venerdì 11 luglio 2008

Principessa Rosemarie Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti duchessa di Grottolella

da otto pagineIrpinia/ Grottolella, il Comune in campo in difesa delle antiche salineredazione - 26.05.08, 8:47 am
Le antiche saline di Pozzo del sale. Storie di dispute, di eredità feudali, di grandi conflitti e di contenziosi giuridici. Ma quando sembrava che finalmente tutto dovesse propendere per la realizzazione delle terme, da parte dell’amministrazione comunale, ecco che l’intervento di alcuni privati rischia di rallentare l’esecuzione del progetto. Una ditta privata, la Midi Srl, ha chiesto alla Regione Campania, e per conoscenza al Comune di Grottolella, l’autorizzazione ad effettuare ricerche termo/minerali in una zona di oltre 250 ettari a cavallo tra i comuni di Grottolella, Capriglia e Montefredane. Contro questa autorizzazione insorgono associazioni ambientali, i proprietari terrieri e soprattutto l’amministrazione comunale di Grottolella che con nota del 22 maggio ha presentato opposizione all’autorizzazione. Un’opposizione votata unanimemente in consiglio comunale che parte dalla volontà del Comune di realizzare un polo turistico alberghiero nella zona delle antiche saline. Un progetto che parte da lontano che è ormai prossimo ad essere definitivamente finanziato. Senza opposizione praticamente la comunità di Grottolella avrebbe perso la possibilità di realizzare quello che da circa 30 anni è un progetto in itinere. A questo punto, con l’opposizione dell’amministrazione comunale e con i vari esposti dei proprietari e delle associazioni ambientaliste, potrebbe saltare anche la conferenza dei servizi. «La nostra ferma opposizione nasce soprattutto dal rispetto dei programmi amministrativi - afferma il sindaco di Grottolella Paolo Nittolo -. Già in fase di realizzazione di Piano regolatore, quella zona è stata destinata ad interventi turistico alberghieri, proprio perché, anche le amministrazioni precedenti hanno sempre ipotizzato la realizzazione di un impianto termale. Anche perché, al di là di ulteriori indagini è dal 1765 che l’acqua salsoiodica di pozzo del sale è classificata tra le migliori cento acque minerali italiane. Non permetteremo questo scippo perché in quella zona siamo già intervenuti con una misura Por per sistemare gli argini del torrente Vallone Valsolo che lambisce l’antico pozzo del Sale». Quello che colpisce ancora una volta in vicende del genere è il comportamento della Regione Campania che prende in esame istanze laddove già sono in atto finanziamenti pubblici. «Da tempo abbiamo predisposto una progettazione esecutiva per la realizzazione di impianti termali e siamo in attesa dei relativi finanziamenti - spiega l’assessore al Turismo Lino Guerriero -. In virtù di questo sono in atto indagini specifiche sulla portata d’acqua e sulla possibilità di captare altre sorgenti presenti nella zona. Ma c’è anche un aspetto storico ed archeologico in quanto le saline di pozzo del sale, della famiglia Macedonio, non sono state ancora del tutto riportate alla luce. Quindi l’area oltre che riserva termominerale è anche un sito di notevole interesse storico. Ma soprattutto questa amministrazione comunale intravede nella realizzazione delle terme e nel relativo indotto una notevole potenzialità occupazionale con la partecipazione dell’ente di riferimento sul territorio». C’è inoltre una questione di proprietà non perfettamente definitiva dei terreni che furono un tempo di proprietà del feudatario Alessandro Macedonio. All’epoca dell’abolizione del feudalesimo, e con la morte di Alessandro Macedonio, terreni, fabbricati e le concessioni estrattive finirono all’erede legittimo Nicola Macedonio. Da questo momento non si evincono atti di trasferimento di proprietà. Qualcosa ricompare per rivendicazione di usucapione e trasferimenti relativi nel 1930, quando Anna Caracciolo, tutrice di Marino Caracciolo, nell’alienare le proprietà di Grottolella, ha ceduto alcuni terreni. Non ci sarebbe però titolo effettivo di proprietà della famiglia Caracciolo, non essendoci nessun legame ereditario tra questa famiglia ed i Macedonio. Anzi le concessioni sono rimaste ai Macedonio in quanto nella compravendita della principessa Anna Caracciolo si parla di nuda proprietà. Da alcuni anni la famiglia Macedonio ha incaricato i propri legali per risalire alla legittima proprietà delle saline, delle concessioni e dei terreni. Un atto rispettoso verso la discendenza dei Macedonio anche se per espressa volontà della duchessa Rosemarie Macedonio Von Hoestaufen, legittima erede e discendente della ramo dei Macedonio di Grottolella, l’intero possedimento di pozzo del sale sarà donato al Comune di Grottolella a condizione che venga ricordata la famiglia che ha fatto la storia di questo Comune. Nella prossima settimana l’amministrazione comunale di Grottolella chiederà ufficialmente la donazione.
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