venerdì 3 ottobre 2008

Hohenstaufen house

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AVRIL de Burey d'Anjou

(Veiblinghen von Hohenstaufen Anjou)

C.E.G.F.
CENTRE D'ENTRAIDE GENEALOGIQUE DE FRANCE
3, rue de Turbigo, 75001 PARIS
Tél: 01.40.41.99.09 Fax: 01.40.41.99.63



GLI ENIGMI AVRIL de Burey Anjou de SAINT GENIS



Gli Enigmi della Cappella della Colomba degli Avril de Burey Anjou de Saint Genis des Fontaines(Fontana della Santa Stirpe) e' il nucleo Centrale di iniziazione al Gran Magistero dell'Orso di Federico II.Essi celano un messaggio in codice sull'origine della Staufer Friius (Le lettere vanno lette in plurisemiche valenze:da notare che puntini, segni, lettere su pini diversi e minuscole generate dal piano della maiuscole celano un significato occulto.)

Lapicidi e sculture dell'Abbazia cistercense benedettina "des Avril de Saint Genis", ristrutturata nell'VIII sec,nell'anno 1000 e piu' volte successivamente . Ma i rifacimenti , come l'aquila avita degli Hohenstaufen, sono fedeli. Tale Abbazia,detta anche Fortis Exilles , anticamente si chiamava anche Staofer Friiuss.Friiuss in provenzale significa Freya ,(ossia Venere), come dai lapicidi sul frontespizio in alto alle sculture (Casa di Venere o Tempio di Freya. Staufer Friius era il nome avito degli Hohentaufen "Staufer Kreis"(Castello dell'uovo, ossia dell'onfalos o Graal) dal nome del Castello omonimo in Svevia. Da notare che anche il Castello dell'Ovo a Napoli ha un'origine normanno sveva ed ha un preciso riferimento graalico.Furono i d'Angio', incompetenti , a cancellarne il palinsesto semantico.





La Tomba di Yaesou Six Rex scoperta dalla Principessa Yasmin von Hohenstaufen, nell'edizione per iniziati del Genoma del Graal ed. European Council of Princes ove spiega l'Enigma dell'antico nome degli Hohenstaufen: STAUFER FREIIS (Staofer Friuss)dai pregressi ed aviti LAPICIDI DELLE CHIESE E CAPPELLE DEGLI AVRIL DE SAIN-GENIS DES FONTAINES.Il vero Cognome di Federico II era dunque " SANTO GRAAL" :le prove nei documenti inediti del GRAN MAGISTERO DELLA COLOMBA, in parte distrutti nel periodo degli UGONOTTI, ma rintraccibili nell'ORDINE DELL'ORSO,(L'ORSO rappresenta la drammatizzazione della costellazione dll'ORSA ove appare sotto il segno della Bilancia o VENERE la STELLA di ARTU') , fondato a San Gallo da Federico II nel 1228.IL MAGISTERO dei PRIORATI DI SION, RITIENE SIA IL TEMPO PER SVELARE LA VERA LINEA SI SANGUE DEL GRAAL.

I Lapicidi originari della Cappella della Colomba , degli Avril de Saint Genis , distrutti nel periodo degli Ugonotti, riportavano " STAUFER FREIIUS"(LA VERA RADICE DEL TERMINE VEIBIL-) Non a casol'antico sito di Villa di Briano(Brian significa Il Predestinato o Buren il Signore , come l'omonimo sito Villa Brian, nei pressi di Saint Genis, in Francia , non lontanto dai Pirenei, e dal mare ), si chiamava Freyanburg ovvero Staufer Friiuss , ossia citta', Fortezza di Venere , antica rocca costruita dal Principe Grifone Aprilis di Lanslebourg , figlio di Carlo Martello e di Sonichilde.Non a caso nella genealogia degli Hohenstaufen quale emerge dai MGh -Historia Brevis Monasterii Salemitani, si elenca Ottone Frisiensi Episcopo (Vescovo di Staofer Friius, detto anche Frisingensis (Avril Genis Friius Gensis , ossia Avril de Saint Genis ) e l'ascendenza da Clodoveo della stirpe dei Merovingi Mer-Signore - Evo da Ayus -Aya-vita.



Da memorie storiche:ARCHIVIO Principi APRILIS von HOHENSTAUFEN- Puoti Putiatin Colonna - MACEDONIO:

