargeva le chiome , il volto e le vesti di vera polvere d'oro , in rito propiziatorio.
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