sabato 5 luglio 2008

Dinastia Macedonio

MACEDONIO

Casata patrizia napoletana del Seggio di Porto, documentata dal periodo angioino (seconda metà del XIII secolo). Ritenuta, per via del cognome, di origine greco-macedone si è estinta in tutti i rami napoletani. Di essa oggi sussiste il solo ramo calabrese vitale nei discendenti per linea di primogenitura maschile di Nicola Saverio Macedonio ,linea di Leone Macedonio di Napoli ,vicere' delle Calabrie , ossia i figli del Principe -duca Roberto Macedonio fu Tommaso sposato alla principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen Puoti e della sorella principessa Rosemarie Aprile von Hohenstaufen Puoti Veruli Saxe Coburgo Gotha vedova del duca Vincenzo Macedonio fu Roberto , cugino di Roberto sposato a Giovanna von Hohenstaufen .
L'origine della famiglia risale alla dinastia Imperiale Macedone diBisanzio e, secondo la tradizione, sarebbe discesa da una sorellastra di Alessandro Magno, Tessalonica (Thettalonice) (figlia di Filippo II di Macedonia e di Nicesipoli di Ferete), moglie di Cassandro, re dei Macedoni. La famiglia fu detta anche Macedonio del Leone, evocando tale leggendaria discendenza (dallo stemma con il Leone usato da Filippo di Macedonia)
Insieme ai de Dura, ai di Gennaro, ai Pappacoda, ai Venato e agli Strambone, possedevano lo juspatronato sulla chiesa di San Pietro a Fusarello, nella contrada di Napoli detta dell’Aquaro (per cui tali casate furono note come “acquarie”). Le sei famiglie, oltre ad aver ereditato lo juspatronato a seguito del matrimonio con sei sorelle ultime dei Proculo, si riteneva che avessero dato origine al Seggio di Porto.
Bartolomeo fu Inquisitore dei Baroni, medico e famiglio della Regina Maria di Sicilia, prestò denari a Re Carlo I nel 1268. Niccolò (vivente 1268/1277) prestò denaro al sovrano nel 1268. Lo stesso fecero anche un Pietro e un Enrico Macedonio nello stesso periodo, quest’ultimo fu Giustiziere di Napoli nel 1292. Teseo fu Cameriere del Re Carlo I e fu investito di Mola e Faggiano dal Re Carlo II sul finire del XIII secolo. Francesco fu incaricato di raccogliere i denari per la dote della Principessa Elisabetta d’Angiò, che andava sposa al Re d’Ungheria (1269/1270). Formello fu Sindaco della città di Napoli sotto il regno di Carlo II. Cataldo fu eletto tra i rappresentanti del Seggio di Porto per protestare presso Re Roberto I, che voleva modificare le leggi comuni contra violentatores mulierum; suo figlio Galeazzo fu Giustiziere di Taverna e Capitano a guerra di Gaeta. Pippo partecipò alle campagne in Grecia durante il regno di Roberto I. Bonello fu Tesoriere della città di Napoli nel 1329. Carlo Macedonio è citato nel 1331. Bernardo andò a Cipro ambasciatore della Regina Giovanna I di Sicilia, mentre il fratello Nicola fu al servizio militare della medesima sovrana. Pietro fu inviato dalla Regina Giovanna I come ambasciatore presso Luigi I Duca d’Angiò, con l’incarico di scortarlo in Italia; divenne poi Maresciallo del Regno, fu investito di Apice, Buonalbergo e Carife nel 1392 (o 1393), e infine fu spedito ambasciatore a Cipro nel 1404 su richiesta del Re Ladislao I. Lancillotto servì Alfonso V Re d’Aragona, poi fu ambasciatore di Ferdinando I Re di Napoli. Palamede fu Regio Consigliere di Ferdinando I e poi Maestro Razionale di Zecca. Orazio, Cavaliere di Malta nel 1515. Ottavio combatte in Piemonte nel 1515. Nicola Saverio Macedonio, 6° barone di Poligori in Calabria, fu vice-principe (governatore feudale) di Roccella per conto dei principi Carafa. Giovanni Vincenzo fu colonnello di fanteria nell’esercito spagnolo e Capitano Giustiziere di Milano dopo il 1535
Leone Macedonio fu sindaco di Napoli e in seguito nominato viceré delle Calabrie dal re Alfonso I d'Aragona e da questi discende il ramo calabrese che nel XIX secolo ereditò i titoli delle estinte linee napoletane ed, i cui membri a partire dal XV secolo furono cavalieri di di Malta; unico superstite, poiché i rami napoletani si estinsero tutti entro nella prima metà del XIX secolo. La sua sepoltura si trova nell chiesa di San Pietro Martire a Napoli, insieme a quelle di altri esponenti della famiglia Macedonio, posta sulla parete sinistra della Cappella di famiglia, dove Leone venne inumato insieme al congiunto Pietro, senescalco del re Ladislao e della regina Giovanna II. La lapide relativa recita: «Hic requiescit corpus Magnif. Domini Petri Macedonij de Neap. militis Regis Ladislai et Regine Ioanne II Senescalli. ob. 1432. 20 Januarij. Hoc est sepulcrum Magnif. Militis Domini Leonis Macedoni. 1464»

Linea ducale di Grottolelle
Linea marchionale di Ruggiano e Oliveto
Linea baronale di Càmpora
Linea baronale di Poligori.