."Lo storico De Lellis testimonia l'avita origine Longobarda di Frignano, provincia di Caserta, prima provincia di Napoli. Essa si chiamava Freyanburg o Freynberg o Staufer Friius ,fortezza della Dinastia Regale di Giacomo il Giusto ,da cui il Principe , detto anche Jacopo Aprilis , o Grifone .Solo successivamente Frignano che nell'epoca di King Poto ,nipote di Re Desiderio, fu Curtis Regia Langobardorum (Ferramanu) fu divisa in Maggiore e Piccola Originariamente era provincia di Napoli.Frignano Piccolo si chiamo', infatti, Villa di Briano(CE), dove nel Palazzo avito di King Poto ,nipote di King Desiderio, capostipite dei Principi Puoti di Costantinopoli , dei principi duchi di Salermo ,e dei principi Putiatin di Odessa e del Principe e marchese Francesco Puoti,Medico Illustre e Sindaco e' nata la Principessa Yasmin , la cui nonna paterna Principessa Giovanna Puoti ,era nipote del Principe Marchese Francesco Puoti d'Alegre de Hostade Hochstaden Isenburg Putiatin , come del resto la stessa madre della principessa Yasmin (ricordata ancora come "Nobildonna Piissima").Il Palazzo, nella Piazza di Villa di Briano, conservava l'aquila bizantina di Potior Augustus Valens Imperator ed il serpente azzurro di King Desiderio, pilastri , dipinti preziosi, e scale di marmo antico , camini ,pozzi e corte patrizia detta "Ferramanu " ,in quanto sede dell'Ordine Teutonico e sorgeva nella piazza , di fronte al Palazzo dei marchesi Costa, ove viveva la Nonna Principessa Giovanna Puoti.Esso aveva delle scuderie all'interno e l'ala della servitu'. Si verificavano strani fenomeni in tale palazzo. Ad esempio il Principe Giuseppe ritrovo' i cavalli , prima dell'alba , stanchi e sudati e con le criniere e le code tutte intrecciate in sottilissime treccine:qualcosa di inumano !Tali episodi sono narrati da testimoni autorevoli.Le cronache arabe federiciane riportano di episodi simili verificatosi a Dragone,il cavallo di FedericoII. Dalle narrazioni emerge altresi' un episodio inquietante . Durante l'Occupazione dei Palazzi nobiliari della Wermacht che voleva a tutti i costi requisire i Principi Avril de Burey d'Anjou ,Aprile di Hohenstaufen di Frignano, per l'operazione "Rinascita di Federico Barbarossa, il Principe Joseph si calo' nel pozzo del Palazzo, ove scomparve nel 1873 la nonna Elvira Hohenzollern .Di notte , la servitu' venne con le torce ad avvertirlo che il pericolo era passato e che poteva risalire .Alla luce delle Torce noto' su una sporgenza in fondo al pozzo un anello luccicante , recante una incisione con l'aquila bicipite su pietra preziosa . Infilo' l'anello al mignolo e rabbrividendo tentava di risalire:Dopo decine di tentativi dovette desistere, eppure ,per l'agile ed aitante Principe Joseph, sarebbe stato uno scherzo risalire ...Ad un attimo ebbe la sensazione che una forza magnetica volesse ad ogni costo attrarre la sua attenzione verso il basso.Ebbe un brivido e capi' che l'ostacolo era l'anello che aveva un legame oscuro e inscindibile con il buio del pozzo Si sfilo' l'anello, quasi per scrupolo, e per celia.Immediatamente una energia lo pervase fino a fornirgli un impeto gioioso per la risalita che effettuo' ,dopo essersi liberato dell'anello, in un lampo!Dai vecchi del Borgo apprese che si narrava che ai tempi di Re Vittorio Emanuele ,una giovane principessa straniera russa , che si nascondeva per sfuggire a dei sicari, nei Palazzi di Villa di Briano dei Pallavicini e dei Principi russi Obrescoff Aquaviva Puoti Colonna Perelli Tomacelli ,inesperta di come attingere dal pozzo l'acqua forse lo avrebbe perso , mentre tentava di dominare la forza della ruota cui si era abbarbicata. Ma come fu che scomparve nel nulla?Mori' altrove , per una disgrazia o fu assassinata?..Non lo sapremo mai! I vecchi del Paese narravano che il Tessitore (Marchese Michele Benso di Cavour )ogni giorno si accertasse, per conto del Re, che fosse al sicuro...Del resto come poteva Suvolov penetrare in quel Borgo, senza dare all'occhio?

Il Borgo si era chiamato "Fortezza di Aprile", ovvero Freyanburg.Nel 92, la stampa ,intervistando lo storico locale prof. Leopoldo Santagata , aveva conferma che il Borgo in effetti si chiamava Freyanburg. La similiarita' etimologica emerge anche in un suo pregevole scritto sulla storia del Borgo. Dall'Archivio dei Principi Aprile von Hohenstaufen , Memorie di Famiglia e dall'epistolario intercorso tra il Principe Vincent, nonno di Lady Yasmin e l'Onorevole Filippo Saporito, siciliano(I940/50) emerge che dal Palazzo Costa, requisito dai Tedeschi , i fratelli Aprile,riuscirono a salvarsi dall'Operazione "Clinica Razza Pura", nell'ambito della Strategia" Rinascita del Barbarossa".Dai dossier di Haushofer ed Hitler emerge infatti un piano di rapimento degli ultimi Hohenstaufen , a Villa di Briano, per la riproduzione forzata ,della Dinastia di Barbarossa . Il rapimento, con la forza, era necessario per la palese adesione della famiglia al fallito attentato ad Hitler, tentativo del Conte Claus Schenk von Stauffenberg , un Colonnello della Vehrmarcht , di antica origine aristocratica sveva , ramo cadetto degli Stauffer Freiius , quindi familiare degli Hohenstaufen.. Il principe Giuseppe, padre di Lady Yasmin, aveva rischiato la vita per inoltrarsi di notte ,dal tetto, in un Palazzo di Frignano e cancellare l'elenco degli ebrei , da deportare in Germania, nascondendoli nelle grotte e gallerie di palazzi nobiliari di congiunti.Vi sono ancora lettere struggenti dei superstiti che esprimevano gratitudine fino agli anni 60 (L'Ultimo Vento d'Aprile ed. Brumar).Seduti a Tavola nel Palazzo di Villa di Briano, la Ghestapo avrebbe dovuto prelevare i Principi Giuseppe ed Elvis, per l'operazione Haushofer : qualcosa di oscuro di cui non si rendevano nemmeno conto, ma che emergerà dopo, dai dossier della Ghestapo.Riuscirono a fuggire, distraendoli,semplicemente mostrando loro archivi ed album di famiglia, catapuldando, inaspettatamente , il tavolo sulle SS. Tali episodi narrava, anche negli ultimi anni della sua vita , il Principe Giuseppe, un genio della matematica, al punto da vincere in velocità sintetica le calcolatrici elettroniche e risolvere rebus matematici impossibili.

Al violino suonava Paganini , al pianoforte (possedeva addirittura uno dei primi esemplari di pianoforti, appartenuti alla Regina Cristina di Svezia) suonava Rackmanov , ma anche classici inediti napoletani e cantava con una voce straordinaria di Tenore.

Il soprano Lina Cavaliere viterbese, che aveva vissuto una parentesi avventurosa con un cugino del Padre Principe Vincent , il Principe Bariatinsky, era un riferimento eversivo non privo di fascino.

Unico rimpianto : Il padre non gli aveva consentito di darsi al canto, perché non si confaceva al suo rango.Era una Famiglia che ancora fino alla metà degli anni 1900, era potentissima e viveva un un tenore di vita da regnanti.

Terribile e tenerissimo , aveva pudore che si sapesse in giro che aveva capacità taumaturgiche , ponendo le mani.(Da note "L'Ultimo vento d'Aprile"ed. Brumar). Educatore eccezionale , sensibilizzò alla musica e all'arte le figlie , fin da bambine, con rinomate maestre di musica ed arte, veneziane, a domicilio. Solo le veneziane, diceva ,sanno insegnare la musica ed impartire lezioni di Storia dell'arte. Esigeva che le figlie si comportassero come maschi,forse perché i suoi figli maschi avevano deluso le sue aspettative a cavallo e nelle discipline agonistiche ."Nel gettare il cuore oltre l'ostacolo",il manuale di Caprilli, rispetto alla sua eleganza e temerarietà, nel superare ogni ostacolo,si riduceva a vademecum per rampanti .Si ricorda ancora una sua intervista, sul finire degli anni 70, a Piazza di Siena ,ove dichiara:"Basta con i cicisbei a cavallo"Era l'epoca in cui Don Peppino, per rompere con i fantasmi del passato, bruciava nel camino mobili antichi e "scartoffie "antiche come veniva apostrofato l'archivio di una vecchia Zia , La Marchesa Puoti, la quale non aveva diritto ad essere ricordata più con il suo vero nome, dalla seconda generazione, ma con l'epitome "Zia Calculella." Era infatti quella che aveva imposto i nomi ai figli del Principe Vincent, rinnovando l'albero genealogico degli antenati russi. Curava l'archivio ereditato da Monsignor Puoti che aveva il carteggio del Cardinale Santacroce sulla vicenda del Curlandese, del Vaticano - Lanza- Savoia, la corrispondenza di Bakunin -Costa e dell'Internazional socialista.Frequentava i Principi Obreskoff Puoti,suoi cugini russi depositari della straordinaria ascendenza aristocratica del congiunto Vincent, al punto da definirlo "Stirpe divina":non solo per l'origine sveva, ma perché era discendente di Gengis Khann. Gli Obreskoff , infatti erano in contatto con il mitico e terribile cugino di Vincent ,il Principe Felix Youssoupov a Parigi, discendente di Alì e di Gengis Khann. Ma che valore poteva avere questo , negli anni 30/40? L'episodio dell'eccidio di Rasputin gettava un'ombra oscura sulla memoria del terribile, anche se affascinante parente..Felix era cugino del nonno della Principessa Yasmin, mentre il Principe Serge Putiatin ,era cugino di entrambi i nonni Principi Puoti ,mentre il Principe Dimitri Pavlov Romanov, fratello della Graduchessa Marie Pavlovna Romanova ,Cugini dello Zar erano nipoti del Bisnonno della Principessa Yasmin , il Principe Aymar Apraxin Burey d'Anjou Hohenstaufen , nipote di una Putiatin Yussupova. Un groviglio di parentele in cui perdersi , insieme al filo d'Arianna.Il Clan Puoti Putiatin era infatti uno dei piu' potenti d'Europa: ascendeva alla Gens Potitia , a San Giorgio,Rjiurik, Costantino, Potior Valens Imperator , King Desiderio le cui figlie erano capostipite dei Regnanti di tutta Europa .Paradossalmente lo stesso Barbarossa , attraverso la madre Giuditta di Baviera era un discendente di King Desiderio, come Corradino di Svevia, attaverso la madre Elisabeth di Baviera.Lo stesso Principe Grifone, capostipite dei der Vaibil dopo il matrimonio con Gertrud Hildegard der Vaibil discendente di Aubril o Avril nipote di King Dagoberto II,era figlio di Sonichilde di Baviera, discendente di Agilulfo e di King Desiderio.

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Serge Putiatin
Birth Date 1893
Death Date 1966

Spouses of Serge Putiatin

1 Maria Pavlovna Romanov
Birth Date 6 APR 1890
Death Date 1958
Father Grand Duke Paul Alexandrovich Of Russia (29 SEP 1860 - 30 JAN 1919)
Mother Princess Alexandra Of Greece (18 AUG 1870 - 12 SEP 1891)
Marriage Date 1914