1.1. ... Macedonio Patrizio Napoletano
= ?
2.1. don Muzio Macedonio Patrizio Napoletano
= donna Eleonora Serra figlia di Giacomo Patrizio Napoletano del Seggio di Porto figlia di don Giacomo Serra patrizio napoletano del seggio di Porto e ____ ____
3.1. don Fabio Macedonio Patrizio Napoletano
= donna Beatrice di Gennaro dei conti di Martorano figlia di don Giovanni Andrea e donna Cornelia Marullo
3.2. donna Aurelia Macedonio * Napoli, Italia, 28 mag. 1572.
3.3. don Giacomo Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 3 nov. 1573.
3.4. donna Giuditta Macedonio * Napoli, Italia, 3 nov. 1573.
= Giovanni Giacomo Strambone Patrizio Napoletano
3.5. donna Isabella Macedonio morta infante * Napoli, Italia, 30 gen. 1575.
3.6. don Giovanni Vincenzo Macedonio Patrizio Napoletano. * Napoli, Italia, 13 ott. 1577.
= donna Delia Frezza figlia di don Decio e Maria Rossi
4.1. don Antonio Macedonio Patrizio Napoletano; gesuita
4.2. don Muzio II Macedonio Patrizio Napoletano; sacerdote * Napoli, Italia, 12 set 1609.
4.3. don Giuseppe Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 30 gen. 1611.
4.4. Carlo Macedonio (Patrizio Napoletano), gesuita. * Napoli, Italia, 11 ago 1613.
4.5. don Ignazio Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 31 ott. 1614.
4.6. don Giovanni Francesco Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 23 feb. 1616; + 15 ago 1653.
= donna Maria Frezza figlia di Marino; Patrizio Napoletano figlia di don Marino e donna Ippolita Orsini
4.7. don Giovanni Battista Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 17 apr. 1617.
4.8. don Cesare Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 9 gen. 1620.
3.7. donna Isabella bis Macedonio * Napoli, Italia, 20 apr. 1581.
3.8. donna Cornelia Macedonio * Napoli, Italia, 2 ott. 1583.
3.9. don Giuseppe Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 20 ott. 1584.
3.10. don Giovanni Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 19 set 1587.
= donna Giuditta Bacio Terracina
2.2. Scipione Macedonio Patrizio napoletano del seggio di Porto * Napoli, Italia, 3 mar 1577.
= Beatrice Majorana patrizia napoletana del seggio di Montagna figlia di Matteo e Antonia D’Alessandro
3.11. don Camillo Macedonio paternità incerta
= donna Ippolita Gargano
4.9. don Giovan Francesco Macedonio
4.10. don Giovan Vincenzo Macedonio 1° marchese di Ruggiano dal 16-11-1629; Signore dell'Isola di Nisida nel Golfo di Napoli nel 1624; avvocato celebre Compra Grottolelle da Francesco Antonio da Ponte nel sett. 1617. Acquista con decreto della Sommaria il 17 marzo 1625Luogotenente generale degli Abruzzi. Colonnello di fanteria e Capitano di Giustizia di Milano nel 1633. Contribuì per la quarta parte all'armamento dell'isola di Nisida al tempo del Viceré conte di Monterey
= donna Barbara Macedonio marchesa di Ruggiano; 2a marchesa di Tortora figlia di don Annibale e donna Lucrezia Orefice, * Napoli, Italia, 30 mar 1610; + Napoli 25 set 1635. (vedi oltre)
5.1. suor donna Maria Macedonio di Ruggiano vende il feudo di Grottolelle al suo tutore il pro? zio (Ricca lo dice suo lo zio) Scipione Macedonio il 13 marzo 1646. Pronuncia i voti solenni l'anno successivo. Duca di Grottolelle con privilegio del Re Filippo IV di Spagna del 4 giu 1646 fu il pro?zio (zio?) Scipione Macedonio, insieme alla moglie furono suoi tutori e dalla quale acquista il feudo per 25.000 ducati con istrumento del 13 marzo 1645 per notaio Tommaso Midea di Napoli, approvato dal Vicerè duca di Medina il 20 dello stesso mese.Dopo il 1646 però Grottolelle tornò in potere della nipote Maria Macedonio, prob. in conseguenza del patto di ricompra, la quale prima di pronunciare i voti solenni lo donò alla sorella Beatrice, moglie di Alessandro Macedonio. (vedi oltre) cfr. E. Ricca, La Nobiltà delle Due Sicilie, vol. II pag. 48. Secondo il ricca Fabrizio Macedonio era un altro suo zio.
5.2. don Annibale Macedonio di Ruggiano
5.3. donna Beatrice Macedonio di Ruggiano feudataria di Grottolelle per dono della sorella Maria; 2° Marchesa di Ruggiano alla + della madre dal 1635 (con anzianità sul feudo di Tortora 1624 ) * Napoli, Italia, 12-9/10-1632; + Napoli 3 lug 1669. Figlia ed erede del Marchese Giovanni Vincenzo (figlio di Camillo Macedonio e di Ippolita Gargano, (vedi/see) che fu signore dell'isola di Nisida nel 1624, 1° Marchese di Ruggiano dal 16-11-1629, avvocato celebre, incaricato dai patrizi napoletani di accogliere la Regina d'Ungheria di passaggio a Napoli l'8-8-1630, Luogotenente generale degli Abruzzi, Colonnello di fanteria e Maestro Giustiziere di Milano nel 1633. Suo fratello maggiore Annibale [+ 1633] fu Marchese di Tortora dal 1597, Tenente Generale, Maestro di campo di tutta la fanteria e Vicario Generale delle fortezze del Regno di Napoli, Sindaco di Napoli nel 1616, sposò Lucrezia Orefice e ne ebbe Barbara [* Napoli 30-3-1610 + ivi 25-9-1635], sposata allo zio Giovanni Vincenzo) e di Barbara Macedonio 2° Marchesa di Tortora (* Napoli 12-9/10-1632 + ivi 3-7-1669).
= don Alessandro Macedonio Patrizio Napoletano, Marchese di Ruggiano maritali nomine figlio di don Fabrizio e donna Eleonora di Capua, * Napoli, Italia, 15 ott 1669. (vedi/see)
4.11. don Fabrizio Macedonio Patrizio Napoletano (paternità incerta)
= Ippolita NN
5.4. don Alessandro Macedonio Patrizio napoletano * Napoli, Italia, 8 feb 1555.
= donna Antonia Mastrilli Nobile di Nola figlia di don Marco Antonio Mastrilli Nobile di Nola e ____ ____
6.8. don Fabrizio Macedonio Patrizio Napoletano + Napoli, Italia, 16 ott 1648.
= donna Eleonora di Capua figlia di Cesare e donna Vittoria d’Ayerbe d’Aragona
7.5. don Cesare Macedonio Patrizio Napoletano.
7.6. donna Vittoria Macedonio * 12 dic 1615.
= don Luigi Maria Macedonio Patrizio Napoletano; Ambasciatore della città di Napoli alla corte di Re Luigi XIII di Francia. figlio di don Pietro e donna Cecilia Correale dei Patrizi di Sorrento, * Napoli, Italia, 24 mag 1678. . (vedi/see)
7.7. donna Marianna Macedonio * Nola, Napoli, Italy, 28 dic 1619.
7.8. don Antonio Macedonio Patrizio Napoletano morto infante * 21 ago 1626.
7.9. don Giovanni Battista Macedonio Patrizio Napoletano * 12 set 1628; + Capua, Napoli, Italy, 29 lug 1666.
= donna Isabella de Regina dei conti di Macchia
8.13. don Antonio Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 24 feb 1656.
= donna Lucrezia d’Alessandro + Napoli, Italia, 21 feb 1689.
9.18. Giovanni Battista Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 13 set 1679; + Aversa, Caserta province, Campania, Italy, 10 lug 1722.
= donna Teresa Folgori figlia di Antonio Patrizio di Aversa \ e donna Eleonora de Liguoro
10.11. donna Lucrezia Macedonio morta infante * Capua, Napoli, Italy, 3 mag 1723.
10.12. don Fabrizio Macedonio Patrizio Napoletano morto bambino ad un anno di età * 22 ago 1726; + 1727.
10.13. donna Lucrezia bis Macedonio * Capua, Napoli, Italy, 11 set 1727.
10.14. don Nicola Macedonio Patrizio Napoletano * Capua, Napoli, Italy, 17 mag 1732; + Napoli, Italia, 24 apr 1802.
10.15. don Antonio Macedonio Patrizio Napoletano + Napoli, Italia, 4 apr 1790.
= donna Teresa Torta figlia di Mario Torta e ____ ____ + Nola, Napoli, Italy, 27 nov 1817.
11.2. donna Nicoletta Macedonio morta infante * 27 mar 1760; + 5 days later.
11.3. donna Emilia Macedonio * Napoli, Italia, 19 dic 1763; + 12 feb 1849.
= Principe Don Giovanni Milano Franco d’Aragona 3° Principe d’Ardore (vedi/see)
11.4. donna Maria Irene Macedonio * Napoli, Italia, 26 lug 1767; + 20 ago 1844.
= don Vincenzo del Cappellano
9.19. don Gennaro Macedonio Patrizio Napoletano. * Capua, Napoli, Italy, 12 mag 1681; + Napoli, Italia, 28 apr 1707.
9.20. donna Camilla Macedonio * Capua, Napoli, Italy, 15 ago 1683.
9.21. don Nicola Macedonio Patrizio Napoletano * Capua, Napoli, Italy, 10 feb 1685.
9.22. donna Eleonora Macedonio * Capua, Napoli, Italy, 20 mag 1686.
9.23. donna Emilia Macedonio + 5 lug 1758.
= don Giuseppe Vespoli Marchese di Montagano
8.14. donna Eleonora Macedonio di Ruggiano * Napoli, Italia, 6 feb 1676.
= UJD don Domenico Emanuele Cioffi marchese di Oliveto Citra Barone di Senerchia patrizio di Salerno e di Napoli Cavaliere di Alcantara figlio di marchese Cioffi e ____ ____
9.28. donna Emilia Cioffi marchesa di Oliveto
= don Nicola Macedonio 3° marchese di Ruggiano; patrizio napoletano Compra il feudo di Grottolelle figlio di don Alessandro e donna Beatrice Macedonio di Ruggiano, * Capua, Napoli, Italy, 2/12-5-1658; + Napoli, Italia, 6 gen 1709/10. (vedi oltre)
9.29. don Marcantonio III Cioffi marchese di Oliveto Patrizio di Salerno e Napoli Grande di Spagna + Napoli, Italy, 3 gen 1760. Con lui si estingue il ramo primogenito dei Cioffi marchesi di Olivero. il titolo passa ai Macedonio attarverso la sorella Emilia
7.10. don Antonio bis Macedonio Patrizio Napoletano * 12 lug 1631.
7.11. donna Lucrezia Macedonio * Napoli, Italia, 4 apr 1633.
7.12. don Francesco Macedonio Patrizio Napoletano + Nola, Napoli, Italy, 13 ago 1647.
7.13. don Alessandro Macedonio Patrizio Napoletano, Marchese di Ruggiano maritali nomine + Napoli, Italia, 15 ott 1669.
= donna Beatrice Macedonio di Ruggiano feudataria di Grottolelle per dono della sorella Maria; 2° Marchesa di Ruggiano alla + della madre dal 1635 (con anzianità sul feudo di Tortora 1624 ) figlia di don Giovan Vincenzo e donna Barbara Macedonio (vedi/see), * Napoli, Italia, 12-9/10-1632; + Napoli 3 lug 1669.
8.15. don Giovanni Vincenzo Macedonio Patrizio Napoletano *; + Capua, Napoli, Italy, 14 ott 1667.
8.16. donna Barbara Macedonio * Napoli, Italia, 2/12-5-1658.
8.17. don Nicola Macedonio 3° marchese di Ruggiano; patrizio napoletano Compra il feudo di Grottolelle * Capua, Napoli, Italy, 2/12-5-1658; + Napoli, Italia, 6 gen 1709/10.
= donna Emilia Cioffi marchesa di Oliveto figlia di UJD don Domenico Emanuele e donna Eleonora Macedonio di Ruggiano (vedi sopra)
9.30. don Alessandro Macedonio 4* marchese di Ruggiano e marchese di Oliveto il 10 marzo 1773; barone di Grottolelle dal 1710 * Grottolelle, Salerno, Italia, 12 mar 1700/01; + Napoli, Italy, 31 dic 1776. Secondo il Ricca, nel 18 settembre 1769 acquisto il feudo di San Nicola de' Calcidis seu Castel Lago per 13.100 ducati da Ettore Pignatelli duca di Monteleone.