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Con la Rivoluzione Russa, i cugini russi esuli a Parigi, Felix Yussupov , il Principe Serghey Putiatin e la moglie Granduchessa Marie Pavlovna Romanova, il cui matrimonio ando' in crisi per i tempi difficili, ripresero i rapporti con il cugino Vincent Aprielev Buren Hohenstaufen , ormai cittadino italianizzato. Ma a mantenere i Rapporti epistolari era la Principessa Rachela Puoti,o" Zia Calculella "che trascorreva la vita a studiare le date storiche e gli alberi genealogici delle varie dinastie congiunte ai Principi Puoti Putiatin e marchesi Puoti. Conosceva il palinsesto dei Puoti che ascendevano a King Desiderio, Potior Augustus Valens, Rjiurik San Wladimiro, San Giorgio , Costantino Galla Placida e King Alaric Veruli.Sosteneva, invero,con testi dell'archivio di Basilio Puoti ,che tale dinastia era "graalica" e che era Des-Pota, di origine essenica taumaturgica.Ascoltarla significava andare in Tilt perche' veniva fuori che praticamente Tutte le Dinastie dei regnanti si sposavano tra Parenti e che sia i Putiatin che gli Hohenstaufen erano praticamente discendenti della linea sicambrica merolitinga des Avril de Saint Genis Per i nipoti era solo un pò svanita, perche' tutta la cultura del Graal era troppo evanescente per i ragazzi . Bastava fingere di ascoltarla , tanto poi , se Le promettevi di essere all'altezza del rango, ti riempiva di soldi, era buona, e ti offriva tutte le "leccornie "del mondo.Conosceva a memoria tutti gli alberi genealogici dei Regnanti:una vera missione! Ma tale memoria rigettavano gli zii ed il padre della Principessa Yasmin, relegando tale prezioso scrigno a"VORTICE SPAVENTOSO" DI FRONTE A CUI CI SI SENTIVA IMPOTENTI... qualcosa da rimuovere ,per non esserne divorati per sempre.I cugini del nonno Vincent ,profughi russi a Parigi, non facevano piu' rimpiangere "Gli Splendori "dei Palazzi della bisnonna Principessa Yussupova Putiatin , ormai in mano ai bolscevichi.

.Esorcizzava così la fine della parabola russa e sveva ,Don Peppino, esaltando negli estremi bagliori del " tramonto", il languore della Grandezza degli Avi, costretto a misurarsi con la realtà consumistica degli anni 60/70/80 Ancora si ricordano le sue crociere e viaggi , ove per non sentirsi solo, invitava intere famiglie di amici , come ospiti, a sue spese. "Non concesse mai alla piccola Yasmin di dire: "ho paura"!Un'espressione impronunciabile per la Sua dinastia, ma solo di dire al massimo:"ho timore": Ricordava il padre ed i" Cespiti a Londra", irrimediabilmente perduti e della congiura "sul piccolo "Curlandese." Il Principe Giuseppe, di fronte ai cugini,i Principi Colonna Puoti Capece,Caracciolo di Santa Maria a Vico e di Napoli, dichiarava di snobbare i salotti della nobiltà e che "l'Aristocrazia Sua" era ben altra cosa...Finì con il diventare Comunista, per ribellione! "Fu così che da Presidente Onorario delle "Azioni cattoliche" , l'ultimo Svevo diventò un cattolico Marxista che metteva in crisi persino i Vescovi e preti che esitavano a distribuire i beni ai poveri, irrompendo nelle Sacrestie, ordinando di distribuire i viveri direttamente. Lo faceva persino personalmente, con il suo autista.Nessuno può testimoniare il contrario!Regalava il danaro a chi aveva bisogno e se ne dimenticava per sempre, in quanto, per non metter in imbarazzo i beneficiati, finiva con il rimuovere talmente le sue buone azioni, da cancellarle, per sempre , dalla sua memoria. Ecco perché per la gente modesta, non era piu' il Principe, ma "Don Peppino"ed in Calabria era" U gran Signure ". Il Principe duca Prof. Antonio Tommaso Perrone di Muscettola, Barone di Rossano, scienziato della Nasa, ne illustra ancora la Magnificenza Sovrana, consapevole del Carisma Graalico nella Massoneria Universale , ricoperto dal nonno Principe Vincent , figlio della Principessa Hohenzollern che aveva ereditato le Costituzioni Massoniche del Kaiser Federico il Grande Hohenzollern, ed era della linea di sangue graalica di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, come emerge anche dal carteggio con il Gran Sovrano Ispettore Elvio Sciubba e dagli archivi dell'Intelligence in Usa che definiscono la Principessa Yasmin,"Semenza di Dio", illustrandone tutta la genealogia , da fonti sconosciute persino alla stessa famiglia.

Pronipote di Federico II e Federico Hohenzollern ,nel Principe Giuseppe , come diceva il Padre, erano presenti tutte le virtu' degli avi.Era il figlio prediletto e prescelto,quale successore, dal padre , Il Curlandese Principe Vincent , italianizzato dal Ministro Lanza, che fu anche imprenditore ed uno dei piu' autorevoli Appaltatori delle Imposte, unitamente al Duca Cesare D'Aquarone, come i suoi avi Hohenzollern. Negli ultimi anni della sua vita, dettava le sue Memorie, una fonte inesauribile di notizie storiche, nelle giornate addolcite solo da visite di pochi familiari, come la diletta cugina la marchesa Ginevra Puoti Colonna ed il marito,il Principe Ettore Paradiso dei Medici. Si spegneva cosi' l'archivio vivente dell'ultimo "Gigante " degli Avril deBurey d'Anjou Saint Genis-Hohenstaufen:un vero Lord che difese per tutta la vita emarginati , deboli ed onoro' come non mai le "Donne, anche la più umile ". Aveva sposato Filli ,la Principeessa Allegro di Hochstaden Alegre de Hostade, dalle gambe di gazzella, le mani sottili ed i capelli color biondo rame e le efelidi dei Puoti :sua Cugina, attraverso il Principe Marchese Francesco Puoti d'Alegre Hostade Isenbourg Cavaliere dello Spirito Santo,cugino dei Marchesi Puoti e della Principessa Giovanna Puoti, nonna paterna della Principessa Yasmin: Filli , sensibile, molto esigente , di una bellezza semantica,rara e non banale ,rischiava di rimanere zitella, nonostante fosse ereditiera, in quanto , come le sorelle ,tutte superlaureate,aveva rifiutato i miglior partiti. Ma quando conobbe il cugino ,il Principe Giuseppe , più bello e prestante di un divo dei telefoni bianchi, disse : "Giuro!O Lui o Nessuno"! Il Principe Giuseppe, avuto notizia del gradimento, dopo aver espedito i protocolli familiari , si recò con la sua lussuosa carrozza nel Palazzo marchesale di Aversa della Famiglia Allegro Puoti. Filli aveva un vestito rosa confetto con frange di perline, stile charleston, i riccioli ai capelli color biondo rame dei Puoti, gli occhi verdi che alla luce si mutavano in giallo oro ,con pietruzze di smeraldo.Sotto l'occhio vigile della servitù , del padre e delle sorelle, s'incamminarono nei viali della villa.Filli colse una rosa e la offrì all'innamorato , il quale per la tensione di essere sorvegliato dai parenti , distrattamente spiumò la Rosa.



Filli, ,per tutta la vita ,rinfacciò allo sposo di aver sciupato "la Rosa ".Non era solo la suscettibilita' dei Puoti che nel loro motto proclamano"Nec Laeditur"...

Fu quella Rosa un indizio di un'anima prescelta...Morì ancora giovane. Non aveva trascorso un solo giorno della sua vita, senza prendere la Comunione, recitato il Rosario e senza aver fatto un'opera buona. Unico suo rimpianto :non essere certa di rivedere Venezia....

Nella sua profonda sensibilità poetica e cristiana, Filli forse intuiva che tale dinastia era depositaria di una Rosa ben più preziosa:la Rosa Fronzuta di cui Stupor Mundi fu Pellegrino: La Sindone e le Bende di Cristo! . Filli sempre perfetta , anche all'alba,esigente, rigorosa , calvinista e profondamente scrupolosa, come tutti i Marchesi Puoti ,con il rossettino , guanti e cappellini :nemmeno un capello fuori posto!Si dedicava ai poveri, più di tutto, ed anche nell'opulenza e nella gioia, intristiva i figli, ricordando loro che non si può gioire se al mondo c' e' qualcuno che soffre.Si alzava all'alba, per portare i figli a pregare nella Cappella e da loro pretendeva il Rosario tre volte al giorno! Prendeva la comunione tutti i giorni e prima dei pasti esigeva dai figli il Salmo di Davide"Il Signore e' il mio Pastore"... Dava tutto ai poveri , come il marito, fino a privarsi delle cose più care...





Principessa FILLY Rachele Allegro di Hochstaden d'Alegre de Hostade

discendente di Costantino il Grande



Era la primogenita di sette sorelle , tutte bellissime, che vivevano nel palazzo Marchesale di Aversa, Allegro di Hochstaden d'Alegre de Hostade Puoti. Donne eccezionali , severe e spartane:tutte laureate , cosa rara per l'aristocrazia degli anni 40.**********************************

Certamente l'influenza della madre e delle zie, fu determinante per la formazione del carattere pio, religioso spartano, intransigente della Principessa Yasmin,ma coraggiosa, fino all'eroismo, altruista , determinata,esplosiva , impavida come il padre , vero precursore dell'emancipazione femminile. Ma il rigore religioso e spartano della madre si addolciva nel Cuore Impavido paterno che portava in se l'aquila sveva e l'impetuosità del Volga, dalla lontana Russia asiatica degli Youssopov e lo splendore galattico della mitteleuropa degli Esterhazy. Così la principessa Yasmin disdegnava i Gran Galà della nobiltà italiana , seppure tollerasse alcuni aristocratici eccentrici, come il Principe Lancellotto che a Napoli professava di essere il suo devoto "Chaperon." Conservava ,infatti,nelle sue dimore aristocratiche non la foto di Yasmin, ma una copia della radiografia della sua testolina, fatta durante una visita alla Nato di Napoli, per capriccio:un totem per dire in napoletano che Yasmin non era una donna , ma una "Testa", na' capa , come spiegava al Circolo Savoia di Napoli e a Capri. Erano gli anni in cui andava in barca con la splendida Flavia ,futura moglie dell'Ambasciatore Boris Bianchieri ed insieme stupivano , a bordo della fuoristrada , il Gotha di Capri ed Ischia. Erano gli anni in cui insieme scoprivano il fascino di Londra e Katmandou.