= donna Eleonora Severino dei marchesi di Gagliati + 1 giu 1758.
10.20. Monsignor don Vincenzo Macedonio di Ruggiano Segretario di Papa Clemente XIV Cavaliere gerosolimitano e referendario di ambedue le segnature di Grazia e Giustizia
10.21. don Vespasiano Macedonio di Ruggiano cavaliere del S.M.Ordine di Malta il 18 dicembre; Ministro plenipotenziario napoletano a Lisbona, * Napoli, Italia, 19 nov 1724; + Napoli 16 gen 1814. Patrizio Napoletano, rinunciò alla successione per diventare Cavaliere dell'Ordine di Malta nel 1748; Maggiordomo di Settimana del Re di Napoli, Gentiluomo di Camera con esercizio del Re di Napoli, Ministro plenipotenziario napoletano a Lisbona, Introduttore degli ambasciatori a corte nel 1776, Brigadiere dell'esercito napoletano
10.22. don Nicola o Nicolò junior Macedonio (5° Marchese di Ruggiano e Oliveto il 12 gennaio 1761 Signore di Capriglia con i casali di San Felice; Barone di Grottolelle dal 1776, Patrizio Napoletano), Marzano, e Casale il 2 giugno 1780 * Grottolelle, Salerno, Italia, 23 mag 1727; + aft 1790. Marchese di Oliveto per refuta del padre che era succeduto allo zio materno don Marcantonio III CioffiGentiluomo di Camera con esercizio e Cavaliere dello insigne Real Ordine di San Gennaro, Brigadiere nell'Esercito delle Due Sicile e Colonnello del Reggimento Sannio nel 1790, Uditore del Consiglio di Stato nel 1808, Gentiluomo di camera con esercizioSecondo il Ricca eredita dal padre la quarta parte del feudo di S, Nicola de' Calcidis o Castel del Lago il 27 giugno 1778 e poi lo cedette subito al Monte della Misericordia di Napoli.Durante la dominazione angioina, le terre di Capriglia nel 1290 entrano in possesso del cavaliere francese Ruggiero de Molinis. Ritornato a far parte della baronia di S. Angelo a Scala, nel 1345 il paese fu dato da Giovanni I a Niccolò d'Aquino, a cui successero i discendenti Antonio e Matteo (1414). La regina Giovanna II nel 1419 concesse i feudi della baronia al Ottimo Caracciolo ed alla moglie Caterina Ruffo. Privati i Caracciolo di parte dei loro beni dai dominatori aragonesi, il feudo passò alla Corte Regia, da cui lo acquistò nel 1466 il conte di Maddaloni, Diomede Carafa. Alla famiglia Carafa Capriglia appartenne fino al 1567 can Giovanni (1487), Alfonso I (1516), Giovanni II (1548), Diomede II (1561) ed Alfonso II (1567), il quale mori nel 1585 senza eredi diretti. Rientrato cosi nella Corte Regia, il feudo fu venduto nel 1586 per circa 49000 ducati a Lucrezia Arcella, moglie di Domizio Caracciolo, duca di Atripalda. Nello stesso anno Lucrezia lo rivendette però a Giuseppe Carafa e dal figlio di questi, Diomede III, il paese fu dato nel 1595 ad Ottavio De Ponte.Seguirono il figlio Domenico (1599) ed il nipote Francesco Antonio De Ponte (1601), il quale alienò nel 1618 Capriglia per soli 17000 ducati a Marino Caracciolo, principe di Avellino. Alla sua +, avvenuta nell'anno 1633, il feudo passò al figlio Francesco Caracciolo, dal quale lo acquistò nel 1654 Giovanni Schipani. La famiglia Schipani a sua volta tenne il feudo con Marino (1688), Niccolò (1690), Marino II (1734) e Carlo, che lo diede nel 1738 al marchese di Arneto, Gaetano Amoretti. Costui morì senza figli maschi e devoluto al Regio Fisco il paese venne acquisito nel 1780, dopo il pagamento di circa 42000 ducati, da Nicola Macedonio, a cui appartenne fino all'abolizione dei diritti feudali (1806).
= Donna Giustina Mormile dei duchi di Castelpagano figlia di Don Ottavio e donna Caterina Castrocucco, * Somma Vesuviana, Napoli, Italia, 6 ago 1736; + Somma Vesuviana 25 set 1817.
11.15. don Marcantonio Macedonio 6° Marchese di Ruggiano e marchese di Oliveto dal 1812; Intestato di Grottolelle il 14 agosto 1777 * Napoli, Italia, 10 ott 1757; + Napoli 28 gen 1842. Passa ad abitare nello splendido Palazzo Cioffi a Napoli, alla Riviera di Chiaia
= contessa donna Maria Rosa Carafa dei duchi di Traetto figlia del Principe e Conte Don Antonio e Donna Ippolita Cattaneo della Volta, * 24 lug 1760; + 19 gen 1822.
12.14. donna Maria Giustina Macedonio dei marchesi di Ruggiano e dell’Oliveto * Napoli, Italia, 2 feb 1785; + 3 gen 1862.
= Domenico de Riso barone di Carpinone
13.11. Nicola de Riso barone di Carpinone + 27 mag 1861.
= [--?--] * 3 mar 1853.
14.2. Cesare de Riso barone di Carpinone * 3 mar 1853.
12.15. don Nicola Macedonio 7° Marchese di Ruggiano e Marchese dell’Oliveto dal 1842, Patrizio Napoletano senza discendenza * Napoli, Italia, 2 mag 1786; + 28 nov 1880.
= donna Antonia Ricci
12.16. donna Maria Ippolita Macedonio * Napoli, Italia, 3 mar 1788; + 14 giu 1835.
12.17. donna Maria Giulia Macedonio morta bambina a cinque anni di età * Napoli, Italia, 4 apr 1789; + Napoli 2 ago 1854.
12.18. donna Maria Eleonora Macedonio morta infante * Napoli, Italia, 19 feb 1791; + Napoli 12 lug 1791.
12.19. donna Maria Giuseppina Macedonio morta bambina a tre anni di età * Napoli, Italia, 16 lug 1792; + Napoli 3 set 1871.
12.20. donna Maria Francesca Macedonio senza figli * Napoli, Italia, 11 lug 1794; + 11 ago 1853.
= Don Francesco Bonito 10° Principe di Casapesenna
12.21. donna Maria Teresa Macedonio di Ruggiano marchesa di Oliveto ed erede dei feudi salernitani * Napoli, Italia, 2 giu 1799; + Napoli, Italy, 14 mar 1865.
= Andrea Guerritore patrizio di Ravello
12.22. donna Maria Costanza Macedonio di Ruggiano marchesa di Ruggiano * 18 mar 1801.
= conte don Giuseppe Carafa duca di Traetto figlio di Principe e Conte Don Francesco e Donna Paola Orsini, * 21 gen 1807; + 15 nov 1873.
12.23. donna Maria Laura Macedonio * Napoli, Italia, 18 mar 1802; + Benevento, Napoli, Italy, 16 dic 1868.
= don Nicola de Giovanni
11.16. don Alessandro Macedonio di Ruggiano patrizio napoletano morto bambino a 5 anni di età * Napoli, Italia, 21 ott 1758; + Napoli 26 dic 1763.
11.17. don Ottavio Macedonio di Ruggiano cavaliere del S. M. Ordine di Malta il 21 aprile 1778; Patrizio Napoletano, Commendatore di Nola e Marigliano dal 1794 * 8 feb 1760; + 28 giu 1837. Commendatore di Nola e Marigliano nel 1794. Ottavio Macedonio, commendatore dell’ordine Gerosolimitano, figlio di Nicola e donna Giustina Mormile di Castelpagano, morì celibe nella casa paterna all’età di 75 anni il 28 giugno del 1837 in AS Na, Stato Civile di Napoli, a.1837.68.
11.18. don Camillo Macedonio Patrizio Napoletano; morto bambino a sette anni di età * Napoli, Italia, 24 mar 1761; + Napoli 3 ott 1768.
11.19. don Francesco Macedonio Patrizio Napoletano; morto bambino a un anno di età * Napoli, Italia, 13 set 1762; + Napoli 28 dic 1763.
11.20. don Luigi Macedonio di Ruggiano patrizio di Salerno; Consigliere di Stato; commendatore dell'Ordine delle Due Sicilie e Intendente di Casa Reale; Ministro delle Finanze, Cavaliere del S. M. Ordine di Malta il 5 novembre 1776 * Napoli, Italia, 9 mar 1764; + Napoli 15 nov 1840. Tenente di Vascello nel 1792Consigliere di Stato commendatore dell'Ordine delle Due Sicilie e Intendente di Casa Reale, oltre che della provincia di Terra di Lavoro e di Napoli.Patrizio Napoletano, Cavaliere dell’Ordine di Malta dal 1776, Tenente di vascello nel 1792, Intendente di Caserta, Sopraintendente ai reali siti, Consigliere di Stato per le finanze, Intendente della Real Casa e della Provincia di Napoli, Gran Dignitario dell’Ordine delle Due Sicilie (nominato da Re Gioacchino Murat), Ministro degli interni del Re Gioacchino Murat il 27-1-1815, Ministro delle finanze del Re Ferdinando I delle Due Sicilie.11.21. monsignor don Alessandro Macedonio Patrizio Napoletano; Prelato Domestico di Siua Santità * Napoli, Italia, 9 giu 1765; + Roma, Italia, gen 1835. Entrò per i suoi studi nell’Accademia Pontificia Ecclesiastica nel 1783, patrizio napoletano; fu prelato domestico del Papa, Referendario di entrambe le Segnature, Governatore di San Severino Marche, Fano e Jesi nel 1794, membro della Sacra Consulta, Governatore di Spoleto nel 1802
11.22. donna Francesca Macedonio * Napoli, Italia, 15 nov 1766.
11.23. don Annibale Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 10 gen 1771.
11.24. donna Eleonora Macedonio * Napoli, Italia, 21 dic 1772; + Napoli 12 ago 1792.
11.25. donna Caterina Macedonio * Napoli, Italia, 4 feb 1775; + Napoli 26 mar 1798.
= Don Cesare Monticelli della Valle 4° Duca di Ventignano
11.26. don Domenico Macedonio Patrizio Napoletano; morto bambino a tre anni di età
* Napoli, Italia, 2 feb 1777; + Napoli 28 gen 1780.
10.23. suor Maria Anna Macedonio monaca col nome di suor Vincenza. * Napoli, Italia, 26 ago 1728.
10.24. don Camillo Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 11 gen 1730/31; + Napoli 16 mag 1731.
10.25. don Annibale Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 9 feb 1731/32; + Roma, Italia, 7 mar 1778.
10.26. donna Maria Francesca Macedonio monaca nel monastero di San Gregorio Armeno dal 1755, poi trasferita in San Marcellino di Napoli * Napoli, Italia, 15 mar 1733/34; + Napoli 29 mar 1820.
10.27. don Antonio Macedonio Patrizio Napoletano * Napoli, Italia, 10 mar 1738/39.
10.28. donna Maria Michela Macedonio * Napoli, Italia, 20 mag 1741; + Napoli 5 gen 1824.
= Don Francesco Capece Minutolo 4° Duca di San Valentino
10.29. donna Maria Carmela Macedonio monaca nel monastero di San Gregorio Armeno a Napoli * Napoli, Italia, 16 lug 1743; + Napoli 16 ago 1827.
9.31. donna Maria Antonia Macedonio monaca nel monastero di San Marcellino a Napoli dal 1722 * Grottolella, Salerno, Italia, 21 set 1704.
9.32. suor Beatrice Macedonio monaca nel monastero di San Marcellino a Napoli dal 1724 * Napoli, Italia, 28 gen 1705/06.
9.33. don Domenico Emanuele Macedonio di Ruggiano * Napoli, Italia, 23 lug 1708.
8.18. don Giuseppe Macedonio Patrizio Napoletano molto probabilmente morto infante * Capua, Napoli, Italy, 12 mag 1658.
8.19. don Gaspare Francesco Macedonio Patrizio Napoletano. * Capua, Napoli, Italy, 21 ott 1659.
8.20. don Giuseppe bis Macedonio morto bambino * Capua, Napoli, Italy, 23 giu 1661; + Capua 17 gen 1667/68.
8.21. don Cesare Macedonio Patrizio Napoletano. * 1663; + Napoli, Italia, 27 set 1673.