La Principessa Yasmin , intanto, in attesa di giungere a scoprire la" Rosa Fronzuta," fresca della prima laurea,conosceva il mitico Lord William Mc Kenney, un lontano cugino. Era il discendente di re Bruce , uno dei piu' potenti clan scozzesi in Germania e negli Usa e nel mondo. Fu vero amore il Graal ... E' stato come ritrovare il terzo occhio...William , Editore ,produttore , una tra le Lobby piu' ricche del mondo,parlava della Quete du Graal, con il papà di Lady Yasmin . Ebbe cosi' accesso ai segreti della Massoneria.. Fu il padre , il Principe Giuseppe e William ad aprirLe le porte degli enigmi della mistica del Graal . Divenne La" Dama del Graal",su uno degli yaghts della Dinastia che aveva per motto "Veritas vincit". Ciò che aveva respinto nell'eredita' agalmonica del suo casato russo e dai suo parenti tedeschi, Le tornava , ora ,attraverso la memoria dei parenti della linea angloscozzese e da William.Li avevano separati, però , i libri di Marx e Gramsci che Lady Yasmin ancora leggeva , nei primi anni 70, e per non essere disturbata , al telefono rispondeva:"Il Faut que je lise...il faut que je lise...William non sopportava il rivale Karl Marx. William spari' prima che Lady Yasmin riuscisse a conciliare il Graal e la Pietas Cristiana .Lady Yasmin, con lo pseudonimo giornalistico era troppo impegnata nel sociale e a scendere in campo a difendere le scelte del fratello comunista che , per rompere con il passato contraeva un matrimonio con una intellettuale comunista , nobile, ma non di sangue reale.Ma erano anche gli anni in cui il discendente di Wallace "Cuore impavido" e la moglie Lyla, fondatori del Reader's Digest sceglievano i Top Manager tra il Gotha Europeo , come la Visconti Modrone, Il Conte Brandolini d'Adda , figlio della principessa Borghese Boncompagni ed il Conte Lucheschi. La Principessa Yasmin discendente di Isabella d'Inghilterra von Plantagenets , quale Top Manager, fu il fiore all'occhiello per i Wallace ...che tanto avevano patito per la Scozia. Wallace , cuore impavido ,fu difeso solo da una principessa plantageneta...antenata di Lady Yasmin.. Erano glia anni incui L'Intelligence della multinazionale definiva Yasmin "Semenza di Dio".Ma il poeta Alfonso Gatto , in una prefazione alle poesie di Lady Yamin "scriveva " Ha una natura straordinaria , indipendente ed appassionata che la chiama a decidere uno stato libero ed una felicità chiara... e vano sarebbe mostrarLe una via che non sia Ella stessa ad intraprendere ...anche nel suo andar vagando" ... Erano gli anni del consumismo , eppure Lady Yasmin pubblicava "Alice nel Paese dei consumi ",ed. Bianco ,con la copertina delle due torri di New York . Alcuni versi all'interno, agli inizi degli anni 70, suonano il preludio a morte delle "Torri mannaie"...************************************LA sua Famiglia intanto viveva l'epilogo del Consumismo. .

C'e ancora chi ricorda il Principe Pupetto Sirignano,(aristocratico gentiluomo napoletano) a Capri, che amava dire che " Il Principe Giuseppe, " Don Peppino", il papa' di Yasmin , era come lo "Champagne Don Perignon ", di fronte al quale ti senti una bottiglia di "Gassosa."( da Ritratto dell'ultimo Vento d'Aprile di Federico II, ed. Grifone di K. von Leyssel. ) **********

Il padre di Lady Yasmin, fino ad alcune ore prima di morire , il 25 aprile 85, narrava episodi inediti della Resistenza e vicenda" dell'Acqua Pesante". Dall'archivio russo degli Aprilov von Curlandia ,emerge il ruolo che aveva avuto il barone Uxhull presso il Re Vittorio Emanuele (1873)per salvare la nonna Principessa Elvira Hohenzollern, inseguita da Suvolov , ospitata nel Palazzo dei Principi Pallavicino di Frignano Piccolo, antica fortezza , detta Staufer Friiuss,del Principe Jacopo Grifone.

Per la comprensione della vicenda si suggerisce il volume "L'ultimo Vento d'Aprile ed. Brumar (Traduzione italiana -sintesi -viale dei Normanni -Brumar. CZ)

Con l'aiuto dell'emergente Internazional Socialista ,Elvira Hohenzollern , approdò in Italia da Carlovivari in Boemia a Palazzo Pallavicino di Frignano Piccolo, attuale Villa di Briano.Il Marchese Michele Benso di Cavour , massone, soprannominato "Il Tessitore", come il più celebre congiunto scomparso, si adopera, quale intermediario, affinche' la Badessa Innocenza , sorella del Ministro Lanza,abbia cura della Principesa Hohenzollern e i suoi due figlioletti. Dall'Archivio di Lady Julie von Shwaben emergono raccapriccianti alchimie di ricatti . Elvira Hohenzollern scomparve, secondo alcuni fu assassinata da ladri . Il Deputato Costa ottiene che il piccolo Principe Vincent avesse come precettore Monsignor Costa imparentati con una famiglia nobile locale, con forti addentellati massonici :iDuchi Cantiledi origine scozzese (Canty Azzonen D'Alegre d'Isenboug ).(Vedi archivio Savoia,Minghetti, Lanza, Uxhull, Cardinale Santacroce, Aghemo, Julie von Shwaben -Elpis Shwarz) .

Emergono altresì dei legami di parentela del Barone Uxhull, Ambasciatore della Zarina , con la dinastia von Stauffenberg. A curare l'archivio dei Principi Aprile von Hohenstaufen , era una sorella della nonna , la Principessa Giovanna che manteneva i rapporti epistolari con la nobiltà russa, profuga a Parigi, dopo la rivoluzione d'ottobre del 1917. Ma che senso aveva più per i nipoti , ormai cittadini italiani, sapere che il Palazzo dei Buren Aprilov Hohenstaufen di Curlandia, a San Pietroburgo,ove era nato il loro bisnonno Aimericus , il principe riformista, e la moglie Elvis Hohenzollern, requisito dal Conte Suvolov, Capo dei servizi segreti della corte reazionaria russa, era stato riscattato dal bellissimo e terribile cugino il Principe Felix Youssoupov? Un dedalo di Oroburus, di ricorsi vichiani di ascese e tragiche discese ...