4.12. don Giovan Giacomo Macedonio
4.13. don Giovan Tommaso Macedonio. Si trasferisce in Calabria, prima a Cinquefrondi, poi a Grotteria per sposare donna Claudia de Maggio, ultima della sua nobile famiglia, che gli porta in dote beni e palazzi a Grotteria (RC), dove il figlio acquisirà il suffeudo nobile di Poligori, in territorio di Màrtone. CAPOSTIPITE DELLA LINEA DEI BARONI DI POLIGORI IN CALABRIA
= donna Claudia de Maggio
5.6. donna Claudia Macedonio (da Grotteria) (Non è certo se questa Claudia Macedonio che ha sposato il barone Taccone sia la stessa che ha sposato il barone Rodinò. Però è molto probabile, anche perché il barone Rodinò risulta morto nel 1687 e nello stesso anno risulta nato il primo figlio avuto dal barone Taccone. Quindi Rodinò potrebbe essere stato il primo marito. Però Pellicano Castagna nella sua "Storia dei feudi etc.", vol III ad vocem per il feudo di Miglioni, la dice figlia di Antonio Macedonio di Cinquefrondi)
= chierico coniugato don Cesare Taccone Barone di Torre di Campo nel miletese figlio di don Francesco e donna Maria Carlizzi + aft 1703.
4.7. don Leonardo Macedonio 1° barone di Poligori nel 1666 + aft 1666. Diventa primo barone di Poligori, un feudo rustico sito nel territorio di Màrtone, originariamente infeudato agli Aragona de Ayerbis, marchesi di Grotteria, per vendita fatta per atti del notaio Domenico Mesiti, come si legge nel seguente documento:"Anno Domini Millesimo Septingentesimo quarto ... Et essi signori D. Patrizio e D. Andrea asseriscono come nell'anno 1666 l'illustrissimo Signor Don Giuseppe d"Aragona de Ayerbis, loro zio, ha venduto al quondam signor D. Leonardo Macedonio un suo feudo in loco detto "Poligorio", sito nelle circonferenze di Màrtone..." Cfr.: Cronaca di Grotteria di Domenico Lupis Crisafi, pag 182
= donna Francesca Giglio
5.18. don Francesco Macedonio di Poligori (2° barone di Poligori) + Grotteria, RC, Italia, 1683.
= donna Caterina Cannatelli figlia di dott. fisico don Antonio e donna Emilia Caristo o Carista + 1683.
6.25. sacerdote don Carlo Macedonio di Poligori + aft 1670.
6.26. donna Vittoria Macedonio di Poligori + 1686.
= barone don Carlo Larosa da Mammola
6.27. Giuseppe Macedonio di Poligori + Grotteria, RC, Italia, 1696.
6.28. don Ottaviano Macedonio di Poligori+ aft 1681.
6.29. sacerdote don Alfonso Macedonio di Poligori + Grotteria, RC, Italia, 1690.
6.30. UJD don Onofrio Macedonio di Poligori (3° barone di Poligori) * 1644.
= donna Geronima Amato dei baroni di Amato e della Corrija di Badolato 1644 figlia di Ujd don Fabrizio e donna Francesca
de Luna d'Aragona dei signori feudali di Grotteria
7.40. donna Geronima Macedonio di Poligori
= nn Hyeraci
7.41. donna Livia Macedonio di Poligori * Grotteria, RC, Italia, 1702.
= Giuseppe Marando
7.42. sacerdote don Francesco Antonio Macedonio di Poligori + 1754. Beneficiario di Santa Maria di Loreto in San Giorgio a Grotteria. Beneficio che ebbe dallo zio Cannatelli
7.43. don Nicola Macedonio di Poligori (4° barone di Poligori) * Grotteria, RC, Italia, 1706; + Grotteria 11 set 1752.
= donna Rosa Cannatelli Ultima della sua famiglia figlia del dott. fisico don Antonio e donna Emilia Caristo o Carista, * Grotteria, RC, Italia, 1710; + Grotteria 1761.
8.37. don Ottaviano Macedonio di Poligori * 1733; + Grotteria, RC, Italia, 13 lug. 1756.
8.38. don Domenico Antonio Macedonio di Poligori (5° barone di Poligori) * Grotteria, RC, Italia, 15 dic. 1736; + 1815.
= donna Lucrezia de' Marinis o Martinis figlia di don Marino e Carmela Panetta) de' Mariniis o Martinis,
* 1732; + Grotteria, RC, Italia, 1793.
9.44. UJD don Nicola Saverio Macedonio di Poligori (6° barone di Poligori) * 1760; + aft 1834.
= donna Rosa dei baroni Ferrari-Spina di Mammola, figlia dell'Ujd barone don Francesco Antonio e donna Elisabetta
(donna Diana Elisabetta Carmela) Spina dei baroni di Mammola + 5 ago 1843.
10.34. donna Elisabetta detta Bettina Macedonio di Poligori, senza discendenza
= Francesco Gentile da Siderno figlio di Carlo Antonio e donna Maria Marzano
10.35. donna Giovanna Macedonio di Poligori * 18 mag. 1787, nubile
10.36 donna Maria Macedonio di Poligori * Grotteria, RC, Italia, 13 feb. 1788; + Grotteria 24 apr. 1838.
= (1°) UJD don Vincenzo Fabiani degli antichi baroni di Stalettì; detto L'eroe di Vigliena;
patriota risorgimentale figlio di don Pietro e donna Caterina Barillaro, (* Grotteria, RC, Italia, 13 feb. 1778;
+ Grotteria 24 dic. 1823). Matrimonio improle
= (2°) Capitano napoleonico barone don Giovanbattista Palermo dei principi di Santa Margherita, patriota; Cavaliere
della Real Croce delle Due Sicilie figlio dell'UJD barone don Nicodemo I e donna Rosalia dei conti
Falletti Lamberti Faraone
10.37. don Giuseppe Maria Vincenzo Macedonio di Poligori * 29 mar 1791, celibe
10.38. donna Diana Macedonio di Poligori senza discendenza
* Grotteria, RC, Italia, 27 dic 1795; + Grotteria 1 gen 1881.
= don Tommaso Barillaro + nov 1833.
10.39. donna Lauretana (detta Lauretta) Maria Pasqualina Macedonio di Poligori (* Grotteria 22-4-1797, + ivi 13-4-1838) 8a baronessa di Poligori, 7a duchessa di Grottolelle a seguito della morte senza discendenza di don Francesco III Macedonio, 6° ed ultimo duca di Grottolelle del ramo napoletano, nato a Napoli il 4 sett. 1783, il titolo passa a donna Lauretana Macedonio, ultima discendente primogenita della linea agnatizia di Grotteria, che lo eredita dal padre Nicola Saverio.
Infatti nelle clausole dell'investitura del titolo duca di Grottolelle, del Re Filippo IV di Spagna il 4 giu 1646, si stabiliva che il concessionario potesse sempre regolare la successione con atto testamentario e tale successione venne infatti regolata, in base a quel privilegio, prima dell'abolizione della feudalità, dalla quale poteva emanare soltanto sul diritto successorio, con il testamento del 6° (e ultimo della linea napoletana) Duca di Grottolelle dal 1805, Don Francesco Macedonio e Berio di Salza (* Napoli 4-9-1783 + ivi 4-4-1834), che fissava la successione "in perpetuum" a favore della linea maschile primogenita, e in mancanza a favore della linea collaterale agnatizia maschile.Successivamente, con clausola testamentaria aggiunta poco prima della morte, nel 1834,avendo avuto soltanto due figli gemelli morti in fasce, il duca istituiva unico erede del titolo di duca di Grottolelle il cugino don Nicola Saverio Macedonio, (6° barone di Poligori in Calabria; Vice Principe di Roccella nel 1790) (1760 - aft. 1834), rappresentante primogenito dell'unica linea agnatizia superstite dei Macedonio, essendosi tutte le altre estinte agli inizi dell'Ottocento, il quale gli succedeva per Surrogazione.Tutti i rami napoletani dei Macedonio si sono estinti . I titoli e ranghi e patrimonio agalmonico ed eredita' e' passato alla linea di primogenitura maschile collaterale dei Duchi Macedonio figli del duca Roberto Macedonio di Grottolella , marchese di Ruggiano e della principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen Avril de Burey Anjou de Saint Genis Puoti Canmore Comneno Paleologo :I principi duchi di Grottolella Tommaso, Francesca, Patrizia,Erminia Macedonio.

3 commenti:

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Il Mattino 25.06.08
Avellino
Grottolella


Grottolella. Il paese ricorda il duca Roberto Macedonio, l’ingegnere ideatore del primo sistema di controllo della velocità dei vicoli, da cui sono poi nati gli autovelox. Macedonio si è spento a Firenze il 26 maggio scorso. Discendente della famiglia Macedonio che fu feudataria di Grottolella, il duca Roberto era subentrato nella linea diretta dei discendenti del ramo napoletano dei Macedonio dopo la scomparsa, senza eredi, del duca Nicola Macedonio, cugino del nonno Tommaso.
Negli ultimi tempi aveva dato incarico alla cognata princess Yasmin von Hohenstaufen, di riscoprire il valore storico della presenza dei Macedonio nel feudo di Grottolella, Capriglia. Questo aveva portato alla riscoperta delle Saline di Pozzo del Sale, per le quali la famiglia Macedonio possiede ancora la titolarità del diritto in concessione dell'estrazione delle acque minerali.Il prof Roberto Macedonio, ultimo duca di Grottolella, era nato a Grotteria (Rc), il 7 settembre del 1930. «I nostri contatti con la famiglia Macedonio sono sempre avvenuti tramite la duchessa Rosemarie, cognata e cugina del Duca Roberto - afferma Lino Guerriero, assessore alla cultura del Comune di Grottolella - ma del Duca Roberto c'è sempre stata l'eco delle sue creazioni di moda e del suo brevetto che poi ha dato vita alle moderne macchinette autovelox. A nome dell'Amministrazione comunale manifesto cordoglio alla consorte Duchessa Giovanna Macedonio von Hoestaufen ed ai figli, Tommaso, Francesca, Patrizia ed Erminia. Ricorderemo il duca nel prossimo consiglio comunale. Se abbiamo con il castello una precisa testimonianza storica, lo dobbiamo a loro».

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Macedonio House

Basilio I e o seu fillo León VI.
Basilio I (chamado Macedonio, 811 - 29 de agosto de 886), emperador bizantino, naceu nunha familia procedente de Armenia (de orixe non-eslava), asentada en Macedonia.

Pasou parte da súa nenez en catividade en Bulgaria, onde a súa familia viviu cativa do príncipe búlgaro Krum desde 813. Logrou escapar e tivo ademais a fortuna de entrar ao servizo de Teofilitzes, un parente do césar Bardas (tío do emperador Miguel III 'o Borracho'), como paxe. Estando ao servizo deste, visitou a cidade de Patras, onde se gańou o favor de Danielis, unha rica dama que o tomou ao seu servizo e o dotou dunha gran fortuna. Por outra banda, pronto lograría tamén converterse en compańeiro e membro da garda persoal (parakoimomenos) de Miguel III.

Para aumentar o seu favor ante Miguel III, divorciouse da súa esposa e casou con Eudocia Ingerina, unha das amantes de Miguel. Sempre se creu que León VI, o sucesor de Basilio e o seu suposto fillo, era en realidade fillo de Miguel. Basilio conseguiu entón matar a Bardas, que gobernaba de feito o Imperio en lugar de Miguel; o que levou a cabo co consentimento do emperador en abril de 866, e tan só unha semanas despois Basilio era nomeado ‘’césar’’. Por entón poucos imaxinarían que Basilio ía ser capaz de gobernar o Imperio por si mesmo, pois era famoso por levar a mesma vida desordenada e orxiástica que o seu amigo o emperador Miguel, pero en setembro de 867 asasinou a Miguel e comezou a reinar en solitario.

Basilio inauguraba así unha nova era na historia do Imperio, que se asocia tradicionalmente coa nova dinastía que acababa de fundar: a Dinastía Macedónica. Tratouse dun período de expansión territorial durante o cal o Imperio se converteu na maior potencia da Europa do momento.

A causa do extenso traballo lexislativo que Basilio levou a cabo, que consistiu na recuperación e posta ao día da compilación de Xustiniano I, adóitase cońecelo como o "segundo Xustiniano". As leis foron compiladas nas Basilica, que comprendían sesenta libros, e ademais preparáronse certos manuais xurídicos menores chamados Prochiron e Eisagoge. León VI completaría esta compilación lexislativa. Por outra banda, a administración fiscal de Basilio resultou ser bastante prudente.

A súa política eclesiástica destacou polas boas relacións con Roma. Unha das súas primeiras medidas consistiu en enviar ao exilio ao patriarca de Constantinopla Focio, restaurando ao Ignacio I, cuxos dereitos contaban co apoio do Adrián II. Con todo, Basilio non tińa a intención de someterse a Roma máis aló de certa medida. A decisión do tsar búlgaro Boris I de Bulgaria de someter á nova igrexa búlgara á xurisdición de Constantinopla supuxo un gran golpe para Roma, que pretendía facerse co seu control. En 877 Focio volveu ao patriarcado, e produciuse un certa ruptura, aínda que non formal, con Roma. Sería un fito máis na serie de conflitos que levaron ao Cisma de Oriente que deu lugar á separación das igrexas Católica Romana e Ortodoxa Grega.

O seu reinado estivo marcado por unha conflitiva guerra cos herexes bogomilos, herdada do seu predecesor. Recuperouse Chipre, pero só se puido manter durante sete anos; tamén se reconquistou Bari e gran parte de Calabria, aínda que se perdeu Siracusa en Sicilia. Os éxitos militares en Italia abriron un novo período de dominación bizantina en dita península. Pero, por encima de todo, os bizantinos foron de novo seńores do Mediterráneo e especialmente do Adriático.

Basilio reinou durante 19 anos. A súa morte, o 29 de agosto de 886 debeuse a unhas febres contraídas tras un grave accidente de caza.




Imperio Bizantino

Segue a:
Miguel III Basilio I
(867-886)
Precede a:
León VI o Sabio
Dinastía Macedonia

Traído desde "http://gl.wikipedia.org/wiki/Basilio_I"
Categoría: Dinastía Macedonia





Basilio I el Macedonio (812-886), emperador bizantino (867-886) y fundador de la dinastía Macedónica. Nacido en Macedonia, en una familia campesina, Basilio trabajó durante su juventud como palafrenero en los establos imperiales de Constantinopla (ahora Estambul). Se ganó el favor del emperador Miguel III, que le nombró su chambelán. En el 866 Basilio llegó a ser cogobernante del Imperio bizantino junto a Miguel III a quien un ańo más tarde asesinó. Como único gobernante del Imperio, Basilio comenzó una reforma de los códigos legales, que completó su hijo León VI, introdujo otras reformas administrativas y restableció en el Patriarcado de Constantinopla

^

Leone Macedonio (dal nome del figlio di Basilio ,Leone Macedonio) di Napoli ,Vicere' delle Calabrie :Tomba nella Chiesa di San Pietro a Fusariello(Na)La sua sepoltura si trova nella a Napoli,nell chiesa di San Pietro a Fusariello, insieme a quelle di altri esponenti della famiglia Macedonio, posta sulla parete sinistra della Cappella di famiglia, dove Leone venne inumato insieme al congiunto Pietro, senescalco del re Ladislao e della regina Giovanna II. La lapide relativa recita: «Hic requiescit corpus Magnif. Domini Petri Macedonij de Neap. militis Regis Ladislai et Regine Ioanne II Senescalli. ob. 143. 20 Januarij. Hoc est sepulcrum Magnif. Militis Domini Leonis Macedoni. 1464»




Dinastia Imperiale MACEDONIO
PRINCIPI MACEDONIO di Bisanzio
DUCHI di GROTTOLELLA Marchesi di Ruggiano
Duchessa di Grottolella Rosemarie Macedonio dei Principi Aprile von Hohenstaufen Puoti


(Hohenstaufen Imperial Dynasty-Avril de Burey Anjou Plantagenet Puoti von Comneno http://www.hohenstaufen.org.uk/)






Ducato di Grottolella



Duca Vincenzo MACEDONIO

DUCA DI GROTTOLELLA

MARCHESE DI RUGGIANO

Capriglia, Nisida, Tortora, Citra , Nisida, Senerchia,Jesi ,Foligno,Camerino,Oliveto,ecc

1802-1858

Figlio primogenito del Principe duca Nicola Saverio

La linea dei Duchi di Grottolella si estingue a fine ottocento

Titoli e ranghi e patrimonio agalmonico, secondo protocolli araldici di RE Filippo di Spagna passa alla linea collaterale MASCHILE DI PRIMOGENITURA dei Principi duchi calabresi, il cui Capostipite e' Nicola Saverio(1761)

Genealogia di Nicola Saverio e discendenza

dal 1400 in poi



Leone Macedonio -(Sepolto nella Cappella Macedonio di San Pietro a Napoli)

Sindaco di Napoli

Vicere' delle Calabrie

sposa Pulcheria d'Aragona (detta Puella)

figlio primogenito

Giovanni Tommaso (sposa Claudia de Maggio?)

da cui

il figlio primogenito

Leonardo(m.1640(sposa Francesca Giglio)

da cui il primogenito

Francesco (m.1683)sposa Rosa Cannatelli

da cui il primogenito di diritto

Domenicantonio(1736-1815) sposa Lucrezia de Martinis -

Nicola Saverio(1761) sposa Rosa Ferrari

linea di primogenituta maschile:

Vincenzo ( il 1802-1859)sposa Teresa Manferoce da Cinquefrondi

primogenitura maschile

Titoli Ranghi trasmessi solo per linea di primogenitura maschile , con erede primogenito maschio.