Gli Aprilov Hohenstaufen in Russia , congiunti degli Youssoupov erano proprietari di tutti i palazzi ed i tesori più considerevoli , ora nel Museo del Cremlino. Forse erano piu' ricchi degli stessi Zar e regnanti d'Europa .. Solo chi ha visto i Palazzi degli Youssopov e la semanticita' del Totem di Castel del Monte , il patrimonio d'arte ed i gioielli dei Principi Lobkwicz, in gran parte del Principe Vincent di Curlandia, e' consapevole che difficilmente altri tesori, potranno consolarlo Re ... Ben tre dinastie Youssoupov avevano alimentato il patrimonio dei Principi Buren di Curlandia. Ma anche il Principe Felix Youssoupov, viveva infelice a Parigi... *************

Da Notizie storiche -Famiglie aristocratiche sveve.





I Conti Svevi von Stauffenberg erano pienamente coinvolti nell'Intelligence degli ufficiali della Vhermacht che presero le distanze da Hitler, come il cugino Conte Claus Phillip von Stauffenberg, giustiziato per il fallito attentato ad Hitler. Il Conte Claus von Stauffenberg apparteneva infatti ad una antica e prestigiosa linea svevo prussiana, imparentata con i Principi d'Affrey francesi . Il cognome piu' antico era infatti Stauffer Friius o Aprile Grifone di Lanslebourg.Il nome del Castello dei Conti svevi Stauffenberg si chiamava infatti "Pietra del Grifone(Grifone e' simbolo di Cristo , ma evoca anche l'antenato comune con il Barbarossa il Principe Grifone ).Esso sorgeva ,infatti ,nei pressi di Ulm a Greifstein che significa Pietra o vaso o linea del Grifone . I conti Stauffenberg infatti erano proprietari di fortezze a Sallagriffon a Greifswall, a Monte Grifone , in Vandea .Non a Caso lo stemma avito dei borghi di Saintonge -Saint Genis era il Grifone .Saintonge infatti traduce Santa Pietra che vuol dire appunto Greifstein, ed un altro cerchio si chiude.Esiste anche un castello "degli spettri" di nome Greifstein , nel trentino, esso apparteneva ad un Conte Tirolese di origine sveva , di nome Greifstein.

Ma cosa significa Freiius? Nei culti celtici e druidi del nord FREYA e' il codice di VENERE, quindi FREIIUS (variazione provenzale del nome) sta per FREYA, ossia APHROS, ossia AVRIL, ossia APRILE. Il termine STAUBER , STAUPER o STAUFFEN -STAOFER FRIUSS(O Freya) ( veniva anticamente usato per indicare Gli Hohenstaufen.Anche la Dinastia dei Principi d'Affrey ha la medesima origine.

Siamo abituati a tradurre Hohenstaufen come Alto Castello, ma Staufen significa qualcosa di piu' complesso.Intanto Stauffen evoca la Staffa come Asse , perno dell'Equilibrio . Il riferimento al culto del Graal o Onfalos come asse e centro del mondo e' implicito.Ma significa anche Colonna, asse, Casa, Castello Rocca. E' chiaro che evoca "La Pietra". La Casa Dell'Onnipotente(Alto -Hohen) quindi La Casa di Venere equivale ad Aprile della Santa Progenie(AVRIL DE SAINT-GENIS)di SAINCTONGE significa, inoltre della Santa SFERA, ossia l'Onfalos o Betilo(CASA) che contiene la Coppa del Graal.Si spiega cosi perche ' in Svevia sorse il borgo di Veiblinghen (Stirpe degli Aprile,ossia Veib) ed il Castello Hohenstaufen detto anche Buren che significa, da Bu, sanscrito Signore.Ed il Cerchio si chiude.

Da Archivio storico Hohenstaufen-MacedonioPutiatin .(riferimenti storici dal Romanzo" Le Memorie degli ultimi Principi di Curlandia" di Elisabetta Buren ed. La Ginestra )

Principi Puoti-Principi Allegro
... Sia la Gens Potita che la Staufer Frius hanno quindi il nome arcano interscambiabile:dire
Aprile o Puoti e' quindi la medesima evocazione el'uno e' anche il ...
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Castel Poto
... La Principessa Yasmin Gelsomina Aprile von Hohenstaufen Puoti e' nata nel Palazzo
Ducale Puoti di Villa di Briano(Freyanburg Frignano) il 15.6.46-Era nipote ...
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Siamo convinti che La Vera Sindone sia quella scoperta dalla Principessa Kathryn e che quella di Torino sia solo una copia di Leonardo, il quale nell'enigma della Gioconda, vuol celare in codice che il Delfino(Gioca-onda)di Federico II ed Isabella d'Anjou(Angevin ,e' sopravvissuto nel Delfinato nella dinastia Avril de Burey d'Anjou che cela la Sindone e le Bende -come dai capitelli dell'Abbazia di Saint Genis, ove l'Abbate Aprilis ostenta la Sindone, scoperti dalla Principessa Archeologa Yasmin che ha rinvenuto nell'abbazia di Saint Genis, il nome Arcano degli Hohenstaufen Staufe Friius ed addirittura la Tomba di Yaesou six Rex, risolvendo l'enigma et in Arcadia Ego...La scoperta dell'Onfale Graal nel Castrum Petre Roseti, da parte della Principessa Yasmin von Hohenstaufen, svela che Federico II era la Linea di sangue del Santo Graal , come conferma il motto des Avril de Saint Genis SAINTONGE."Fortis Renascitur Proles, Yaesou Renascitur Proles".