Raffaele(1825-1911)sposa Matilde Lupis Crisafi

primogenito

Eugenio sposa Elvira Macedonio

primogenito

Raffaele (senza discendenza maschile)

titoli e ranghi trasmessi

al Duca

Tommaso che sposa la duchessa Francesca Rizzo di Gagliano

primogenitura maschile

1)Eugenio(muore neonato)

2)Roberto Maria sposa la principessa Giovanna

Aprile von Hohenstaufen Puoti



Linea duchi Macedonio

principi

Aprile von Hohenstaufen Puoti



figli

Francesca, Patrizia, Erminia , Tommaso

---------------------------------------------

Il secondogenito del Duca Eugenio Macedonio

e' il duca Roberto senior che sposa Donna Rosa Belcastro

Primogenitura maschile

Duca

Vincenzo Maria Salvatore che sposa la principessa Rosamaria Aprile von Hohenstaufen Puoti-

figlia

(prinzessin Vulizza V. Saxe Coburgo Gotha nata dal primo matrimonio della principessa Rosemarie con il principe arch. E. Alaric Veruli von Saxe Coburgo -Gotha)

*

La dinastia dei Principi duchi Macedonio, linea di primogenitura maschile, prosegue nella dinastia Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti figli della Principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen e Roberto Macedonio



Armes de la Famille
von Hohenstaufen

Avril de Burey Anjou Plntagenet Aprilis de Lanslebourg Griffon)


Eredita' per linea maschile di primogenitura.
Nelle clausole dell'investitura del titolo duca di Grottolelle, del Re Filippo IV di Spagna il 4 giu 1646, si stabiliva che il concessionario potesse sempre regolare la successione con atto testamentario e tale successione venne infatti regolata, in base a quel privilegio, prima dell'abolizione della fedualitŕ, dalla quale poteva emanare soltanto sul diritto successorio, con il testamento del 6° (e ultimo della linea napoletana) Duca di Grottolelle dal 1805, Don Francesco Macedonio e Berio di Salza (* Napoli 4-9-1783 + ivi 4-4-1834), che fissava la successione "in perpetuum" a favore della linea maschile primogenita, e in mancanza a favore della linea collaterale agnatizia maschile.
Successivamente, con clausola testamentaria aggiunta poco prima della morte, nel 1834,avendo avuto soltanto due figli morti in fasce, il duca istituiva unico erede del titolo di duca di Grottolelle il cugino Principe di Costantinopoli don Nicola Saverio Macedonio, (6° barone di Poligori in Calabria; Vice Principe di Roccella nel 1790) (1760 - aft 1834), rappresentante primogenito dell'unica linea agnatizia superstite dei Macedonio, essendosi tutte le altre estinte agli inizi dell'Ottocento, il quale gli succedeva per Surrogazione.Il Duca Nicola Saverio trasmise titoli e ranghi al primogenito erede maschio il giureconsulto Vincenzo Macedonio che a sua volta li trasmise all'erede primogenito maschio Raffaele di cui era primogenito erede maschio Eugenio , da cui il primogenito maschio Tommaso che sposo' la duchessa Francesca Rizzo, da cui Roberto coniugato alla principessa giovanna von Hohenstaufen , da cui Tommaso , figlio della principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen.Secondogenito maschio di Eugenio era Roberto che sposo' donna Rosa Belcastro, da cui Vincenzo che ha sposato la principessa Rosemarie Aprile von Hohenstaufen Puoti

PALAZZO PRINCIPI MACEDONIO



Il Palazzo dei Principi Macedonio con l'annessa chiesa Padronale di Sant'Antonio di Grotteria appartiene ancora alla Famiglia dei Principi Macedonio. Il ramo diretto di tale antichissima Dinastia Imperiale Bizantina, che ascende ad Isabella di Costantinopoli ed all' Imperatore Macedonio č vitale nel ramo del Vicerč delle Calabrie, Principe Leone Macedonio. Il Principe Leone era figlio di Maria d'Angiň e genero del Re d'Aragona per averne sposato la figlia Regina Pulcheria Eleonora detta Puella, proprietaria del Castello Medievale di Grotteria.
Diretti discendenti del Principe Leone Macedonio sono i figli del Principe Roberto Macedonio e della Principessa Giovanna Macedonio d'Aragona Aprile von Hohenstaufen Puoti .
L'attuale dimora, che accede dall'interno anche alla Chiesa Padronale, č di proprietŕ della Principessa Rosemarie Macedonio d'Aragona Aprile von Hohenstaufen Puoti.



Il Principe Duca Bartolomeo Macedonio di Napoli sposň la sorella del Re Carlo d'Angiň, prestando al Re i fondi per la battaglia contro Corradino di Svevia. Il Principe Leone Macedonio di Napoli, per nomina del Re D'Aragona, suocero, divenne Viceré delle Calabrie. Da Leone discende direttamente il Principe Duca Tommaso, nipote della Principessa Rosemarie, i cui avi, dal 1400 vestirono l'abito di Malta. La Dinastia č detta anche Macedonio del Leone, per evocare l'arma avita del leone di Filippo il Macedone e di Alessandro Magno.










Principessa Rosemarie von Hohenstaufen vedova del Duca di Grottolella Vincenzo Macedonio, La Principessa Giovanna e' moglie del Principe duca Roberto Macedonio fu Tommaso, discendenti ed eredi dei Duchi di Grottolelle,in quanto ramo discendente del ramo di primogenitura dell'ultimo duca di Grottolella Raffaele (nato il 1825)primogenito del duca Vincenzo nato il 1802, figlio del duca Nicola Saverio Macedonio nato il 1761, cui furono trasmessi i titoli , essendosi estinto il ramo di Napoli e Grottolella, alla fine del 1800. Da Raffaelle Macedonio titoli e ranghi dei Macedonio di Napoli, furono trasmessi alla linea della primogenitura del Duca Eugenio Macedonio, da cui il primogenito maschio Tommaso , da cui il primogenito Roberto Macedonio(nato il 1930) marito della principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen Puoti(figli Duca Tommaso, duchesse Francesca, Patrizia , Maruska Erminia).Dal secondogenito di Raffaele Roberto nasce Vincenzo Macedonio(1946)che sposa la principessa Rosamaria Aprile von Hohenstaufen Puoti , sorella di Giovanna.



prinzessin Patricia Macedonio , in braccio allo zio prinz Thomas von Hohenstaufen Aprile di Buren Anjou Plantagenet Puoti

Duchi Principi Macedonio stirpe del Principe duca Leone Macedonio, di Napoli, Vicerč delle Calabrie , 1456, capostipite della linea di Napoli e Roccella Jonica, Locri,la cui salma riposa nella Cappella Macedonio di San Pietro Fusariello

heraldrynet of Almanach Imperial ha detto...

Heraldry
Ducato di Grottolella

http://www.hohenstaufen.org.uk

duchimacedonio@libero.it

“la verità storica assurge a diritto soggettivo tutte le volte in cui la sua deformazione arrechi un danno patrimoniale se è conseguenza di un illecito civile, o un danno morale se è conseguenza di un illecito penale "

comunicato
La Fondazione principi Duchi Macedonio di cui e' presidente onorario la principessa Rosemarie Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti,ultima duchessa di Grottolella, ha formulato una diffida contro ignoti e terzi che fraudolentemente prendendo possesso di proprieta' appartenente ai legittimi discendenti dei duchi Macedonio di Grottolella,Avellino,Ruggiano, Napoli , Benevento , Foligno,Capriglia, Tortora,Poligori, Locri, Grotteria , Grottolelle di Sa ecc, le hanno illegittimamente occupate, alienate , con dolo,manipolando atti pubblici, pur consapevoli che appartenevano agli eredi Principi Duchi Macedonio discendenti legittimi del Duca Vincenzo Macedonio Cavaliere di Malta, e tenuto all'oscuro i veri eredi dal 1930, e pur sapendo che gli atti di trasmissione sono viziati di nullita', perseguono esso intento fraudolento. La principessa che ha puntualizzato che non si puo' far valere l'uso capione,soprattutto per chiese(Lo stesso comune di Grottolella ha riconosciuto che le chiese sono della duchessa Macedonio e degli aventi diritto con prelazione delle principesse Giovanna e Rosemarie Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti, avendo sposato gli eredi Principi duchi di Grottolelle di primogenitura maschile,ossia il delfino duca Roberto junior Macedonio ed il cugino duca Vincenzo)non fa alcun ostacolo alla trascrizione della proprieta' alla duchessa Macedonio(quale delegata dal nipote Principe Tommaso , ultimo duca di Grottolella e dal rappresentante del ramo cadetto ducale avv. Vincenzo di Roma) in quanto la circostanza che il Comune abbia accatastato le chiese e' per mera burocrazia, essendo la proprieta' scoperta) e demanio pubblico, come Saline e Terme di Grottolella, ed anche perche' la proprieta' legittima e' stata tenuta all'oscuro di tale eredita' spettante di diritto.Chi persevera in tale finalita' lo fa dolosamente,pertanto ha diffidato altresi' istituzioni pubbliche dall'erigere atti provenienti dal patrimonio dei duchi Macedonio o dal richiedere o incassare fondi, benefici, per qualsiasi finalita' su proprieta' dei duchi Macedonio. L'ufficio legale chiede altresi' l'annullamento di eventuali progetti e finanziamenti Ue o pubblici che siano fondati su tali proprieta' , in particolare su demanio pubblico appartenente ai Macedonio , su cui non puo' sussistere uso capione.I Principi duchi Macedonio, proprietari di centinaia di castelli, manieri, ville , tenute interminabili e di isole, tra cui Nisida, ancora dei duchi Macedonio, ebbero oltre cinquanta feudi e furono tra i piu' ricchi finanziatori di Re , in particolare dei d'Angio' Aragona ed Hohenstaufen di cui erano familiari.

http://www.hohenstaufen.org.uk/mausoleo_di_gallia_placidia.htm

In fede
Uff.comunicazione
Prof G. Puoti





Basilio I el Macedonio
IMPERIAL DYNASTY MACEDONIO
Dynastie Macédonienne 866-1057.

Basile I Macédonio empereur de Constantinople 866-867, puis empereur de Constantinople 867-869, puis co empereur de Constantinople 869-886.

épouse: Eudoxie Ingerina.

4 enfants:

- Constantin co empereur de Constantinople 869-879.

- Léon VI Le Sage co empereur de Constantinople. cf: dessous.

- Alexandre co empereur de Constantinople 871-912, puis empereur de Constantinople 912-913.

épouse: Zoé Carbonopsina.

3 enfants:

- Christophe.

- Etienne.

- Constantin.

- Etienne I patriarche de Constantinople, mort en 893. Le patriarcat de Constantinople.



Basilio I MACEDONIO
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Basilio I e o seu fillo León VI.
Basilio I (chamado Macedonio, 811 - 29 de agosto de 886), emperador bizantino, naceu nunha familia procedente de Armenia (de orixe non-eslava), asentada en Macedonia.

Pasou parte da súa nenez en catividade en Bulgaria, onde a súa familia viviu cativa do príncipe búlgaro Krum desde 813. Logrou escapar e tivo ademais a fortuna de entrar ao servizo de Teofilitzes, un parente do césar Bardas (tío do emperador Miguel III 'o Borracho'), como paxe. Estando ao servizo deste, visitou a cidade de Patras, onde se gańou o favor de Danielis, unha rica dama que o tomou ao seu servizo e o dotou dunha gran fortuna. Por outra banda, pronto lograría tamén converterse en compańeiro e membro da garda persoal (parakoimomenos) de Miguel III.

Para aumentar o seu favor ante Miguel III, divorciouse da súa esposa e casou con Eudocia Ingerina, unha das amantes de Miguel. Sempre se creu que León VI, o sucesor de Basilio e o seu suposto fillo, era en realidade fillo de Miguel. Basilio conseguiu entón matar a Bardas, que gobernaba de feito o Imperio en lugar de Miguel; o que levou a cabo co consentimento do emperador en abril de 866, e tan só unha semanas despois Basilio era nomeado ‘’césar’’. Por entón poucos imaxinarían que Basilio ía ser capaz de gobernar o Imperio por si mesmo, pois era famoso por levar a mesma vida desordenada e orxiástica que o seu amigo o emperador Miguel, pero en setembro de 867 asasinou a Miguel e comezou a reinar en solitario.

Basilio inauguraba así unha nova era na historia do Imperio, que se asocia tradicionalmente coa nova dinastía que acababa de fundar: a Dinastía Macedónica. Tratouse dun período de expansión territorial durante o cal o Imperio se converteu na maior potencia da Europa do momento.

A causa do extenso traballo lexislativo que Basilio levou a cabo, que consistiu na recuperación e posta ao día da compilación de Xustiniano I, adóitase cońecelo como o "segundo Xustiniano". As leis foron compiladas nas Basilica, que comprendían sesenta libros, e ademais preparáronse certos manuais xurídicos menores chamados Prochiron e Eisagoge. León VI completaría esta compilación lexislativa. Por outra banda, a administración fiscal de Basilio resultou ser bastante prudente.

A súa política eclesiástica destacou polas boas relacións con Roma. Unha das súas primeiras medidas consistiu en enviar ao exilio ao patriarca de Constantinopla Focio, restaurando ao Ignacio I, cuxos dereitos contaban co apoio do Adrián II. Con todo, Basilio non tińa a intención de someterse a Roma máis aló de certa medida. A decisión do tsar búlgaro Boris I de Bulgaria de someter á nova igrexa búlgara á xurisdición de Constantinopla supuxo un gran golpe para Roma, que pretendía facerse co seu control. En 877 Focio volveu ao patriarcado, e produciuse un certa ruptura, aínda que non formal, con Roma. Sería un fito máis na serie de conflitos que levaron ao Cisma de Oriente que deu lugar á separación das igrexas Católica Romana e Ortodoxa Grega.

O seu reinado estivo marcado por unha conflitiva guerra cos herexes bogomilos, herdada do seu predecesor. Recuperouse Chipre, pero só se puido manter durante sete anos; tamén se reconquistou Bari e gran parte de Calabria, aínda que se perdeu Siracusa en Sicilia. Os éxitos militares en Italia abriron un novo período de dominación bizantina en dita península. Pero, por encima de todo, os bizantinos foron de novo seńores do Mediterráneo e especialmente do Adriático.

Basilio reinou durante 19 anos. A súa morte, o 29 de agosto de 886 debeuse a unhas febres contraídas tras un grave accidente de caza.




Imperio Bizantino

Segue a:
Miguel III Basilio I
(867-886)
Precede a:
León VI o Sabio
Dinastía Macedonia

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Categoría: Dinastía Macedonia





Basilio I el Macedonio (812-886), emperador bizantino (867-886) y fundador de la dinastía Macedónica. Nacido en Macedonia, en una familia campesina, Basilio trabajó durante su juventud como palafrenero en los establos imperiales de Constantinopla (ahora Estambul). Se ganó el favor del emperador Miguel III, que le nombró su chambelán. En el 866 Basilio llegó a ser cogobernante del Imperio bizantino junto a Miguel III a quien un ańo más tarde asesinó. Como único gobernante del Imperio, Basilio comenzó una reforma de los códigos legales, que completó su hijo León VI, introdujo otras reformas administrativas y restableció en el Patriarcado de Constantinopla

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Leone Macedonio (dal nome del figlio di Basilio ,Leone Macedonio) di Napoli ,Vicere' delle Calabrie :Tomba nella Chiesa di San Pietro a Fusariello(Na)La sua sepoltura si trova nella a Napoli,nell chiesa di San Pietro a Fusariello, insieme a quelle di altri esponenti della famiglia Macedonio, posta sulla parete sinistra della Cappella di famiglia, dove Leone venne inumato insieme al congiunto Pietro, senescalco del re Ladislao e della regina Giovanna II. La lapide relativa recita: «Hic requiescit corpus Magnif. Domini Petri Macedonij de Neap. militis Regis Ladislai et Regine Ioanne II Senescalli. ob. 143. 20 Januarij. Hoc est sepulcrum Magnif. Militis Domini Leonis Macedoni. 1464»




Dinastia Imperiale MACEDONIO
PRINCIPI MACEDONIO di Bisanzio
DUCHI di GROTTOLELLA Marchesi di Ruggiano
Duchessa di Grottolella Rosemarie Macedonio dei Principi Aprile von Hohenstaufen Puoti


(Hohenstaufen Imperial Dynasty-Avril de Burey Anjou Plantagenet Puoti von Comneno http://www.hohenstaufen.org.uk/)






Ducato di Grottolella



Duca Vincenzo MACEDONIO

DUCA DI GROTTOLELLA

MARCHESE DI RUGGIANO

Capriglia, Nisida, Tortora, Citra , Nisida, Senerchia,Jesi ,Foligno,Camerino,Oliveto,ecc

1802-1858

Figlio primogenito del Principe duca Nicola Saverio

La linea dei Duchi di Grottolella si estingue a fine ottocento

Titoli e ranghi e patrimonio agalmonico, secondo protocolli araldici di RE Filippo di Spagna passa alla linea collaterale MASCHILE DI PRIMOGENITURA dei Principi duchi calabresi, il cui Capostipite e' Nicola Saverio(1761)

Genealogia di Nicola Saverio e discendenza

dal 1400 in poi



Leone Macedonio -(Sepolto nella Cappella Macedonio di San Pietro a Napoli)

Sindaco di Napoli

Vicere' delle Calabrie

sposa Pulcheria d'Aragona (detta Puella)

figlio primogenito

Giovanni Tommaso (sposa Claudia de Maggio?)

da cui

il figlio primogenito

Leonardo(m.1640(sposa Francesca Giglio)

da cui il primogenito

Francesco (m.1683)sposa Rosa Cannatelli

da cui il primogenito di diritto

Domenicantonio(1736-1815) sposa Lucrezia de Martinis -

Nicola Saverio(1761) sposa Rosa Ferrari

linea di primogenituta maschile:

Vincenzo ( il 1802-1859)sposa Teresa Manferoce da Cinquefrondi

primogenitura maschile

Titoli Ranghi trasmessi solo per linea di primogenitura maschile , con erede primogenito maschio.