S.A.I.R. La Principessa Rosemarie K.Aprile von Hohenstaufen Puoti Veruli Macedonio:"Le Bende rappresentano invece la conferma che la Sindone di Torino fu posta sopra le Bende che riportano il vero Corpo e Volto di Cristo , in quanto a diretto contatto."







In Italia Castrum Petre Roseti (CS)



King Ruggero II







La Croce di Re Desiderio, Brescia. Particolare degli antenati di Re Desiderio, Galla Placida e dei Figli avuti da Costanzo figlio dell' Imperatore Costantino.

Dinastia Longobarda Bizantina Principi Puoti di Costantinopoli Heristal Comneno Canmore Aprile di Burey Anjou Hohenstaufen Plantagenet



BLASON DE LA MAISON IMPERIALE

PUOTI DE CONSTANTINOPLE

Il Drago Serpente Azzurro di Re Desiderio: Arma "Parlante" che stigmatizza l'appartenenza alla Dinastia Pedaia, Linea di Salomone, Stirpe dei Re Taumaturghi o Guaritori. Il Serpente è Simbolo di Esculapio. Fu adottato dai Visconti che erano Gastaldi di Re Desiderio. Attualmente è in uso al Comune di Milano.





Desiderius Flavius Jovius Teodosius

Rex Langobardorum et Romanorum




IL Serpente , totem di Re Desiderio.

Nella Genesi il serpente vien detto Nahash, disposto in circolo e' simbolo della vita universale , il cui agente magico e' la luce astrale. In un senso piu' profondo Nahash vuol dire Forza che mette in vita il movimento della gravitazione universale . La Forza dai greci era detta Pothos (Desiderio)Eros (Amore )-

Re Poto era figlio di Re Adelchi e Gisla Heristal , sorella di Carlo Magno che aveva sposato Ermengarda , mentre Carlomanno, suo fratello, aveva sposato Gerberga, (entrambe sorelle di Re Adelchi, figlio di Re Desiderio e della Regina Ansa )Re Poto sposo' la cugina Gisel Ildegarda , figlia di Carlo Magno.

I Capostipiti della Dinastia Puoti Comneno Canmore sono Re Desiderio e Carlo Magno





Le Reliquie del Golgota :dall'imperatrice Elena ,madre di Costantino, alla Principessa Yasmin

Le reliquie del Golgota , tra cui la croce, la sindone , i chiodi e le bende di Cristo, furono custodite da Costantino il Grande , figlio di Elena che ritrovo' , dopo un sogno, il luogo ove erano nascosta la croce e le reliquie che furono ereditate da Re Desiderio, discendente di Costantino, attraverso Costanzo e Galla Placidia, figlia di Potior Valens Augustus Flavius Jovius Valentiniano. Le reliquie furono poi trasmesse a Re Adelchi e al figlio Re Poto che ,fuggiti a Costantinopoli presso la cugina Irene di Bisanzio , dopo la sconfitta Longobarda, mutarono il nome in Flavius Teodatis Jovius Potior Augustus Despota o Comander Patricius Romanorum et Bisancii, da cui la Dinastia Comneno (Comander o Despota )di Comne o Castrum Potens Castelpoto nei pressi di Costantinopoli, da cui l'imperatore Giovanni Maria Comneno di Poti, Capostipite dei Principi Puoti , nonni della Principessa Yasmin ( Poti -Georgia Regno di Trebisonda) Le reliquie del Golgota, per salvarle , dall'imperatore Comneno, passarono al cugino Federico I Barbarossa (discendente di Re Desiderio, attraverso la madre Giuditta di Baviera, pronipote di Liutpranda , moglie del duca di Baviera e sorella di Re Adelchi) Archivi cistercensi , archivi inediti russi e del Principe di Curlandia e originali manoscritti benedettini , pubblicati dalla Dinastia Hohenzollern nei MGH- Historia Friderici- (la dinastia di Federico Figlio di Isabella d'Inghilterra e di Federico II si e' piu' volta ricongiunta dal 1400 al casato Zolerin o Zollern ossia gli Hohenzollern)

Barbarossa le nascose nel Benedettino Monastero di Lorch a 10 km da Hohenstaufenschloss , fondato da Federico I di Buren .(Vedi MGH ripresi da L'avvenire del 14 febbraio 97 :agora' La Sindone a casa Hohenstaufen )

Le reliquie del Barbarossa , tra cui la sindone e le bende di Cristo, furono ereditate da Federico II e trasmesse a Corradino, re di Gerusalemme . Dopo la morte di Corradino , gran parte delle reliquie furono scippate dal tesoro imperiale e parte poste in salvo da Federico Avril de Burey Anjou Hohenstaufen Plantagenet ,figlio di Isabella d'Inghilterra e Federico II rifugiatosi in Provenza.(vedi pastorali di Francia)capostipite della dinastia Aprile von Hohenstaufen Plantagenet di Buren Anjou de Niphi Nero' de Saint Genis Puoti Canmore Comneno. Infine sono state ritrovate , unitamente agli archivi inediti dalla Principessa Yasmin che non solo ha ritrovato le bende di Cristo e le altre reliquie autentiche , di cui vi sono copie in giro, ma ha fatto luce su due secoli di buio della sindone.(ed.Alke' Fonti:Le Bende di Cristo di Yasmin von hohenstaufen :"da Costantino il Grande alla Principessa Yasmin. Come le reliquie del Golgota , sono state rinvenute in cappelle di famiglia, dalla legittima erede di Costantino, Princess Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti , pronipote dei Puoti Comneno e di Federico Avril de Burey Anjou Hohenstaufen Plantagent , figlio di Federico II ed Isabel von England

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