Raffaele(1825-1911)sposa Matilde Lupis Crisafi

primogenito

Eugenio sposa Elvira Macedonio

primogenito

Raffaele (senza discendenza maschile)

titoli e ranghi trasmessi

al Duca

Tommaso che sposa la duchessa Francesca Rizzo di Gagliano

primogenitura maschile

1)Eugenio(muore neonato)

2)Roberto Maria sposa la principessa Giovanna

Aprile von Hohenstaufen Puoti



Linea duchi Macedonio

principi

Aprile von Hohenstaufen Puoti



figli

Francesca, Patrizia, Erminia , Tommaso

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Il secondogenito del Duca Eugenio Macedonio

e' il duca Roberto senior che sposa Donna Rosa Belcastro

Primogenitura maschile

Duca

Vincenzo Maria Salvatore che sposa la principessa Rosamaria Aprile von Hohenstaufen Puoti-

figlia

(prinzessin Vulizza V. Saxe Coburgo Gotha nata dal primo matrimonio della principessa Rosemarie con il principe arch. E. Alaric Veruli von Saxe Coburgo -Gotha)

*

La dinastia dei Principi duchi Macedonio, linea di primogenitura maschile, prosegue nella dinastia Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti figli della Principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen e Roberto Macedonio



Armes de la Famille
von Hohenstaufen

Avril de Burey Anjou Plntagenet Aprilis de Lanslebourg Griffon)


Eredita' per linea maschile di primogenitura.
Nelle clausole dell'investitura del titolo duca di Grottolelle, del Re Filippo IV di Spagna il 4 giu 1646, si stabiliva che il concessionario potesse sempre regolare la successione con atto testamentario e tale successione venne infatti regolata, in base a quel privilegio, prima dell'abolizione della fedualitŕ, dalla quale poteva emanare soltanto sul diritto successorio, con il testamento del 6° (e ultimo della linea napoletana) Duca di Grottolelle dal 1805, Don Francesco Macedonio e Berio di Salza (* Napoli 4-9-1783 + ivi 4-4-1834), che fissava la successione "in perpetuum" a favore della linea maschile primogenita, e in mancanza a favore della linea collaterale agnatizia maschile.
Successivamente, con clausola testamentaria aggiunta poco prima della morte, nel 1834,avendo avuto soltanto due figli morti in fasce, il duca istituiva unico erede del titolo di duca di Grottolelle il cugino Principe di Costantinopoli don Nicola Saverio Macedonio, (6° barone di Poligori in Calabria; Vice Principe di Roccella nel 1790) (1760 - aft 1834), rappresentante primogenito dell'unica linea agnatizia superstite dei Macedonio, essendosi tutte le altre estinte agli inizi dell'Ottocento, il quale gli succedeva per Surrogazione.Il Duca Nicola Saverio trasmise titoli e ranghi al primogenito erede maschio il giureconsulto Vincenzo Macedonio che a sua volta li trasmise all'erede primogenito maschio Raffaele di cui era primogenito erede maschio Eugenio , da cui il primogenito maschio Tommaso che sposo' la duchessa Francesca Rizzo, da cui Roberto coniugato alla principessa giovanna von Hohenstaufen , da cui Tommaso , figlio della principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen.Secondogenito maschio di Eugenio era Roberto che sposo' donna Rosa Belcastro, da cui Vincenzo che ha sposato la principessa Rosemarie Aprile von Hohenstaufen Puoti

PALAZZO PRINCIPI MACEDONIO



Il Palazzo dei Principi Macedonio con l'annessa chiesa Padronale di Sant'Antonio di Grotteria appartiene ancora alla Famiglia dei Principi Macedonio. Il ramo diretto di tale antichissima Dinastia Imperiale Bizantina, che ascende ad Isabella di Costantinopoli ed all' Imperatore Macedonio č vitale nel ramo del Vicerč delle Calabrie, Principe Leone Macedonio. Il Principe Leone era figlio di Maria d'Angiň e genero del Re d'Aragona per averne sposato la figlia Regina Pulcheria Eleonora detta Puella, proprietaria del Castello Medievale di Grotteria.
Diretti discendenti del Principe Leone Macedonio sono i figli del Principe Roberto Macedonio e della Principessa Giovanna Macedonio d'Aragona Aprile von Hohenstaufen Puoti .
L'attuale dimora, che accede dall'interno anche alla Chiesa Padronale, č di proprietŕ della Principessa Rosemarie Macedonio d'Aragona Aprile von Hohenstaufen Puoti.



Il Principe Duca Bartolomeo Macedonio di Napoli sposň la sorella del Re Carlo d'Angiň, prestando al Re i fondi per la battaglia contro Corradino di Svevia. Il Principe Leone Macedonio di Napoli, per nomina del Re D'Aragona, suocero, divenne Viceré delle Calabrie. Da Leone discende direttamente il Principe Duca Tommaso, nipote della Principessa Rosemarie, i cui avi, dal 1400 vestirono l'abito di Malta. La Dinastia č detta anche Macedonio del Leone, per evocare l'arma avita del leone di Filippo il Macedone e di Alessandro Magno.










Principessa Rosemarie von Hohenstaufen vedova del Duca di Grottolella Vincenzo Macedonio, La Principessa Giovanna e' moglie del Principe duca Roberto Macedonio fu Tommaso, discendenti ed eredi dei Duchi di Grottolelle,in quanto ramo discendente del ramo di primogenitura dell'ultimo duca di Grottolella Raffaele (nato il 1825)primogenito del duca Vincenzo nato il 1802, figlio del duca Nicola Saverio Macedonio nato il 1761, cui furono trasmessi i titoli , essendosi estinto il ramo di Napoli e Grottolella, alla fine del 1800. Da Raffaelle Macedonio titoli e ranghi dei Macedonio di Napoli, furono trasmessi alla linea della primogenitura del Duca Eugenio Macedonio, da cui il primogenito maschio Tommaso , da cui il primogenito Roberto Macedonio(nato il 1930) marito della principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen Puoti(figli Duca Tommaso, duchesse Francesca, Patrizia , Maruska Erminia).Dal secondogenito di Raffaele Roberto nasce Vincenzo Macedonio(1946)che sposa la principessa Rosamaria Aprile von Hohenstaufen Puoti , sorella di Giovanna.



prinzessin Patricia Macedonio , in braccio allo zio prinz Thomas von Hohenstaufen Aprile di Buren Anjou Plantagenet Puoti

Duchi Principi Macedonio stirpe del Principe duca Leone Macedonio, di Napoli, Vicerč delle Calabrie , 1456, capostipite della linea di Napoli e Roccella Jonica, Locri,la cui salma riposa nella Cappella Macedonio di San Pietro Fusariello

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Linea cadetta

ducale

Macedonio di Roma

(nati dal secondogenito di Vincenzo Macedonio(1802-1858) e donna Teresa Manferoce-

Nicola Macedonio(1848-1875) sposa Carmela Manferoce

Vincenzo Macedonio(1903)presidente Cassazione -sposa Marianna Falletti









Nicola(1904-1975)sposa Maria Murdaca

Avv. Vincenzino Macedonio* (nato il 1950)sposa Tiziana Trimoldi

da cui

Marianna (1980)

e

Lucrezia (1989)



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Nota araldica



* Il duca avvocato Vincenzo Macedonio di Roma in una nota del 16 0tt.2007

tiene a precisare alla Fondazione duchi Macedonio che "l'autorizzazione concessa a M.L., un discendente di Lauretana Macedonio, ad aggiungersi il cognome Macedonio, e' da intendersi mero atto di cortesia,e pertanto intende smentire nella maniera piu' categorica di aver sottoscritto o inteso avallare qualunque pretesa a concedere a M.L. alcuna successione a titoli nobiliari , o altro ,a suo favore . Precisa inoltre che "il rapporto di parentela di M.L. e' del tutto inefficiente ai fini di una trasmissione di diritti dinastici, in quanto Lauretana Macedonio ,che ne sarebbe l'anello di congiunzione , vissuta tra la fine del 1700 e meta' 1800 , risulterebbe una delle tante figlie di Nicola Saverio Macedonio, il quale ebbe pero' due figli maschi , di cui il primogenito Vincenzo ,in assoluto, da cui il primogenito Raffaele (da cui la DinastiaPrincipi Duchi Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti ) ed un secondogenito di nome Nicola da cui discende l'avvocato Vincenzo Macedonio di Roma."

Per cui l'Avvocato Vincenzo Macedonio di Roma conclude che "sotto il profilo giuridico "M.L. non possa collocarsi assolutamente in alcuna posizione ereditaria del patrimonio materiale, morale, spirituale ed agalmonico del Casato Macedonio".



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Genealogia della Duchessa Giovanna Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti consorte del duca Roberto Macedonio

La stirpe di Re Desiderio,dopo la sconfitta dei longobardi, attraverso il nipote Re Poto, figlio di Re Adelchi e di Gisla, sorella di Carlo Magno,giunge a Castrum Komne a Costantinopoli, ove muta il nome Flavius Jovius Patricius Teodatis di Castrum Komne (Castrum Poti da Poto figlio di Adelchi.)da cui Flavio Isacco Comneno (che traduce di Castrum Komne), da cui la dinastia degli imperatori Comneno di Poti . La stessa linea dei Paleologo deriva dai Comneno di Poti, in quanto , il nome avito era Jerontes da cui Paleologo(ossia il vecchio)deriva da jerontes o seniores ossia forte e vecchio, nel senso dell'autorita'. e quindi la Dinastia di Poto, ossia Potente, da cui i Puoti che derivano dai Comneno di Poti detti Seniores o Paleologo o Jerontes.



Donazione di mulini

La dinastia di Re Desiderio , il figlio Re Adelchi con i figli Re Poto, la Regina Ageltrude di Spoleto , imperatrice d'Italia ed il principe Answaldo

Il nome Giovanna deriva dalla nonna Giovanna Puoti

il nome Giovanna deriva dalla Regina Ansa e dall'imperatore Giovanni Comneno di Poti , antenati

dei Principi Poto(da cui Puoti di Castelpoto e Castrum Komne , Comneno di Poto , detti Puoti )

(MGH e cronache longobarde Nicola Lettieri )